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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5106 del 5 dicembre 2016
«La mancata indicazione nell'atto recante la comunicazione dell'avvio del procedimento (che nel caso di controllo da parte della Soprintendenza, è, per l'espressa previsione contenuta nell'art. 159 d.lgs. n. 42 del 2004, la stessa comunicazione con...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 385 del 11 febbraio 2005
«Non si ha violazione dell'art. 9 L. 7 agosto 1990 n. 241, allorché un soggetto abbia chiesto di intervenire nel procedimento e di prendere, a tal fine, visione degli atti, ma non si sia attivato, ai sensi degli art. 22 e ss. della stessa legge,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6458 del 31 ottobre 2006
«La determinazione con la quale l'amministrazione nega il rinnovo alla scadenza di un rapporto contrattuale deve intendersi estranea al perimetro dell'ambito applicativo oggettivo dell'art. 10 bis della L. 241/1990. Mentre, infatti, quest'ultima...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3667 del 27 luglio 2015
«La omissione dell'invio del cd. "preavviso di rigetto" non comporta l'illegittimità del provvedimento finale nel caso in cui il contenuto dispositivo dell'atto non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato; infatti, l'articolo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5923 del 14 maggio 2011
«Sono devolute alla giurisdizione esclusiva del g.a. le controversie insorte nelle diverse fasi della formazione, conclusione ed esecuzione di accordi tra enti pubblici aventi ad oggetto lo svolgimento dei compiti ad essi rispettivamente assegnati...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 6 del 29 gennaio 2014
«Va confermato il tradizionale e consolidato indirizzo giurisprudenziale, condiviso sia dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, sia dal Consiglio di Stato, secondo cui il riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 17 del 29 luglio 2013
«In conformità a quanto affermato dalle Sezioni unite della Cassazione, deve ritenersi che, in materia di controversie riguardanti la concessione e la revoca di contributi e sovvenzioni pubbliche, il riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17242 del 10 ottobre 2012
«In materia di contenzioso su contributi e sovvenzioni pubbliche, sussiste la giurisdizione del giudice ordinario quando il finanziamento sia riconosciuto direttamente dalla legge, ed alla Pubblica amministrazione sia demandato soltanto il compito...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1875 del 28 marzo 2011
«In materia di contributi e sovvenzioni pubbliche, il riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo deve essere attuato distinguendo le ipotesi in cui il contributo o la sovvenzione è riconosciuto direttamente dalla legge...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2557 del 30 maggio 2017
«In presenza dell'istituzione di una nuova sede farmaceutica, non trova applicazione l'art. 7 della Legge 241/1990, in quanto i farmacisti già titolari di farmacia non possono considerarsi destinatari diretti del provvedimento da emanare, giacché...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2724 del 7 giugno 2017
«...tributari e comunque dell'attività diretta all'emanazione di atti generali, in quanto tale espressamente dispensata dalla disciplina sulla partecipazione, alla stregua di quanto previsto dall'art. 13 rispettivamente commi 2 e 1, Legge n. 241/1990.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3109 del 24 maggio 2018
«Anche con precipuo riguardo alla struttura dicotomica della conferenza di servizi decisoria ex art. 12 del D.lgs. 387 del 2007 è stato affermato che la sua struttura si articola in una determinazione conclusiva della conferenza ex art. 14 ter,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 179 del 2 luglio 2012
«La conferenza di servizi costituisce come riconosciuto dalla giurisprudenza amministrativa, un modulo procedimentale organizzativo suscettibile di produrre un'accelerazione dei tempi procedurali e, nel contempo, un esame congiunto degli interessi...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5123 del 28 settembre 2012
«L'art. 14 della legge n. 241 del 1990, nel prevedere che, «qualora sia opportuno effettuare un esame contestuale di vari interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo, l'amministrazione procedente può indire una conferenza di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4907 del 23 novembre 2016
«Viola il principio precettivo d'economicità la richiesta dell'amministrazione di dare avvio ad un nuovo procedimento ad istanza di parte anziché riavviare il procedimento sospeso in forza di un atto rivelatosi ab imis illegittimo, vanificando,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 434 del 24 gennaio 2013
