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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23215 del 9 giugno 2011
«Non è configurabile, in virtù del principio di specialità (art. 15 c.p.) il delitto di violenza privata, qualora la violenza fisica o morale sia usata direttamente ed esclusivamente per il fine previsto dal reato di sequestro di persona, e cioè...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25065 del 22 giugno 2011
«Il requisito della non equivocità degli atti, nella fattispecie tentata, deve essere valutato in termini oggettivi, nel senso che gli atti considerati, esaminati nella loro oggettività e nel contesto in cui si inseriscono, devono possedere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25082 del 22 giugno 2011
«In tema di reato continuato, il limite minimo per l'aumento stabilito dalla legge nei confronti dei soggetti per i quali sia stata ritenuta la contestata recidiva reiterata, opera anche quando il giudice abbia considerato la stessa recidiva...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25155 del 22 giugno 2011
«Il rigetto della domanda di ammissione alla liberazione condizionale non può essere motivato dal mancato assolvimento, da parte del condannato, dell'onere probatorio in ordine all'impossibilità di adempiere le obbligazioni civili nascenti dal...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25724 del 28 giugno 2011
«Integra il reato di rapina impropria il soggetto che, dopo essersi impossessato dell'altrui autovettura, ne faccia uso per recare violenza alla persona offesa per impedirle di tornare in possesso dell'autovettura stessa.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26560 del 7 luglio 2011
«Non sussiste l'aggravante della destrezza nel caso di tentato furto di alcuni DVD all'interno di un supermercato, in quanto in tal caso la condotta furtiva si concretizza nel prelievo della merce esposta negli appositi scaffali e nel suo repentino...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26826 del 8 luglio 2011
«Non deve tenersi conto, ai fini del calcolo dei termini di prescrizione del reato, della circostanza aggravante di cui all'art. 7 D.L. n. 152 del 1991, conv. nella L. n. 203 del 1991, una volta riconosciuta all'imputato l'attenuante dell'art. 8,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29872 del 26 luglio 2011
«Il delitto di atti persecutori cosiddetto "stalking" (art. 612 bis c.p.) è un reato che prevede eventi alternativi, la realizzazione di ciascuno dei quali è idonea ad integrarlo; pertanto, ai fini della sua configurazione non è essenziale il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30123 del 28 luglio 2011
«Non vi sono i presupposti per il riconoscimento dell'attenuante della riparazione del danno (art. 62, comma primo, n. 6 c.p.), nel caso in cui danneggiato dal reato sia un ente pubblico, ove manchi adeguata dimostrazione dell'esatta entità e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31345 del 5 agosto 2011
«In tema di associazione di tipo mafioso, ai fini della configurabilità del concorso "esterno" nel reato non è sufficiente il fatto che l'imputato abbia preso in consegna e custodito un'arma di pertinenza dell'organizzazione e destinata...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3142 del 28 gennaio 2011
«Il militare condannato, anche con sentenza non definitiva, per il reato di corruzione è obbligatoriamente soggetto alla sospensione dal servizio, indipendentemente dalla sottoposizione o meno alla misura della custodia cautelare in carcere.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34116 del 15 settembre 2011
«In tema di elemento soggettivo del delitto di abuso d'ufficio, il dolo intenzionale riguarda soltanto l'evento del reato, mentre gli altri elementi della fattispecie sono oggetto di dolo generico.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 34476 del 22 settembre 2011
«Il delitto di falsità nelle relazioni e nelle comunicazioni delle società di revisione, già previsto dall'abrogato art. 174-bis D.L.vo n. 58 del 1998 ed ora configurato dall'art. 27 D.L.vo n. 39 del 2010, non è richiamato nei cataloghi dei reati...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34782 del 26 settembre 2011
«Ritenuta la continuazione tra più reati, il giudice può riconoscere le attenuanti generiche solo per alcuni di essi, con la conseguenza che le attenuanti generiche riconosciute solo per il reato più grave non si estendono a quelli satellite.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35696 del 3 ottobre 2011
«Integra il reato di offerta o cessione gratuita di materiale pedopornografico (art. 600 ter, comma quarto, c.p.) la condivisione di "files" pedopornografici, tramite conversazione per via telematica (cosiddetta "in chat"), rappresentando la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36037 del 5 ottobre 2011
