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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3186 del 14 febbraio 2006
«...delle conclusioni» configurandosi solo l'obbligo, per l'interventore stesso ed avuto riguardo al momento della sua costituzione, di accettare lo stato del processo in relazione alle preclusioni istruttorie già verificatesi per le parti originarie.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23042 del 30 ottobre 2009
«Nel procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica, qualora la morte della parte costituita in giudizio sia notificata successivamente all'udienza di precisazione delle conclusioni ma prima della scadenza dei termini di cui all'art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10112 del 30 aprile 2009
«Gli eventi riguardanti il difensore della parte previsti dall'art. 301 c.p.c. - nella specie, la cancellazione dall'albo per motivi disciplinari - anche se intervenuti tra l'udienza di precisazione delle conclusioni e la chiusura della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8720 del 2 settembre 1998
«La morte come la radiazione o la sospensione dell'unico difensore a mezzo del quale la parte è costituita nel giudizio di merito (intervenuta, nella specie, tra l'udienza di precisazione delle conclusioni e quella di discussione) determina...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13090 del 29 dicembre 1997
«È valida la prosecuzione del processo dal successore universale di una parte estinta — nella specie società incorporante — mediante costituzione con comparsa conclusionale e quindi dopo la precisazione delle conclusioni e prima dell'udienza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3279 del 16 aprile 1997
«La morte (come la radiazione o la sospensione) dell'unico procuratore, a mezzo del quale una parte è costituita nel giudizio di merito, (intervenuta nel caso di specie tra l'udienza di precisazione delle conclusioni e quella di discussione)...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 19397 del 22 settembre 2011
«In tema di estinzione del processo, nel caso in cui, dopo aver fissato l'udienza di precisazione delle conclusioni, il giudice si sia riservato di decidere sulla dedotta estinzione per mancata riassunzione in termini, il processo è da considerarsi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7055 del 14 aprile 2004
«...purché la riproposizione avvenga in sede di precisazione delle conclusioni, sicché — ove non ne sia stato in questa sede sollecitato il controllo — è preclusa al collegio ogni valutazione sul punto che non può neppure formare oggetto di appello.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11973 del 22 maggio 2006
«...dalle attività svolte dalle parti in prima udienza, consente al giudice di assumere le prove senza fissazione di una udienza successiva alla prima e di invitare anche le parti all'immediata precisazione delle conclusioni e discussione della causa.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23574 del 14 novembre 2007
«Ne deriva che, avverso le ordinanze emesse dal giudice di pace di ammissione o di rigetto delle prove testimoniali, non è più ammesso reclamo ma le richieste di modifica o di revoca devono essere reiterate in sede di precisazione delle conclusioni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17482 del 1 agosto 2006
«La concessione a entrambe le parti, da parte del giudice di pace, di un termine di dieci giorni, a decorrere da quello di precisazione delle conclusioni, per il deposito di note illustrative, non determina, di per sé, alcuna violazione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5225 del 10 marzo 2006
«Nel procedimento davanti al giudice di pace, la decisione della causa che non sia stata preceduta dalla precisazione delle conclusioni definitive, istruttorie e di merito, né dal semplice invito a provvedervi rivolto dal giudice alle parti,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10753 del 23 luglio 2002
«In materia di procedimento civile avanti al giudice di pace, pur non essendo obbligato a fissare una particolare udienza per la precisazione delle conclusioni, detto giudice deve pur sempre consentire alle parti tale imprescindibile attività...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 315 del 12 gennaio 2012
«...formulata per la prima volta, è invece ammissibile detta eccezione quando essa, già tempestivamente sollevata, sia stata soltanto estesa alla parte che abbia proposto un intervento innovativo in causa all'udienza di precisazione delle conclusioni.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8034 del 3 ottobre 1994
«La parte totalmente vittoriosa nel giudizio di primo grado non ha l'onere di proporre impugnazione incidentale per ottenere il riesame delle domande e delle eccezioni dedotte in prime cure e respinte o rimaste assorbite con la sentenza impugnata,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16170 del 21 dicembre 2001
