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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35195 del 19 ottobre 2006
«In tema di misure cautelari personali, ai fini del computo del termine di fase delle indagini preliminari si deve aver riguardo al reato contestato nel provvedimento restrittivo, costituito dalla reciproca integrazione dell'ordinanza cautelare...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4591 del 25 maggio 2000
«In tema di impugnazioni de libertate, poiché nel giudizio di appello - stante il mancato rinvio da parte dell'art. 310 al comma 6 dell'art. 309 c.p.p. - non trova applicazione la regola, vigente per il procedimento di riesame, della proponibilità...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 39915 del 26 novembre 2002
«Anche dopo le modificazioni alla disciplina dell'udienza preliminare introdotte dalla legge 16 dicembre 1999, n. 479, al giudice investito della richiesta di riesame di una misura cautelare personale la valutazione dei gravi indizi di colpevolezza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 506 del 4 maggio 1999
«Ne consegue che qualora si tratti di stabilire quali siano stati i periodi di sospensione dei termini di custodia cautelare massimi nella fase successiva al rinvio a giudizio dell'imputato, dei quali il giudice deve tener conto ai fini della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2732 del 23 gennaio 2012
«Il giudizio di convalida dell'arresto in flagranza deve essere effettuato pur quando l'arrestato sia stato rimesso in libertà dal pubblico ministero ma in tal caso viene meno l'esigenza del rispetto di termini perentori di richiesta e svolgimento.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 995 del 11 giugno 1996
«È legittimo il sequestro conservativo adottato dopo la richiesta di rinvio a giudizio e prima dell'udienza preliminare dal momento che con la richiesta si conclude la fase delle indagini preliminari e si instaura il rapporto processuale tra le parti.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2425 del 9 settembre 1998
«Il sequestro conservativo può legittimamente essere disposto dopo la richiesta di rinvio a giudizio da parte del pubblico ministero e prima del decreto di rinvio a giudizio da parte del giudice per le indagini preliminari, posto che il processo si...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2620 del 1 settembre 1994
«Il sequestro conservativo e quello preventivo hanno entrambi natura cautelare e quindi è possibile l'applicazione per analogia della disciplina prevista per il primo al secondo. (Affermando siffatto principio la Cassazione ha ritenuto che il Gip...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 368 del 22 marzo 1994
«Il sequestro conservativo, secondo quanto è previsto dall'art. 316, comma 1, c.p.p., non può essere disposto nella fase delle indagini preliminari, ma soltanto nel processo di merito. È legittimo il sequestro conservativo adottato dopo la...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 22909 del 31 maggio 2005
«È abnorme, e pertanto ricorribile per cassazione, l'ordinanza con la quale il Gip, all'esito dell'udienza camerale fissata sull'opposizione della persona offesa per il mancato accoglimento della richiesta di archiviazione del P.M., dopo aver...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6984 del 14 luglio 1993
«Il termine temporale non ha carattere perentorio. (Nella fattispecie, il P.M. aveva chiesto l'autorizzazione a procedere nei confronti di imputata per il reato di cui all'art. 278 c.p. oltre il termine di trenta giorni indicato dall'art. 344,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 715 del 16 dicembre 1999
«È abnorme il provvedimento che dichiari nullo il decreto di citazione a giudizio emesso prima dell'entrata in vigore della L. 16 luglio 1997, n. 234 (e disponga la trasmissione degli atti al pubblico ministero) per non essere stata preceduta la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2281 del 29 agosto 1995
«Ciò si ricava, tra l'altro, dal chiaro disposto dell'art. 417 c.p.p. che, tra i requisiti formali della richiesta di rinvio a giudizio, indica, alla lettera a), «le generalità dell'imputato o le altre indicazioni personali che valgano a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 532 del 28 aprile 1993
«Quest'ultima viene esercitata o con la richiesta di rinvio a giudizio o con la formulazione dell'imputazione nei riti differenziati. (Nella specie la Corte ha rigettato il ricorso avverso l'ordinanza di conferma di un decreto di sequestro...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9943 del 8 marzo 2007
«L'interesse ad impugnare un'ordinanza di applicazione di misura cautelare persiste in capo all'indagato rimesso in libertà, purché egli manifesti, in termini positivi ed univoci, l'intenzione di utilizzare in futuro la pronuncia richiesta ai fini...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2687 del 19 giugno 1998