«Il modulo procedimentale della conferenza di servizi ammette che l'ente regolarmente convocato possa esprimersi unicamente in uno dei seguenti modi: a) consenso espresso (art. 14-ter, comma 6, della Legge n. 241/1990); b) consenso tacito...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3861 del 13 settembre 2016
«È legittima la scelta di un ente locale, nel caso di specie, il Comune di Milano, che ha optato per la gestione del patrimonio abitativo di proprietà comunale il convenzionamento con l'ALER di Milano, utilizzando un istituto giuridico alternativo...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3849 del 15 luglio 2013
«Alla luce del diritto europeo, gli accordi tra pubbliche amministrazioni previsti dalla legge generale sul procedimento amministrativo sono necessariamente quelli aventi la finalità di disciplinare attività non deducibili in contratti di diritto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8953 del 16 aprile 2007
«Rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo la controversia tra una università e la gestione liquidatoria di una unità sanitaria locale per la restituzione in sede di rivalsa dei fondi utilizzati dalla prima per il pagamento, in forza...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4952 del 8 ottobre 2008
«L'accordo dal quale trae origine un consorzio tra comuni (art. 31 del T.U.E.L. - D.Lgs. n. 267/2000), nel caso di specie, consorzio per la gestione associata, da parte degli Enti locali che vi aderiscono, del servizio di polizia municipale,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1386 del 15 marzo 2006
«È stato ritenuta legittima la procedura di decentramento, ai sensi dell'art. 5 legge n. 362/1991, laddove l'amministrazione richiedente, pervenuto tardivamente il parere dell'Ordine dei farmacisti della Provincia, ha proceduto indipendentemente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4658 del 26 febbraio 2009
«In tema di corresponsione dell'equo indennizzo, l'art. 3, comma 2, del D.P.R. n. 349 del 1994, nel prevedere che l'amministrazione deve adottare il provvedimento finale (di accoglimento o rigetto dell'istanza di concessione) entro il termine...»
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Cassazione civile, sentenza n. 16161 del 28 ottobre 2003
«È stato affermato che l'art. 18 L. 241/1990 si applica limitatamente alla fase dell'accertamento amministrativo e non anche a quella contenziosa, qualora la legge ponga a carico del contribuente l'onere della produzione di determinati documenti,...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1213 del 10 marzo 2015
«È legittimo il provvedimento di esclusione dalla procedura selettiva per copertura di posti relativi alla qualifica di vigile del fuoco, riservata al personale volontario (c.d. stabilizzazione), per mancanza da parte dell'interessato del possesso...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 239 del 11 novembre 2016
«È dichiarato costituzionalmente illegittimo - per violazione dell'art. 117, secondo comma, lett. e) e m), Cost. - l'art. 17, commi 3 e 4, della legge della Regione Puglia 16 aprile 2015, n. 24 (Codice del Commercio), che prevede apposite...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 203 del 20 luglio 2012
«La dichiarazione di inizio di attività (d.i.a.), inserita nell'art. 19 L. 7 agosto 1990 n. 241 dal D.L. 14 marzo 2005 n. 35, convertito, con modificazioni, dalla L. 14 maggio 2005 n. 80, aveva lo scopo
di rendere più semplici le procedure...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 15 del 29 luglio 2011
«La principale caratteristica della d.i.a. risiede nella sostituzione dei tradizionali modelli provvedimentali autorizzatori con un nuovo schema ispirato alla liberalizzazione delle attività economiche private consentite dalla legge in presenza dei...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 72 del 13 febbraio 2010
«I terzi, che ritengano di essere pregiudicati dall'effettuazione di una attività edilizia assentita in modo implicito, possono agire innanzi al giudice amministrativo per chiedere l'annullamento del titolo abilitativo formatosi per il decorso del...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5811 del 25 novembre 2008
«I terzi, che si assumano lesi dal silenzio serbato dall'amministrazione a fronte della presentazione della DIA, sono legittimati a gravarsi non avverso il silenzio stesso ma, nelle forme dell'ordinario giudizio di impugnazione, avverso il titolo...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 717 del 9 febbraio 2009
«La DIA, quale strumento di liberalizzazione delle attività economiche private, si configura come atto di natura privata che abilita il dichiarante all'esercizio di un diritto riconosciutogli direttamente dalla legge, salvo il potere...»