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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28085 del 2 luglio 2015
«Ai fini dell'applicazione della circostanza aggravante di cui all'art. 640, comma secondo, n. 1, cod. pen., anche gli enti a formale struttura privatistica devono qualificarsi come "pubblici", in presenza dei seguenti requisiti: a) la personalità...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 28139 del 2 luglio 2015
«In tema di reato continuato, non è sufficiente per la legalità del calcolo determinare la pena nell'ambito quantitativo previsto dalla legge - pari al triplo della pena base - dovendo il giudice, nella motivazione, dare conto delle decisioni...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2860 del 22 gennaio 2015
«L'istanza dell'imputato diretta ad ottenere la revoca o la sospensione della provvisoria esecutorietà della condanna al pagamento di una provvisionale deve essere formulata insieme con l'atto di appello e, a pena di inammissibilità, non può essere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3550 del 26 gennaio 2015
«Integra il reato di furto aggravato ai sensi dell'art. 625, comma primo, n. 7 cod. pen., la sottrazione di rami e tronchi asportati da alberi di faggio ubicati in zona demaniale, trattandosi di cose che per destinazione, oltre che per necessità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3562 del 26 gennaio 2015
«Ai fini dell'integrazione del delitto di violenza privata (art. 610 cod. pen.) è necessario che la violenza o la minaccia costitutive della fattispecie incriminatrice comportino la perdita o, comunque, la significativa riduzione della capacità di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35999 del 4 settembre 2015
«La continuazione, quale istituto di carattere generale, è applicabile in ogni caso in cui più reati siano stati commessi in esecuzione del medesimo disegno criminoso, anche quando si tratti di reati appartenenti a diverse categorie e puniti con...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 42822 del 26 ottobre 2015
«In tema di divieto di "reformatio in peius", in assenza di impugnazione della parte civile diretta a contestare la quantificazione del risarcimento in relazione ai reati per i quali è stata affermata la responsabilità penale, il giudice d'appello...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44555 del 4 novembre 2015
«In tema di circostanze del reato, la ritenuta prevalenza delle circostanze attenuanti sulle aggravanti all'esito del giudizio di comparazione, influendo solo sulla determinazione della pena e non anche sulla connotazione giuridica della condotta...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 44650 del 6 novembre 2015
«Il reato di appropriazione indebita può sussistere sia nel caso in cui l'agente dia alla cosa una destinazione incompatibile con il titolo e con le ragioni del suo possesso sia nel caso in cui egli ometta deliberatamente di restituire la cosa,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45480 del 13 novembre 2015
«In tema di misure cautelari reali, il mancato rispetto del termine perentorio di giorni trenta per l'esecuzione del sequestro conservativo di cui all'art. 675 cod. proc. civ. non determina la decadenza del provvedimento emesso dal G.i.p., sia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45697 del 18 novembre 2015
«In tema di modalità di presentazione dell'atto di impugnazione ai sensi dell'art. 583, cod. proc. pen., ove l'impugnazione sia presentata a mezzo di servizio postale privato, la stessa si considera proposta nella data di spedizione della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45948 del 19 novembre 2015
«L'appello del P.M. avverso ordinanza di rigetto di misura cautelare, motivato con il mero richiamo al contenuto della originaria richiesta cautelare, è inammissibile perchè non soddisfa i requisiti di specificità tranne che nel caso in cui, per...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4707 del 2 febbraio 2015
«In tema di determinazione della pena nel reato continuato, non sussiste l'obbligo di specifica motivazione per gli aumenti di pena relativi ai reati satellite, valendo a questi fini le ragioni a sostegno della quantificazione della pena-base....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 48468 del 9 dicembre 2015
«È inammissibile il ricorso straordinario di cui all'art. 625-bis cod. proc. pen. proposto, prima del deposito della motivazione, avverso il solo dispositivo del provvedimento impugnabile, dovendo ritenersi operanti per tale mezzo di impugnazione,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49153 del 11 dicembre 2015
«La motivazione del provvedimento che dispone una misura coercitiva è censurabile in sede di legittimità solo quando sia priva dei requisiti minimi di coerenza, completezza e logicità al punto da risultare meramente apparente o assolutamente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 50316 del 22 dicembre 2015
