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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1336 del 20 gennaio 2009
«...di qualsiasi lucro cessante a carico dell'assicurato, sul presupposto che questi aveva comunque ricevuto una seconda partita di merce in sostituzione di quella andata dispersa, che aveva potuto regolarmente vendere ai propri clienti.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23385 del 11 settembre 2008
«In tema di azione d'indebito arricchimento nei confronti della P.A., conseguente all'assenza di un valido contratto di appalto di opere (nella specie perché annullato dal Giudice Amministrativo), tra la P.A. (nella specie un Comune) ed un privato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10074 del 27 aprile 2010
«Il diritto al risarcimento del danno patrimoniale da lucro cessante non può farsi discendere in modo automatico dall'accertamento dell'invalidità permanente, poiché esso sussiste solo se tale invalidità abbia prodotto una riduzione della capacità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19357 del 18 settembre 2007
«...in cui, in forza di detti complessivi elementi di giudizio, risulti una riduzione della capacità di guadagno e, in forza di questa, del reddito effettivamente percepito, tale ultima diminuzione è risarcibile sotto il profilo del lucro cessante.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2639 del 10 marzo 1998
«La riduzione della capacità lavorativa generica o della capacità lavorativa specifica possono dar luogo ad un danno patrimoniale risarcibile soltanto se producano una riduzione della capacità di produrre reddito, risarcibile a titolo di lucro...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9542 del 29 settembre 1997
«Dal mancato decremento, o addirittura dall'incremento, di reddito di un'impresa familiare, successivamente all'invalidità permanente derivata da un incidente subito da un componente di essa, il giudice del merito non può desumere automaticamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4609 del 23 maggio 1997
«Tale presunzione, peraltro, opera non nel senso di esonerare il danneggiato in modo assoluto dall'onere della prova di circostanze di fatto che, con riguardo al caso specifico, evidenzino un danno patrimoniale da lucro cessante, pur nella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8226 del 23 luglio 1993
«...il danno patrimoniale, sotto il profilo del lucro cessante, conseguente alla invalidità temporanea ma non anche il danno futuro, verrà ad incidere sulle capacità di guadagno della vittima dal momento in cui questa inizierà una attività remunerata.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15499 del 6 dicembre 2000
«...svolta dal soggetto, la liquidazione del danno da lucro cessante deve avvenire con un criterio (quello tabellare) che sia idoneo ad assicurare un risarcimento proporzionato al pregiudizio ricevuto, sulla base del reddito professionale accertato.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4205 del 25 marzo 2002
«I danni patrimoniali futuri risarcibili sofferti dal coniuge di persona deceduta a seguito di fatto illecito, ravvisabile nella perdita di quei contributi patrimoniali o di quelle utilità economiche che, sia in relazione ai precetti normativi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2589 del 22 febbraio 2002
«...della capacità lavorativa specifica, aveva presunto che il danneggiato potesse esplicare in futuro altre attività lavorative sulla base della residua capacità generica ed aveva perciò ridotto il danno patrimoniale da lucro cessante accertato).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10488 del 22 ottobre 1998
«...del danno emergente e del lucro cessante (commisurato, cioè, in concreto, al pregiudizio che la società non avrebbe subito se un determinato comportamento illegittimo, commissivo od omissivo, non fosse stato posto in essere dall'amministratore).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11018 del 25 maggio 2005
«Il risarcimento del danno cui è tenuto l'amministratore ai sensi dell'art 2393 c.c. sia che derivi da responsabilità per illecito contrattuale, sia che si ricolleghi a responsabilità extracontrattuale, sia, infine, che si configuri più...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7869 del 22 agosto 1997
«Il lucro cessante per effetto della concorrenza sleale per imitazione servile della forma del prodotto dell'impresa concorrente può essere determinato attraverso l'analisi dei bilanci, ovvero dei conti economici del danneggiato, purché si...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11968 del 16 maggio 2013
«In sede di liquidazione equitativa del lucro cessante, ai sensi degli artt. 2056 e 1226 cod. civ., ciò che necessariamente si richiede è la prova, anche presuntiva, della sua certa esistenza, in difetto della quale non vi è spazio per alcuna forma...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2466 del 10 settembre 1994