«In materia di termini di durata massima delle indagini preliminari, la sanzione di inutilizzabilità degli atti ai sensi del terzo comma dell'art. 407 c.p.p., riguarda unicamente il compimento di indagini svolte dal P.M. nel periodo compreso tra la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1694 del 18 maggio 1999
«La richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal P.M. dopo lo svolgimento dell'ulteriore attività di indagine indicata dal Gip ai sensi dell'art. 409 c.p.p., comporta la implicita revoca della precedente richiesta di archiviazione. Il Gip pertanto,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 239 del 28 febbraio 1997
«Senza la prescritta autorizzazione del giudice il pubblico ministero non è legittimato alla riapertura delle indagini ed il Gip investito della richiesta di rinvio a giudizio o di qualsiasi altra richiesta correlata ad una siffatta non autorizzata...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4595 del 21 novembre 1994
«La riapertura delle indagini in violazione dell'art. 414 c.p.p. non comporta l'inammissibilità della successiva richiesta di rinvio a giudizio, bensì l'inutilizzabilità degli atti di indagine eventualmente compiuti dal P.M., dopo la scadenza dei...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 949 del 13 gennaio 2012
«La proposizione della richiesta di rinvio a giudizio prima del decorso del termine di 20 giorni, previsto dall'art. 415 bis c.p.p., determina una nullità di ordine generale a regime intermedio, che non può essere dedotta a seguito della scelta del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35703 del 24 ottobre 2006
«Non è configurabile la nullità della richiesta di rinvio a giudizio prevista per il caso in cui essa non sia preceduta dall'invito alla persona indagata a valersi della facoltà di rendere l'interrogatorio quando, ritualmente notificatole l'avviso...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11405 del 10 marzo 2004
«È abnorme il provvedimento con il quale il Gip dichiara la nullità della richiesta di rinvio a giudizio e dispone la restituzione degli atti al P.M., per essere stato enunciato il fatto addebitato all'imputato in termini parzialmente diversi da...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32655 del 31 agosto 2001
«Il provvedimento con cui il Gip respinge la richiesta del P.M. di emissione di decreto penale di condanna, per mancata comunicazione dell'avviso di conclusione delle indagini, ai sensi dell'art. 415 bis c.p.p., quantunque erroneo - poiché fondato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25363 del 21 giugno 2001
«Non è abnorme, perché non determina una anomala regressione del procedimento, il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari rigetta la richiesta di decreto penale di condanna per il mancato avviso all'imputato di chiusura...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32363 del 30 settembre 2002
«La richiesta di rinvio a giudizio è nulla ex art. 416, comma 1, c.p.p. (nel testo novellato dall'art. 2, comma 2, della legge 16 luglio 1997, n. 234) se non preceduta dall'avviso di conclusione delle indagini preliminari completo degli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36387 del 22 settembre 2003
«L'omessa notifica all'imputato, prima della richiesta di rinvio a giudizio, dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari previsto dall'art. 415 bis c.p.p., non rientrando fra le violazioni di cui all'art. 179 c.p.p., non comporta nullità...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21376 del 5 maggio 2004
«Il mancato deposito insieme con la richiesta di rinvio a giudizio, ai sensi dell'art. 416 c.p.p., di parte della documentazione relativa alle indagini espletate non è causa di nullità della richiesta stessa, comportando soltanto l'inutilizzabilità...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14594 del 23 dicembre 1999
«Il P.M., a norma dell'art. 416, secondo comma, c.p.p., nel momento in cui formula la richiesta di rinvio a giudizio, ha l'obbligo di allegare l'intera documentazione raccolta nel corso delle indagini preliminari, non essendogli consentito di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10795 del 22 settembre 1999
«Gli artt. 416 c.p.p. e 130 att. c.p.p., delegando al P.M. l'onere di formare il fascicolo da trasmettere al giudice per le indagini preliminari insieme con la richiesta di rinvio a giudizio degli imputati, attribuiscono in via esclusiva al potere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3233 del 4 dicembre 1998
«Non è abnorme il provvedimento del Gip il quale, decidendo su una richiesta di rinvio a giudizio relativa a numerose persone imputate, disponga la restituzione degli atti al P.M. perché formuli la propria richiesta relativamente alla posizione di...»