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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17692 del 24 aprile 2009
«In tema di illegale ripartizione di utili, la distribuzione di somme di denaro corrispondenti ad asseriti utili "in nero" concreta - ancorché essi rappresentino il profitto effettivo della gestione - una manomissione del capitale che integra la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21251 del 14 ottobre 2010
«La contumacia del convenuto (nella specie, curatore fallimentare), non assume alcun significato probatorio in favore della domanda dell'attore, ma può concorrere, insieme ad altri elementi, a formare il convincimento del giudice, in quanto, di per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15474 del 22 giugno 2017
«In tema di effetti della cancellazione di società di capitali dal registro delle imprese nei confronti dei creditori sociali insoddisfatti, il disposto dell’art. 2495, comma 2, c.c. implica che l’obbligazione sociale non si estingue ma si...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19198 del 28 febbraio 2017
«L'elemento materiale del delitto punito dall'art. 416 cod. pen. consiste nell'associarsi di tre o più persone allo scopo di commettere più delitti, senza che sia richiesta una distribuzione gerarchica di funzioni, l'esistenza di un rapporto di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21662 del 5 settembre 2018
«Sicché spetta al giudice di merito, con un apprezzamento in fatto insindacabile in cassazione, accertare se la relazione dei sindaci al bilancio che abbia evidenziato l'inadeguatezza della valutazione di alcune voci - a fronte della quale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3864 del 5 luglio 1979
«L'assegnazione dei ricorsi alle sezioni della Corte di cassazione attribuita ai poteri del primo presidente dall'art. 376 c.p.c. non importa una questione di competenza, riguardando la distribuzione degli affari all'interno dello stesso organo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5760 del 13 ottobre 1981
«La ripartizione dei compiti fra il tribunale ordinario e quello per i minorenni, che costituiscono uffici nettamente distinti per composizione, circoscrizione e sfera di attribuzioni, attiene, anche quando i due uffici abbiano la stessa sede, alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5267 del 18 ottobre 1984
«Per le notificazioni eseguite in forma diversa da quella della consegna a mani proprie dell'intimato nella sua residenza, dimora o domicilio, ex art. 139 c.p.c., vale il principio della cognizione legale che si basa sulla presunzione — intesa nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2072 del 20 febbraio 1993
«Con l'opposizione agli atti esecutivi (art. 617 c.p.c.) possono farsi valere non solo i vizi del procedimento di formazione dell'atto ma anche quelli dipendenti dalla violazione delle norme che ne disciplinano il contenuto sia in relazione alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10126 del 25 giugno 2003
«In tema di esecuzione forzata e nell'ipotesi di un solo creditore, emessa l'ordinanza per la distribuzione della somma ricavata ai sensi dell'art. 510, primo comma c.p.c., l'unico rimedio che possa ovviare al risultato di una eventuale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19683 del 23 dicembre 2003
«Il diritto del partecipante all'impresa familiare di percepire la quota degli utili, nella misura pattuita per la distribuzione periodica, permane finchè sussiste la predetta impresa, la cui cessazione può derivare anche da una manifestazione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5580 del 9 aprile 2003
«In tema di esecuzione forzata, è manifestamente infondata la dedotta illegittimità costituzionale – in riferimento agli artt. 42, secondo e terzo comma, e 111, secondo comma, Cost. – dell'art. 510 c.p.c., così come da questa Corte interpretato nel...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15327 del 7 agosto 2004
«Il licenziamento e le dimissioni sono fatti giuridici diversi e contrapposti, sicché allegare in giudizio che il recesso è avvenuto ad iniziativa del datore di lavoro o del lavoratore orienta il giudizio verso due indagini diverse in fatto e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15391 del 9 agosto 2004
«Il principio secondo cui la ripartizione delle funzioni fra le sezioni lavoro e le sezioni ordinarie di un organo giudicante è estranea al concetto di competenza e attiene alla distribuzione degli affari all'interno dello stesso ufficio, con...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23897 del 23 dicembre 2004
«Per la sussistenza della cosiddetta parasubordinazione non è necessario che la continuità delle prestazioni sia stata convenzionalmente stabilita, ben potendo tale requisito essere accertato a posteriori, in base alla reiterazione di fatto delle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11784 del 19 maggio 2006
