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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1359 del 10 febbraio 1994
«In caso di morte del conduttore di immobile destinato per uno degli usi previsti dall’art. 27 della legge sull’equo canone, subentrano nel rapporto, ai sensi dell’art. 37 della medesima legge, coloro che per successione o per precedente rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6129 del 2 giugno 1993
«L’opposizione del locatore alla successione prevista, nel caso di recesso del conduttore di contratto di locazione per uso non abitativo, dall’art. 37 ultimo comma della legge sull’equo canone, in favore dei professionisti, artigiani o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 153 del 9 gennaio 1991
«La norma dell’art. 37, primo comma della legge n. 392 del 1978, la quale dispone che succedono nel contratto di locazione al conduttore deceduto coloro che, per precedente rapporto risultante da atto di data certa anteriore all’apertura della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11888 del 1 dicembre 1993
«In materia di locazione di immobile adibito ad uso diverso da quello abitativo, l’art. 37 della legge n. 392 del 1978, prevedendo, per il caso di morte del conduttore, che succedano nel contratto coloro che, iure haereditario o per atto di data...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8567 del 29 maggio 2012
«Il conduttore di un immobile destinato ad uso commerciale non può esercitare il diritto di prelazione di cui all’art. 38 della legge 27 luglio 1978 n. 392 se il locatore, avente la veste di società commerciale, trasferisca a terzi le quote...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23856 del 18 settembre 2008
«In tema di locazione di immobili urbani ad uso non abitativo, il diritto di prelazione e quello di riscatto ex artt. 38 e 39 L. n. 392 del 1978, sussistono soltanto nel caso in cui il trasferimento a titolo oneroso del bene locato sia realizzato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2893 del 26 febbraio 2003
«In tema di locazione di immobili urbani destinati ad uso diverso da quello abitativo, il diritto di prelazione e quello di riscatto previsti dagli artt. 37 e 38 della legge n. 392 del 1978 in favore del conduttore, spettano anche all’istituto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3995 del 2 aprile 1992
«Gli artt. 38 e 39 della L. 27 luglio 1978 n. 392, che riconoscono il diritto di prelazione e riscatto in favore del conduttore di immobili urbani destinati per attività industriale o commerciale, non sono applicabili al rapporto di affitto,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5387 del 2 giugno 1999
«In tema di locazione di immobili urbani ad uso non abitativo, il diritto di prelazione spettante al conduttore a norma dell’art. 38 della legge 27 luglio 1978 n. 392 non trova applicazione nel caso previsto dall’art. 732 c.c. e quindi anche nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4486 del 10 luglio 1986
«Il diritto di prelazione, attribuito dall’art. 38 della legge n. 392 del 1978 al conduttore di immobile adibito ad uso diverso da quello di abitazione, per il caso di vendita dello stesso, poiché intende proteggere l'avviamento inteso come...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3264 del 10 luglio 1989
«Nell’ipotesi di immobili, che, appartenenti a due diversi proprietari ed autonomamente locati allo stesso conduttore, questi - ancorché i detti immobili non siano tra loro contigui - abbia adibito uno a deposito delle merci, la cui vendita al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5118 del 25 novembre 1989
«In tema di locazione di immobili locati ad uso non abitativo, il diritto di prelazione e riscatto di cui agli artt. 38 e 39, L. 27 luglio 1978, n. 392 non spetta al conduttore qualora l’immobile oggetto della locazione sia venduto a terzi da parte...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11973 del 18 dicembre 1990
«Qualora il contratto di locazione abbia ad oggetto un locale ad uso commerciale con annessa abitazione, entrambi inclusi in un fabbricato di maggiore consistenza, il diritto di prelazione del conduttore, rispetto a detto locale, secondo le...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5519 del 16 maggio 1991
«In tema di locazione di immobili urbani ad uso non abitativo, il diritto di prelazione, contemplato dall’art. 38 della L. 27 luglio 1978 n. 392 per il caso di «trasferimento a titolo oneroso del bene locato», non è estensibile al caso della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12592 del 23 novembre 1991
«Al conduttore che si serva dell’immobile in locazione per l’esercizio di un’attività artistica - artigianale (nella specie, vendita dei propri disegni ornamentali per tessuti) non spetta il diritto di prelazione e riscatto, ai sensi degli artt. 38...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25415 del 26 ottobre 2017