«Nel giudizio di appello, non soltanto la richiesta di restituzione delle somme pagate alla controparte in esecuzione della sentenza di primo grado non configura una domanda nuova — essendo conseguente alla richiesta di modifica della decisione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18611 del 5 agosto 2013
«Quando l'adempimento, volontario o coattivo, della condanna al pagamento pronunciata in primo grado sia avvenuto in parte prima della proposizione dell'appello e in parte nel corso del giudizio di appello, la domanda di restituzione dell'intero,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1052 del 21 febbraio 1986
«Quando il giudice abbia pronunciato sul merito di una domanda riconvenzionale, proposta nell'udienza di precisazione delle conclusioni in violazione degli artt. 167, 183 e 184 c.p.c., l'attore, che abbia eccepito l'inammissibilità di tale domanda,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9514 del 20 aprile 2007
«La richiesta nell'udienza di precisazione delle conclusioni del giudizio di appello di adottare, ai fini della liquidazione del danno patrimoniale, il più alto parametro, costituito dal reddito di un perito chimico, rispetto al parametro del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17227 del 9 ottobre 2012
«...di modifica della decisione impugnata. Ne consegue che la domanda oltre a non implicare la violazione del divieto di domande nuove, sancito dall'art. 345 c.p.c., può essere proposta per la prima volta in sede di precisazione delle conclusioni.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27906 del 21 dicembre 2011
«L'eccezione di giudicato può legittimamente essere allegata dopo l'udienza di precisazione delle conclusioni (nella specie in sede di appello), se soltanto dopo tale momento esso si è formato. Ricorrendo tale ipotesi, il giudice non può ritenere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2095 del 31 gennaio 2007
«...ritualmente indicati in primo grado ed esclusi dal primo giudice con la riduzione della lista sovrabbondante, purché la parte interessata abbia richiesto, in sede di precisazione delle conclusioni in primo grado, l'escussione dei testi esclusi.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1103 del 3 febbraio 1994
«...345 c.p.c., la prova testimoniale già indicata e rinunciata in primo grado. (Nella specie, la parte dopo avere articolato la prova testimoniale aveva omesso di coltivarla, chiedendo la fissazione dell'udienza di precisazione delle conclusioni).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11490 del 21 giugno 2004
«...giudice di rinvio. Ne consegue che, anche nel regime anteriore alla novella del codice di procedura civile del 1990, è inammissibile la domanda formulata soltanto all'udienza di precisazione delle conclusioni, preclusa ai sensi dell'art. 184...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5086 del 19 aprile 2000
«L'onere del deposito in cancelleria della cambiale di cui all'art. 66, comma terzo, del R.D. 14 dicembre 1933, n. 1669 non è riconducibile alla categoria dei presupposti processuali ovvero delle condizioni dell'azione, ma attiene ai requisiti per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1417 del 6 marzo 1982
«...— è inammissibile il ricorso per cassazione avverso il provvedimento del giudice che rigetti l'istanza di sospensione dell'esecuzione avanzata dall'opponente e rinvii la causa per il prosieguo (nella specie, per la precisazione delle conclusioni).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22223 del 20 ottobre 2014
«Ne consegue che costituisce una mera "emendatio libelli", consentita anche in sede di precisazione delle conclusioni, la richiesta di risarcimento per equivalente avanzata in corso di giudizio, nonostante nell'atto introduttivo dello stesso fosse...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3941 del 18 marzo 2002
«La domanda di risarcimento del danno per responsabilità aggravata a norma dell'art. 96 c.p.c. non attiene al merito della controversia, (i cui termini, con riferimento all'oggetto ed alla causa petendi delle domande rispettivamente proposte dalle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12156 del 12 novembre 1992
«Nel caso di domanda di accertamento della inefficacia di un contratto preliminare l'omessa indicazione della relativa causa petendi ne rende assolutamente incerto l'oggetto, data la pluralità delle astratte possibili cause di inefficacia dei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11898 del 28 maggio 2014
«Ai sensi dell'art. 182 cod. proc. civ. (nel testo applicabile "ratione temporis", anteriore alle modifiche introdotte dalla legge 18 giugno 2009, n. 69), il giudice che rileva d'ufficio un difetto di rappresentanza deve promuovere la sanatoria,...»