«L'azione volta ad ottenere l'accertamento della inesistenza della servitù di apporre le tubature del gas sul muro perimetrale di un edificio e la conseguente condanna alla loro rimozione va proposta non nei confronti dell'utente del servizio di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1317 del 24 gennaio 2006
«In tema di scontro tra veicoli, la presunzione di uguale concorso di colpa dei conducenti di cui al secondo comma dell'art. 2054 c.c. costituisce criterio di distribuzione della responsabilità che opera sul presupposto della impossibilità di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6735 del 29 luglio 2011
«La responsabilità precontrattuale derivante dalla violazione della regola di condotta, posta dall'art. 1337 c.c. a tutela del corretto dipanarsi dell'iter formativo del negozio, costituisce una forma di responsabilità extracontrattuale, cui vanno...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20904 del 12 settembre 2013
«Allorquando la responsabilità medica venga invocata a titolo contrattuale, cioè sul presupposto che fra il paziente ed il medico e/o la struttura sanitaria sia intercorso un rapporto contrattuale (o da "contatto"), la distribuzione, "inter...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26043 del 20 novembre 2013
«Nel caso di scissione di società, qualora il valore reale del patrimonio attribuito alla società neo-costituita sia negativo, si realizza un'ipotesi di scissione cosiddetta negativa, da ritenersi non consentita, in quanto non potrebbe sussistere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18227 del 26 agosto 2014
«Tale versamento costituisce una assegnazione meramente provvisoria, e non esime il giudice dell'esecuzione dalla verifica sulla quantificazione finale del credito, o, in presenza di creditori intervenuti, dalla predisposizione del progetto di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22349 del 2 novembre 2015
«La pretesa lesione del diritto di sottoscrizione dell'aumento di capitale sociale, spettante a tutti i soci proporzionalmente alle partecipazioni da essi possedute, non può legittimare il recesso del socio alla stregua del combinato disposto degli...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1505 del 26 ottobre 1993
«A norma dell'art. 74 c.p.p., la Siae (Società Italiana Autori ed Editori), quale ente statutariamente deputato alla tutela delle opere dell'ingegno e dei diritti connessi, è legittimata a costituirsi parte civile solo in relazione alla messa in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12370 del 15 marzo 2013
«In tema di abuso di ufficio, il requisito della violazione di legge o di regolamento può consistere anche nella inosservanza del principio di imparzialità previsto dall'art. 111 comma secondo della Costituzione, espressione del più generale...»
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Commissione Tributaria Provinciale Di Torino, Sez. V, sentenza n. 1104 del 22 settembre 2017
«...Tale surplus è redistribuito ai consorziati a titolo di rimborso di quanto in eccesso pagato, considerato che, tendenzialmente, il consorzio deve avere un bilancio in pareggio. Tali ristorni sono totalmente diversi dalla distribuzione di utili.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1672 del 18 marzo 2011
«In applicazione del c.d. criterio della vicinanza della prova, costituente principio regolatore della disciplina della distribuzione dell'onere della prova tra le parti processuali, grava dunque sulla parte ricorrente l'onere di dimostrare la...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6771 del 30 ottobre 2003
«La ripartizione delle competenze tra sede centrale e sezione staccata di un tribunale amministrativo ha valore di pura specificazione organizzativa che attiene alla sola distribuzione interna della competenza generale.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16035 del 13 giugno 2008
«In materia di pubblico impiego privatizzato, la scelta dell'amministrazione (nella specie, dell'Asl) di procedere alla copertura di un posto vacante (di dirigente dell'unità operativa di lungo degenza) mediante l'indizione di un concorso esterno...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 249 del 25 novembre 2016
«Le disposizioni di leggi regionali relative alla localizzazione e alla realizzazione di impianti e centrali per lo svolgimento delle attività energetiche, anche se collocate in zone sismiche, vanno ricondotte alla competenza...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 154 del 24 giugno 2016
«La norma, nell'escludere dal suo ambito di applicazione i procedimenti relativi alle intese in materia di sanità e protezione civile, conferma implicitamente di applicarsi a quelle in materia di produzione, trasporto e distribuzione...»