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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8821 del 5 aprile 2017
«La procura conferita al difensore dall'amministratore di una società di capitali "per ogni stato e grado della causa" è valida anche per il giudizio di appello, e resta tale anche se l'amministratore, dopo il rilascio della stessa e prima della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1040 del 2 marzo 1978
«La falsità di un atto del processo (nella specie, procura ad litem), che abbia fatto apparire come esistente un presupposto processuale in realtà mancante, può configurare dolo revocatorio della sentenza, ai sensi dell'art. 395 n. 2 c.p.c., solo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9213 del 6 settembre 1990
«Ad integrare la fattispecie del dolo processuale revocatorio ex art. 395 n. 1 c.p.c., non basta la semplice violazione del dovere di lealtà e di probità, richiedendosi, invece, un'attività intenzionalmente fraudolenta, concretantesi in artifizi o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9994 del 29 agosto 1992
«Poiché l'art. 93 c.p.c. legittima alla richiesta di distrazione delle spese il difensore con procura, tale domanda non può essere avanzata dal difensore dopo l'estinzione del mandato per intervenuta rinuncia, ancorché la parte non abbia ancora...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1022 del 27 gennaio 1993
«La disciplina del terzo comma dell'art. 398 c.p.c., secondo cui la citazione, per la proposizione della revocazione, deve essere sottoscritta da un difensore munito di procura speciale, trova applicazione anche nel caso di revocazione contro...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7397 del 8 agosto 1997
«L'elencazione degli atti in calce o a margine dei quali può essere apposta, a norma dell'art. 83 c.p.c., la procura alle liti non può ritenersi tassativa, tuttavia deve trattarsi pur sempre di atti determinanti l'ingresso della parte in giudizio,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1388 del 11 febbraio 1998
«Nel mandato conferito nell'interesse del mandatario, con attribuzione di procura, l'irrevocabilità del mandato prevista dall'art. 1723, secondo comma, c.c., si esaurisce nel rapporto interno fra il mandante ed il mandatario e, pertanto,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7182 del 9 luglio 1999
«Non sussiste, pertanto, alcun errore di percezione o svista materiale nel caso in cui la Corte abbia ritenuto insussistente un elemento di fatto (nella specie, la data di pubblicazione della sentenza oggetto del ricorso) con riferimento esclusivo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11065 del 24 agosto 2000
«L'affermazione contenuta nella sentenza di appello circa l'avvenuta notificazione della sentenza di primo grado al procuratore costituito, in palese contrasto con le risultanze degli atti prodotti nel giudizio, che escludono incontestabilmente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13342 del 6 ottobre 2000
«L'art. 330 c.p.c. (prevedente che l'impugnazione deve essere notificata, in mancanza di diversa indicazione nell'atto di notificazione della sentenza, presso il procuratore costituito o nella residenza dichiarata o nel domicilio eletto per il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4467 del 26 marzo 2003
«Pertanto, non sono impugnabili con tale mezzo, ancorché abnormi, i provvedimenti istruttori, in quanto meramente strumentali rispetto alla decisione della causa, revocabili e modificabili dal giudice che li ha emessi, e inidonei a determinare il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5105 del 2 aprile 2003
«Il giudicato essendo destinato a fissare la “regola” del caso concreto, partecipa della natura dei comandi giuridici e, conseguentemente, la sua interpretazione non si esaurisce in un giudizio di fatto, ma deve essere assimilata, per la sua...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 58 del 8 gennaio 2003
«In tema di revocatoria fallimentare, la situazione giuridica vantata dalla massa ed esercitata dal curatore non integra un diritto di credito (alla restituzione della somma o dei beni) esistente prima del fallimento indipendentemente...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6198 del 22 marzo 2005
«In tema di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, il ricorso, ai sensi dell'art. 391 bis, primo comma, c.p.c. – che richiama i precedenti articoli 365 e seguenti del codice medesimo —, deve essere sottoscritto da un difensore munito...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19228 del 7 settembre 2006
«La procura rilasciata al difensore nel giudizio concluso con la sentenza da correggere è valida anche per la proposizione del ricorso per la correzione di errore materiale di una sentenza di cassazione ai sensi dell'art. 391 bis c.p.c., in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5450 del 14 marzo 2006
