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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26022 del 26 dicembre 2010
«La notifica a mezzo del servizio postale non si esaurisce con la spedizione dell'atto ma si perfeziona con la consegna del plico al destinatario e l'avviso di ricevimento prescritto dall'art. 149 c.p.c. e dalle disposizioni della L. n. 890/1982 è...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 8 del 18 maggio 2018
«Ai sensi dell'art. 41, com. 2, c.p.a., in caso d'impugnazione di una gara di appalto svolta in forma aggregata da un soggetto per conto e nell'interesse anche di altri enti, il ricorso deve essere notificato esclusivamente "...alla pubblica...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1896 del 14 aprile 2015
«Nelle controversie aventi ad oggetto l'affidamento di pubblici appalti, non trova applicazione l'aumento del termine di impugnazione previsto dall'art. 41, comma 5, c.p.a. (secondo cui "Il termine per la notificazione del ricorso è aumentato di...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 6 del 11 maggio 2018
«È rimesso alla Corte di Giustizia il quesito interpretativo se l'art. 1 par. 1, com. 3, e l'art. 3, della direttiva 89/665/CEE, del 21 dicembre 1989, che coordina le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative relative...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 5182 del 10 novembre 2017
«Il termine per proporre il ricorso incidentale avverso l'ammissione di altro concorrente da una gara decorre, anche nel contesto del rito disciplinato dall'art. 120, c. 2-bis, c.p.a., secondo quanto previsto dall'art. 42, c. 1, c.p.a., dalla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2242 del 6 febbraio 2015
«Inerisce alla questione di giurisdizione, ed è quindi soggetta al sindacato della Corte di Cassazione, l'impugnazione della sentenza del Consiglio di Stato che, in presenza di due soli partecipanti alla procedura di gara che propongano...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5050 del 24 agosto 2018
«Al fine dell'individuazione della decorrenza del termine iniziale per la proposizione di motivi aggiunti, ai sensi dell'art. 43, comma 1, periodo II, cod. proc. amm., il deposito in giudizio di documenti, prima non comunicati o comunque...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1049 del 19 febbraio 2018
«Nel caso in cui, nel corso del giudizio di impugnazione di un atto amministrativo, sopraggiunga un altro atto di conferma in senso proprio del precedente, che non venga impugnato, il ricorso originario diventa inaccoglibile e, dunque, va...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2892 del 13 maggio 2011
«Nel giudizio amministrativo la previsione della proponibilità di motivi aggiunti, anche per l'impugnazione di nuovi provvedimenti emessi in corso di giudizio connessi con l'oggetto del ricorso e concernenti le stesse parti, deve essere...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1982 del 12 giugno 2008
«La norma del secondo comma dell'art. 32 della L. Tar, che rende non impugnabile la decisione sulla competenza, impedisce che si possa ulteriormente discutere sulla concreta applicazione delle regole di competenza stabilite dall'articolo 2 della...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6124 del 26 ottobre 2018
«La disposizione di cui all'art. 48, comma 1 del D.Lgs. n. 104/2010 deve essere intesa nel senso che il deposito in segreteria dell'atto di riassunzione in giudizio della parte ricorrente, cui è stato notificato l'atto di opposizione, nel termine...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4849 del 21 novembre 2016
«Secondo un'interpretazione non rigidamente ancorata al dato testuale, ma rispettosa della ratio dell'art. 48 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), deve ritenersi che il deposito in segreteria, nel termine perentorio di sessanta giorni, dell'atto di...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4765 del 8 luglio 2019
«Non è ammissibile l'intervento spiegato nel processo amministrativo da chi sia ex se legittimato a proporre direttamente il ricorso giurisdizionale in via principale, considerato che in tale ipotesi l'interveniente non fa valere un mero interesse...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 3994 del 13 giugno 2019
«In materia di translatio iudicii a seguito di una sentenza dichiarativa di difetto di giurisdizione del giudice ordinario, è possibile proporre, ex art. 50 del D.Lgs. n. 104/2010, il ricorso dinanzi al giudice amministrativo entro termine di sei...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1498 del 8 marzo 2018
«Nell'ipotesi in cui l'interesse a proporre l'impugnazione sorga in pendenza del giudizio di appello è onere della parte interessata, che ne sia a conoscenza, proporre la relativa domanda nelle forme dell'intervento ad opponendum di cui al...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1871 del 21 marzo 2019