«La denuntiatio di cui all’art. 38 L. n. 392/1978 deve provenire dal locatore proprietario ed essere effettuata con atto notificato a mezzo di ufficiale giudiziario, fatta salva la possibilità che risultino accertate, in concreto e in modo univoco,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19226 del 28 settembre 2016
«In tema di prelazione di immobili locati ad uso diverso da quello abitativo, l’art. 38 della 1. n. 392 del 1978, nel disciplinare l’esercizio del diritto di prelazione da parte del conduttore, limita l’autonomia negoziale del proprietario -...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9206 del 6 luglio 2001
«L’art. 1 comma 3 della legge 168 del 1982 che riconosce il diritto di prelazione ai conduttori di immobili abitativi appartenenti agli enti o imprese indicati nei precedenti commi, nel caso in cui questi intendano trasferire il loro immobile...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20948 del 27 settembre 2006
«In tema di riscatto di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello di abitazione, previsto dall’articolo 39 della legge 27 luglio 1978 n. 392, tale istituto (come il riscatto nella materia agraria), integrando un diritto potestativo, si...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12168 del 14 novembre 1991
«In tema di riscatto urbano, disciplinato dall’art. 39 della L. 27 luglio 1978 n. 392, poiché l’accertamento della sussistenza o meno di una delle condizioni previste in via alternativa per il suo esercizio dalla detta norma, incide sul diritto del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9294 del 3 settembre 1999
«Il diritto di riscatto attribuito al conduttore di immobile destinato ad uso diverso da quello abitativo dall’art. 39 della legge n. 392 del 1978 presuppone la sussistenza di un atto di trasferimento a titolo oneroso dell’immobile stesso. Ne...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2872 del 2 aprile 1997
«In tema di locazione di immobile urbano non abitativo il conduttore ha diritto di esercitare il riscatto nel termine di decadenza di cui all’art. 39, comma primo della legge 27 luglio 1978 n. 392, non solo nelle ipotesi di omessa comunicazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4532 del 16 aprile 1993
«In tema di prelazione urbana ex art. 38 della legge n. 392 del 1978 deve essere riconosciuto il diritto di riscatto del conduttore dell’immobile alienato a terzi dal locatore non solo nella ipotesi in cui nella denuntiatio sia stata omessa la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3211 del 25 marzo 1991
«In tema di locazione di immobili urbani ad uso non abitativo, al conduttore, avente diritto alla prelazione di cui all’art. 38 della L. 27 luglio 1978 n. 392, compete il diritto di riscatto previsto dal successivo art. 39 della stessa legge anche...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7241 del 1 luglio 1991
«In tema di prelazione urbana va riconosciuto il diritto di riscatto non solo nell’ipotesi in cui nella denuntiatio sia stato indicato al conduttore un prezzo superiore a quello risultante dalla vendita stipulata con il terzo, ma anche qualora, a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8713 del 4 ottobre 1996
«Il conduttore di immobile urbano adibito a uso non abitativo, che ai sensi dell’art. 39 della L. 27 luglio 1978, n. 392 ha esercitato il diritto di riscatto del bene, alienato a un terzo in violazione del suo diritto di prelazione, e che ha...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3029 del 15 marzo 1995
«Con riguardo alla locazione di immobile urbano ad uso non abitativo, per cui l’art. 39 della L. n. 392/78 condiziona l’esercizio del diritto di riscatto a due distinti presupposti, e cioè alla mancata notifica della denuntiatio del proprietario o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3625 del 17 aprile 1996
«La causa di riscatto, promossa ai sensi dell’art. 39 della L. 27 luglio 1978, n. 392 dal conduttore di un immobile urbano, destinato a uso non abitativo, nei confronti del terzo acquirente, è pregiudiziale rispetto a quella di condanna al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6299 del 5 giugno 1995
«Nel giudizio di riscatto promosso dal conduttore di un immobile destinato ad uso non abitativo ai sensi dell’art. 39 L. 27 luglio 1978 n. 392, nei confronti di colui che dall’atto di vendita risulti acquirente dell'immobile stesso, è litisconsorte...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13757 del 20 dicembre 1991
«Qualora il conduttore di immobile ad uso non abitativo instauri giudizio per il riconoscimento del proprio diritto di riscatto, ai sensi dell’art. 39 della L. 27 luglio 1978, n. 392, e, successivamente, il terzo acquirente agisca per il rilascio,...»