«Ove si lamenti che la Corte d'appello abbia erroneamente ritenuto che la notifica dell'atto di appello fosse stata ricevuta dalla germana del procuratore della parte, e non da persona a questi totalmente estranea e priva di alcun collegamento con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3964 del 18 febbraio 2008
«La notifica della impugnazione eseguita presso il procuratore che sia stato revocato dal mandato e sostituito deve considerarsi inesistente – e come tale insuscettibile di sanatoria, con conseguente inammissibilità dell'impugnazione – in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14831 del 18 giugno 2010
«Qualora la Corte di cassazione ometta, in una sua sentenza (o altro provvedimento decisorio), di disporre la distrazione delle spese liquidate in favore del procuratore che dichiari di averle anticipate e abbia formulato la relativa istanza, la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16040 del 7 luglio 2010
«...notificato al soggetto destinatario personalmente, e non al suo procuratore, e sia riferibile a sentenze declinatorie della "potestas iudicandi" non più revocabili dai diversi giudici che le hanno pronunciate su di una identica domanda.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14651 del 5 luglio 2011
«La necessità di una procura speciale, normativamente stabilita per la parte che proponga il giudizio di revocazione avverso una sentenza della corte di cassazione, non può, per ciò solo ed in assenza di una disposizione espressa in tal senso (come...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6282 del 20 aprile 2012
«Se, invece, l'esecuzione deve essere promossa nei confronti del terzo, che, nelle more del giudizio di revocazione, abbia subacquistato il bene oggetto dell'atto revocato e che non abbia partecipato a detto giudizio, sarà necessaria una nuova...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12284 del 30 maggio 2014
«In tema di impugnazioni, l'elezione di domicilio con un nuovo difensore, effettuata dal convenuto nel giudizio di revocazione, è irrilevante ai fini della notificazione del concorrente ricorso per cassazione nei suoi confronti, che deve avvenire,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 19331 del 12 settembre 2014
«La revoca della procura alle liti può avvenire anche "per facta concludentia" come nel caso in cui la parte, che abbia la qualità necessaria per esercitare l'ufficio di difensore, decida di costituirsi in giudizio personalmente, nonostante abbia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24334 del 14 novembre 2014
«L'art. 330 cod. proc. civ. - secondo cui l'impugnazione deve essere notificata, in mancanza di diversa indicazione contenuta nell'atto di notificazione della sentenza, presso il procuratore costituito o nella residenza dichiarata o nel domicilio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7038 del 8 aprile 2015
«Nel mandato conferito nell'interesse del mandatario con attribuzione di procura, l'irrevocabilità del mandato è limitata al rapporto interno tra il mandante e il mandatario, sicché la validità del contratto concluso dal mandatario con il terzo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11504 del 3 giugno 2016
«Ai sensi dell'art. 85 c.p.c., la revoca della procura e la rinuncia al mandato non hanno effetto nei confronti dell'altra parte fino alla sostituzione del difensore, sicché la notifica dell'impugnazione deve, in siffatta situazione, essere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1723 del 15 febbraio 1996
«L'attenuante dell'integrale risarcimento del danno è un mezzo apprestato dall'ordinamento non solo per favorire la soddisfazione degli interessi patrimoniali della persona offesa, ma trova la sua ragion d'essere nella rilevanza che assume il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2964 del 28 novembre 1996
«La disposizione dell'art. 568 comma quinto c.p.p. — secondo cui l'impugnazione proposta a giudice incompetente deve essere da questo trasmessa a quello competente — non può considerarsi principio generale applicabile al di fuori della materia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18391 del 15 maggio 2007
«La rinuncia alla prescrizione — esercitabile dall'imputato di persona ovvero con il ministero di un procuratore speciale, solo dopo la maturazione del relativo termine di legge — presuppone, ai sensi dell'art. 157 c.p., così come novellato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43479 del 28 ottobre 2015
«Si ha revoca tacita della costituzione di parte civile, ai sensi degli artt. 82 e 523 cod. proc. pen., nell'ipotesi in cui la parte civile revochi il proprio difensore nominandone un altro, ma ometta di conferire a quest'ultimo la procura speciale...»