«L'esigenza di instaurare il contraddittorio tra le parti è ineludibile quando sia acquisita nuova documentazione agli atti del giudizio (arg. ex artt. 54, comma 1, 64, 73 D.Lgs. n. 104/2010). La disciplina dei rapporti tra giudice di primo grado e...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 629 del 27 gennaio 2011
«Ai sensi dell'art. 54, c.p.a. è inammissibile la memoria depositata oltre il termine perentorio da esso fissato, al quale il Collegio può derogare solo su richiesta di parte.»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 1 del 30 marzo 2000
«Il giudice amministrativo può accordare la più ampia tutela in sede cautelare poiché l'art. 21 L. Tar va interpretato conformemente agli artt. 3, 24, 100 e 113 cost. Pertanto il giudice può emanare le statuizioni più opportune nel caso in cui...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4435 del 4 settembre 2011
«Sulla scorta della normativa processuale di riferimento (artt. 92, 96 e 97 c.p.c e artt. 26, 57, 84 e 88 CPA - D.Lgs. n. 104/2010) deve ritenersi che la statuizione del giudice assunta in ordine all'assegnazione delle spese di causa (compresa la...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2587 del 30 aprile 2018
«Le istanze di riproposizione (anche in termini ampliativi) dell'istanza cautelare per allegati "mutamenti nelle circostanze" intesi sopravvenuti alla decisione, da parte del Consiglio di Stato, di un appello cautelare devono comunque proporsi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2615 del 30 marzo 1990
«L’ambito di applicazione della L. 27 luglio 1978, n. 392 è delimitato dalla materia delle locazioni degli immobili urbani, sicché deve ritenersi che il recesso dal contratto di locazione, quale previsto dalla disciplina transitoria contenuta nella...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3833 del 17 luglio 2014
«Ai sensi del combinato disposto degli artt. 92, comma 3, e 119, commi 1, 2 e 7, d.lgs. n. 104/2010 (CPA) nei giudizi aventi ad oggetto provvedimenti concernenti le procedure di affidamento di servizi, stante il dimezzamento di tutti i termini...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 8 del 3 febbraio 2014
«L'art. 119, c. 6, c.p.a., non prefigura un tertium genus di tutela cautelare - oltre quella prevista dall'art. 62 c.p.a. nei confronti delle ordinanze cautelari e dall'art. 98 contro le sentenze del Tar - ma, senza scissione dell'azione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11954 del 17 dicembre 1990
«In tema di recesso dal contratto di locazione, l’art. 29, secondo comma, della L. 27 luglio 1978 n. 392, in materia alberghiera, ha natura speciale rispetto al primo comma e contiene una regolamentazione autonoma rispetto alla generalità degli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 537 del 18 gennaio 2002
«Il diniego di rinnovo del contratto di locazione non abitativa alla prima scadenza non trova ostacolo nel mancato possesso, da parte del locatore, delle specifiche necessarie autorizzazioni amministrative, che non possono incidere sul rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11095 del 10 ottobre 1992
«In tema di diniego di rinnovazione della locazione non abitativa alla prima scadenza del contratto per la necessità addotta dal locatore di adibire l’immobile ad esercizio in proprio di attività commerciale (nella specie, negozio di rivendita di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9614 del 10 settembre 1999
«Per la controversia che riguarda il rilascio di immobile ad uso non abitativo per finita locazione alla scadenza fissata dalle disposizioni transitorie della legge sull’equo canone, senza che siano posti in discussione i motivi di recesso previsti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 361 del 14 gennaio 2000
«Poiché l’obbligo del giudice di conoscere le norme vigenti dell’ordinamento si estende ai regolamenti locali che integrino elementi fondamentali della fattispecie dedotta in giudizio, qualora, in tema di diniego di rinnovo della locazione non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3562 del 16 aprile 1996
«In tema di diniego di rinnovazione della locazione non abitativa a norma dell’art. 29, lett. b) legge n. 392 del 1978, l’accertamento relativo alla corrispondenza della destinazione effettiva dell’immobile a quella indicata dal locatore si risolve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12711 del 19 giugno 2015
«In tema di locazione di immobili urbani adibiti ad uso non abitativo, qualora il locatore, trattandosi di ente pubblico anche non economico, intenda adibire l’immobile all’esercizio di attività tendenti al conseguimento delle sue finalità...»