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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11719 del 5 agosto 2002
«Nel caso di acquisto a non domino, da parte del concedente in leasing finanziario, di un bene mobile consegnato dal fornitore direttamente all'utilizzatore, lo stato di buona fede al momento della consegna, rilevante ai fini dell'acquisto della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5310 del 20 ottobre 1984
«Pertanto, con riguardo ad un contratto avente ad oggetto la cessione dei godimento di una casa per la durata della vita del beneficiario, la ricorrenza di un atto costitutivo di diritto reale di abitazione, anziché di un rapporto di locazione, non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2293 del 5 marzo 1988
«Al fine dell'integrazione del requisito del possesso ultrannuale per l'esercizio dell'azione di manutenzione ex art. 1170 c.c., il possesso dell'attore che abbia acquistato l'immobile quale terzo nominato con contratto per persona da nominare va...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24701 del 24 novembre 2009
«In base al principio dell'autonomia negoziale, deve ritenersi consentita la possibilità della contemporanea costituzione, a carico dello stesso immobile e tra le stesse parti, sia di un diritto di superficie avente ad oggetto lo spazio aereo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1392 del 11 febbraio 1998
«La concessione ad aedificandum , stante l'autonomia contrattuale delle parti, riconosciuta dall'art. 1322 c.c., non si concreta sempre e necessariamente in un diritto di superficie, ai sensi dell'art. 952 c.c., potendo in taluni casi assumere i...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9880 del 11 ottobre 1997
«Il cosiddetto contratto di «sponsorizzazione» figura non specificamente disciplinata dalla legge comprende una serie di ipotesi nelle quali si ha che un soggetto il quale viene detto «sponsorizzato» (ovvero, secondo la terminologia anglosassone,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3881 del 28 giugno 1985
«Qualora il metodo adottato da un imprenditore, per realizzare determinati prodotti od applicazioni in favore dei clienti (nella specie, trattamenti estetici di protesi capillare), manchi di esclusività e segretezza, il contratto di cessione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24791 del 8 ottobre 2008
«Nel caso in cui un paziente sia ricoverato in una struttura sanitaria gestita, in virtù di apposita convenzione, da un soggetto diverso dal proprietario, dei danni causati dai medici ivi operanti è tenuto a rispondere il soggetto che ha la diretta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12362 del 24 maggio 2006
«Il ricovero di un paziente in una struttura (pubblica o privata) deputata a fornire assistenza sanitaria avviene sulla base di un contratto tra il paziente stesso ed il soggetto gestore della struttura, e l'adempimento di tale contratto, con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12198 del 2 ottobre 2001
«Il contratto di prestazione professionale avente ad oggetto la prestazione medica (nel caso di specie assistenza al parto) impone al sanitario dipendente della struttura ospedaliera gli obblighi di diagnosi, cura e assistenza e gli altri obblighi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15726 del 2 luglio 2010
«In tema di liquidazione del "quantum" risarcibile, la misura del danno non deve essere necessariamente contenuta nei limiti di valore del bene danneggiato ma deve avere per oggetto l'intero pregiudizio subito dal soggetto danneggiato, essendo il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 264 del 11 gennaio 2006
«La buona fede nell'esecuzione del contratto si sostanzia in un generale obbligo di solidarietà che impone a ciascuna delle parti di agire in modo da preservare gli interessi dell'altra a prescindere tanto da specifici obblighi contrattuali, quanto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1330 del 26 gennaio 2004
«Per il notaio richiesto della preparazione e stesura di un atto pubblico di trasferimento immobiliare, fa parte dell'oggetto della prestazione professionale la preventiva verifica, attraverso le visure, anche delle risultanze del registro...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5158 del 6 aprile 2001
«L'opera professionale di cui è richiesto il notaio non si riduce al mero compito di accertamento della volontà delle parti e di direzione nella compilazione dell'atto, ma si estende alle attività preparatorie e successive perché sia assicurata la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6514 del 19 maggio 2000
«Il notaio, in occasione della stipula del contratto «definitivo», ha l'obbligo, ai sensi degli artt. 1176 e 1375 c.c., di informare gli acquirenti ove questi ultimi non ne siano già a conoscenza aliunde della eventuale circostanza per cui,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5232 del 21 aprile 2000
