(massima n. 1)
In caso di lesioni riportate da un lavoratore dipendente, deve presumersi — fatta eccezione per la cosiddetta micropermanente — la influenza negativa della invalidità parziale permanente, sulla percezione di speciali compensi per prestazioni di lavoro più intense delle normali e sull'ulteriore sviluppo di carriera o su una possibile collocazione anticipata al riposo nonché su una alternativa possibilità di lavoro e comunque sul carattere maggiormente usurante della prestazione normalmente svolta sulla base della comune esperienza. Tale presunzione, peraltro, opera non nel senso di esonerare il danneggiato in modo assoluto dall'onere della prova di circostanze di fatto che, con riguardo al caso specifico, evidenzino un danno patrimoniale da lucro cessante, pur nella preesistente percezione di una retribuzione in misura eguale a quella preesistente, bensì solo nel senso di imporre al giudice la verifica delle circostanze anzidette, ove risultino da materiale probatorio acquisito.