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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 33862 del 19 luglio 2018
«In tema di pornografia minorile, in virtù della modifica introdotta dall'art. 4, comma 1, lett. l), della legge n. 172 del 2012 (Ratifica della Convenzione di Lanzarote per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale) - che...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 39685 del 4 settembre 2018
«Sussiste il reato di pornografia minorile anche nel caso in cui la divulgazione del materiale pedopornografico abbia dimensione familiare, sanzionando detto reato una condotta che prescinde sia dall'identità del destinatario, sia dall'utilità che...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1509 del 14 gennaio 2019
«In tema di reati sessuali, ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 600-ter, comma primo, cod. pen., non assume valore esimente la circostanza che la vittima alla quale viene chiesta la realizzazione e l'invio di materiale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14210 del 30 ottobre 2019
«...o il mostrare alla medesima materiale pornografico al fine di indurla a compiere o a subire atti sessuali non richiede necessariamente la presenza fisica degli interlocutori.(Fattispecie di invio di materiale pornografico a mezzo di "whatsapp").»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4616 del 28 ottobre 2021
«In tema di reato di pornografia minorile di cui all'art.600-ter, comma primo, cod. pen., è lecita unicamente la produzione di materiale pornografico realizzato senza la "utilizzazione" del minore e con il consenso espresso di colui che abbia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26969 del 23 marzo 2022
«In tema di pornografia minorile, la nozione di commercio di materiale pedopornografico postula: a) lo svolgimento dell'attività in maniera organizzata, ancorché non abituale; b) l'esistenza di una struttura funzionale all'offerta e alla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 48377 del 9 novembre 2022
«In tema di pornografia minorile, integra il reato di divulgazione di materiale pedopornografico, di cui all'art. 600-ter, comma terzo, cod. pen., e non quello di cessione dello stesso con il mezzo telematico, di cui all'art. 600-ter, comma quarto,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24220 del 22 febbraio 2023
«In tema di produzione di materiale pedopornografico di cui all'art. 600-ter, comma primo, n. 1, cod. pen., deve escludersi che, a seguito della sentenza delle Sezioni Unite n. 51815 del 2018, secondo cui non è richiesta la sussistenza del pericolo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32166 del 8 ottobre 2020
«In tema di detenzione di materiale pedopornografico, è configurabile l'aggravante dell'uso di mezzi atti ad impedire l'identificazione dei dati di accesso alle reti telematiche, di cui all'art. 602-ter, nono comma, cod. pen., nel caso in cui...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2252 del 22 ottobre 2020
«Il reato di detenzione di materiale pornografico di cui all'art. 600-quater cod. pen. e quello di pornografia minorile ex art. 600-ter cod. pen., che incrimina la produzione di detto materiale, non integrano due distinti illeciti ma due diverse...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24644 del 3 marzo 2021
«Ai fini della configurabilità del reato di detenzione di materiale pedopornografico non assume rilevanza il fatto che le immagini acquisite non siano immediatamente fruibili dall'agente perché cancellate o volontariamente accantonate in parti non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36198 del 11 giugno 2021
«Il reato di detenzione di materiale pedopornografico è configurabile anche nel caso in cui detto materiale sia stato realizzato dallo stesso minore.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4212 del 19 gennaio 2023
«Con riferimento al reato di cui all'art. 600-quater cod. pen., rientra nel concetto di detenzione di materiale pedopornografico anche la disponibilità di file fruibili, senza limiti di tempo e di luogo, mediante accesso ad un archivio virtuale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30435 del 10 giugno 2022
«Il delitto di corruzione di minorenne commesso mediante esibizione di materiale pornografico è caratterizzato, stante il fine di indurre il minore infraquattordicenne a compiere o subire atti sessuali, dal dolo specifico, la cui sussistenza può...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26266 del 26 maggio 2022
«In tema di adescamento di minorenni, la sussistenza del dolo specifico, ove consistente nello scopo di commettere il reato di detenzione di materiale pornografico di cui all'art. 600-quater cod. pen., deve essere necessariamente desunta facendo...»