«In tema di notifiche ai difensori, l'art. 148, comma secondo bis, cod. proc. pen., consente la notifica " con mezzi tecnici idonei", tra cui va ricompresa la trasmissione telematica se certificabile, e ciò a prescindere dall'emanazione da parte...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5875 del 9 febbraio 2015
«Il giudice di appello non è tenuto a motivare il diniego delle circostanze attenuanti generiche sia quando nei motivi di impugnazione si ripropongano, ai fini del riconoscimento, gli stessi elementi già sottoposti alla attenzione del giudice di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7309 del 18 febbraio 2015
«La esclusione della recidiva sulla base di condanne a pene estinte ad ogni effetto penale deve formare oggetto di espressa deduzione nell'atto di impugnazione, non potendo essere rilevata di ufficio dal giudice di appello ex art. 597, comma...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 943 del 12 gennaio 2015
«In tema di misure cautelari, l'effetto preclusivo "endoprocessuale" per ulteriori iniziative sul medesimo addebito si produce solo all'esito dell'esaurimento di eventuali procedimenti incidentali di impugnazione, ma non opera qualora sia...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 22147 del 26 maggio 2016
«In tema di causalità, la dipendenza di un evento da una determinata condotta deve essere affermata anche quando le prove raccolte non chiariscano ogni passaggio della concatenazione causale e possano essere configurate sequenze alternative di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24448 del 13 giugno 2016
«In tema di misure di prevenzione, il solo titolare formale del diritto di proprietà o di altro diritto reale sul bene oggetto di confisca assume la qualità di "terzo intestatario", cui è attribuita la facoltà di proporre opposizione, tale non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38101 del 13 settembre 2016
«In tema di associazione per delinquere, la sopravvenuta depenalizzazione di uno dei reati costitutivi del programma criminoso determina, con effetto "ex tunc", il parziale effetto abrogativo dello stesso fatto associativo riferito al reato-fine...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44088 del 18 ottobre 2016
«La Corte di cassazione deve rilevare la "abolitio criminis", sopravvenuta alla sentenza impugnata, anche nel caso di ricorso inammissibile ed indipendentemente dall'oggetto dell'impugnazione, atteso il principio della ragionevole durata del...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 231 del 19 gennaio 2017
«Il principio di legalità che connota l'azione dei pubblici poteri va letto in una duplice declinazione: in senso proprio, secondo cui non può darsi esercizio legittimo di potere senza che sussista una specifica fonte legislativa legittimante; ma...»
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Consiglio di Stato, Sez. I, sentenza n. 2070 del 1 aprile 2009
«Sotto altro profilo, il principio di imparzialità, quale parametro di valutazione della legittimità dell'azione amministrativa, si sostanzia in una declinazione del principio di uguaglianza, scolpito dall'art. 3 della Costituzione. Del principio...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 5 del 4 maggio 2018
«La P.A. è tenuta a rispettare oltre alle norme di diritto pubblico (la cui violazione implica, di regola, l'invalidità del provvedimento e l'eventuale responsabilità da provvedimento per lesione di interesse legittimo), anche le norme di diritto...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4035 del 19 giugno 2009
«Ai sensi dell'art. 1 L. 7 agosto 1990 n. 241, i principi generali di diritto comunitario direttamente ricavabili dal Trattato, o comunque dichiarati dalla Corte di giustizia dell'unione europea, di concorrenza, di parità di trattamento di non...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6094 del 6 ottobre 2009
«La c.d. sussidiarietà orizzontale negativa, quale ordine di misura del potere in funzione dell'integrazione fra soggetti pubblici e privati, è un principio non solo politico ma giuridico di primario rilievo nell'ordinamento nazionale e sicuramente...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2318 del 11 maggio 2007
«La domanda del privato volta ad ottenere atti diretti a produrre effetti sfavorevoli nei confronti dei terzi, con immediati vantaggi a favore dell'istante, ha valore non già di mero esposto, bensì di istanza suscettibile di far sorgere a carico...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3894 del 30 giugno 2011
«Le valutazioni in ordine all'esistenza di un interesse storico-artistico su un immobile, tali da giustificare l'apposizione del relativo vincolo, costituiscono espressione di un potere nel quale sono presenti sia momenti di discrezionalità...»