«Qualora le parti si rivolgano ad un notaio per ottenere la sua consulenza quale tecnico del diritto in relazione ad un contratto preliminare da redigere a cura del professionista, mirano ad assicurarsi che il contratto stesso sia non solo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 889 del 18 gennaio 2006
«L'adempimento del terzo, di cui all'art. 1180 c.c., non è inquadrabile nella previsione dell'art. 67, primo comma, legge fall., in quanto rientrano nella categoria di atti revocabili contemplati dalla predetta norma i contratti commutativi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3870 del 6 giugno 1983
«Il negozio con il quale l'acquirente di determinate cose mobili si obbliga alla restituzione dei relativi contenitori, versando, a tal fine, al venditore una somma a titolo di garanzia, non è riconducibile allo schema causale proprio del comodato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19958 del 14 ottobre 2005
«Ne discende che, in sostanza, ciò che deve emergere dalla fonte convenzionale non è che il criterio di determinazione del corrispettivo sia di facile applicazione, ma solo che esso sia facilmente riscontrabile in tutti i suoi elementi, restando...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15849 del 15 dicembre 2000
«Dopo l'entrata in vigore della legge n. 39 del 1989, che disciplina la professione di mediatore (ed il cui art. 6 dispone che hanno diritto alla provvigione solo coloro che sono iscritti nei ruoli degli agenti di affari in mediazione), il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8879 del 28 aprile 2005
«Al fine di determinare la competenza per territorio, con riferimento alla domanda proposta ai sensi dell'art. 20 R.D. n. 407/1905 da titolare di farmacia nei confronti di una casa farmaceutica per la sostituzione dei farmaci scaduti o, in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4511 del 28 marzo 2001
«Non è necessaria la specifica approvazione per iscritto della clausola derogatrice della competenza per territorio qualora risulti che la lettera-contratto sottoscritta dal dipendente non sia la mera riproduzione di uno schema generale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14463 del 30 giugno 2011
«Il contratto preliminare è fonte di obbligazione al pari di ogni altro contratto ed il suo particolare oggetto, cioè l'obbligo di concludere il contratto definitivo, non esclude che, ove non sia fissato un termine né in sede convenzionale, né in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 721 del 16 febbraio 1977
«Nella datio in solutum , l'equivalenza tra l'oggetto della solutio e quello dato in sostituzione non costituisce la causa del contratto, ma può rappresentare soltanto un motivo di esso, come tale irrilevante ove non risulti inserito...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3579 del 23 febbraio 2004
«In tema di prova dell'inesatto adempimento di un'obbligazione avente per oggetto una somma di denaro, allorquando il creditore deduca che l'inesattezza è costituita dal ritardo nel pagamento in quanto effettuato oltre il termine stabilito dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 975 del 16 gennaio 2009
«In tema di responsabilità civile nell'attività medico-chirurgica, ove sia dedotta una responsabilità contrattuale della struttura sanitaria e/o del medico per l'inesatto adempimento della prestazione sanitaria, il danneggiato deve fornire la prova...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13970 del 30 giugno 2005
«Nell'interpretazione degli atti unilaterali, qual è la lettera per la messa in mora, il canone ermeneutico di cui all'art. 1362, primo comma, c.c. impone di accertare esclusivamente l'intento proprio del soggetto che ha posto in essere il negozio....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17562 del 31 agosto 2005
«In ipotesi di inadempimento contrattuale, la parte non inadempiente ha diritto al ristoro di tutti i pregiudizi subiti a causa della condotta della controparte inadempiente, compreso il rimborso delle spese affrontate in vista del proprio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14667 del 30 luglio 2004
«Il diritto di esclusiva previsto dall'art. 1743 c.c. è elemento non essenziale ma naturale del contratto stesso ed è, quindi, derogabile per concorde volontà delle parti. Tuttavia, ove esso non venga esplicitamente o tacitamente, per facta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7647 del 3 settembre 1994
«L'indicazione dei confini dell'immobile compravenduto e del comune nel cui territorio questo si trova, benché richiesta per la trascrizione (art. 2826 c.c. richiamato dall'art. 2659 dello stesso codice), assume nella compravendita, solo la...»