«La configurabilità dell'attenuante di cui all'art. 62, n. 6 c.p. implica, nel caso che la persona offesa del reato non abbia voluto accettare il risarcimento, che il colpevole faccia offerta reale nei modi stabiliti dagli art. 1209 e ss. c.c., e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36153 del 5 ottobre 2011
«Integra il reato di danneggiamento (art. 635 c.p.) l'immutazione del colore e della consistenza della sabbia di una spiaggia, in quanto determinante un pregiudizio al suo valore paesaggistico, a seguito della perdita di caratteristiche costituenti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3681 del 1 febbraio 2011
«Integra il reato di falsità ideologica commesso dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.), la condotta di colui che, nella domanda preordinata ad ottenere l'arruolamento nell'esercito italiano, renda, ex art. 46 e 76 D.L.vo n. 45 del 2000,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36823 del 12 ottobre 2011
«Il delitto di sequestro di persona non presuppone necessariamente l'interclusione della vittima, ma può consistere in limitazioni della libertà personale che derivino da costrizione psichica o dalla creazione di condizioni di sostanziale...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36901 del 13 ottobre 2011
«In tema di rapina impropria, quando la violenza, esercitata immediatamente dopo la sottrazione, abbia cagionato lesioni personali, tale autonomo reato concorre con quello di rapina e si configura la circostanza aggravante del nesso teleologico tra...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36906 del 13 ottobre 2011
«Integra il reato di estorsione, e non di truffa aggravata, la condotta di colui che con l'esibizione di un tesserino USL costringa due ristoratori ad acquistare merce (nella specie: vino) onde scongiurare future ispezioni, in quanto il male...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36924 del 13 ottobre 2011
«È legittimato, in quanto persona offesa, alla proposizione della querela per il reato di false comunicazioni sociali il socio, sia pure di minoranza, che è destinatario delle comunicazioni medesime, avendo il diritto di ricevere un'informazione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 39257 del 31 ottobre 2011
«Integra il reato di furto aggravato (art. 624 e 625, comma primo, n. 7 c.p.) l'impossessamento di somme di denaro sottratte dai locali delle "Poste italiane", attualmente costituenti S.p.A., in quanto il servizio postale ha conservato natura...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4181 del 4 febbraio 2011
«Commette il delitto di ricettazione il farmacista che riceve sostanze medicinali prodotte in frode ad un valido brevetto, dovendosi escludere che per il solo fatto di aver acquistato le suddette sostanze egli possa essere ritenuto concorrente nel...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44424 del 30 novembre 2011
«Il compimento di atti sessuali tra loro intervallati da un apprezzabile periodo di tempo non integra un unico reato bensì plurimi reati unificati dal vincolo della continuazione.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4526 del 8 febbraio 2011
«Ai fini della configurazione del reato di violenza privata (art. 610 c.p.) è sufficiente la coscienza e volontà di costringere taluno, con violenza o minaccia, a fare, tollerare od omettere qualcosa, senza che sia necessario il concorso di un fine...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45930 del 9 dicembre 2011
«Configura il reato di estorsione la condotta dei monopolisti di fatto del servizio esternalizzato di raccolta dei rifiuti solidi urbani che esercitino pressioni sulle cooperative che illegittimamente, anche se nella tolleranza dell'ente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 46637 del 15 dicembre 2011
«Il semplice reiterato invito, formulato nei confronti di minore infraquattordicenne, alla consumazione di un rapporto sessuale, non integra, per inidoneità degli atti, il tentativo del reato di cui all'art. 609 quater c.p..»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 46994 del 20 dicembre 2011
«Ai fini della validità di una querela, non è necessario l'uso di formula sacramentali, essendo sufficiente la denuncia dei fatti e la chiara manifestazione della volontà della persona offesa di voler perseguire penalmente i fatti denunciati. (In...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47249 del 20 dicembre 2011
«In tema di reato continuato, il giudizio comparativo fra circostanze trova applicazione con riguardo al fatto considerato come violazione più grave sicché, determinata la pena base e operati sulla stessa l'eventuale riduzione o l'eventuale aumento...»