«Ai fini della quantificazione dell'entità della somma da attribuire a titolo di equa riparazione per l'ingiusta detenzione, è ininfluente il fatto che all'interessato siano state corrisposte le competenze economiche non erogate a causa della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1136 del 10 febbraio 1999
«Pertanto, in tema di risarcimento del danno, le varie componenti della pretesa risarcitoria (danno emergente lucro cessante, danno diretto ed indiretto, danno materiale e morale) costituendo voci dell'unico “petitum” e non autonome domande non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1094 del 5 febbraio 1991
«Con riguardo al risarcimento del danno derivante da responsabilità civile per la circolazione di veicoli a motore, a norma del secondo comma dell'art. 4 del D.L. 23 dicembre 1976 n. 857 (conv., con modifiche, in L. 26 febbraio 1977 n. 39),...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15025 del 21 novembre 2000
«L'art. 4, comma primo del decreto legge n. 857 del 1976, conv. nella legge n. 39 del 1977 non costituisce una limitazione, nel minimo o nel massimo, del risarcimento da lucro cessante per invalidità permanente o inabilità temporanea, poiché il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10085 del 5 marzo 2008
«Ai fini dell'integrazione della fattispecie criminosa di truffa occorre un effettivo depauperamento economico del soggetto passivo, nella forma del danno emergente o del lucro cessante. (Fattispecie in cui la Corte ha rigettato il ricorso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 470 del 20 gennaio 1992
«...per effetto del godimento di beni, quindi anche senza un aumento esteriore di ricchezza, analogamente al possibile atteggiarsi della deminutio patrimoni in senso economico, subita dal soggetto passivo, come danno emergente o come lucro cessante.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38 del 19 gennaio 2004
«Nel delitto di cui all'art. 640 bis c.p. (truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche) il danno patrimoniale dell'ente pubblico si identifica non con il lucro cessante, bensì soltanto con il «danno emergente» sorto al momento della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27648 del 20 dicembre 2011
«...e non del contratto, consistendo quindi il danno emergente nelle spese sostenute ed il lucro cessante nelle occasioni di lavoro mancate, mentre resta, in ogni caso, escluso quanto sarebbe stato dovuto in forza del contratto non concluso.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25775 del 15 novembre 2013
«...pregiudizio subito dal creditore a causa del ritardato conseguimento dell'equivalente monetario del danno, non incorrendo nel vizio di ultrapetizione il giudice che, in mancanza di espressa domanda, liquidi il conseguente danno da lucro cessante.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 46084 del 7 novembre 2014
«...con riferimento ai profili del lucro cessante, per il pregiudizio derivante dal mancato pagamento degli ulteriori premi, e del danno emergente, avendo riguardo alle spese per l'istruttoria avviate a seguito della denuncia di sinistro).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19981 del 6 ottobre 2016
«Il locatore che intenda essere risarcito del danno per mancato reimpiego del bene, dopo il rilascio da parte del conduttore in mora, ha l'onere di allegare e dimostrare l'esistenza di specifici fatti impeditivi a tale reimpiego, determinati dal...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 18049 del 21 luglio 2017
«In materia di liquidazione del risarcimento del danno futuro, gli interessi di mora, da calcolarsi sul credito risarcitorio scontato e reso attuale, sono dovuti con decorrenza dalla data del fatto illecito, ai sensi dell’art. 1219 c.c.. (In...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10321 del 30 aprile 2018
«Il danno patrimoniale derivante al congiunto dalla perdita della fonte di reddito collegata all'attività lavorativa della vittima assume natura di danno emergente con riguardo al periodo intercorrente tra la data del decesso e quella della...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 6619 del 16 marzo 2018
«La liquidazione del danno patrimoniale da lucro cessante, patito dalla moglie e dal figlio di persona deceduta per colpa altrui, e consistente nella perdita delle elargizioni erogate loro dal defunto, se avviene in forma di capitale e non di...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 8766 del 10 aprile 2018
«...si consideri, oltre alla svalutazione monetaria(che costituisce un danno emergente), anche il nocumento finanziario subito a causa della mancata tempestiva disponibilità della somma di denaro dovuta a titolo di risarcimento (quale lucro cessante).»