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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3200 del 7 febbraio 2017
«In tema di revocazione, l’art. 395, n. 4, c.p.c. circoscrive la rilevanza e decisività dell'errore di fatto al solo caso in cui la decisione sia fondata sulla supposizione di un fatto la cui verità è incontrastabilmente esclusa ovvero...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 2483 del 31 gennaio 2017
«In tema di opposizione a decreto ingiuntivo, l’art. 2 della l. n. 218 del 2011 ha modificato l’art. 645, comma 2, c.p.c., sopprimendo l'inciso che prevedeva la riduzione a metà dei termini di comparizione, ed ha fornito l'interpretazione autentica...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 16853 del 26 giugno 2018
«La locuzione giurisprudenziale "minima unità suscettibile di acquisire la stabilità del giudicato interno" individua la sequenza logica costituita dal fatto, dalla norma e dall'effetto giuridico, con la conseguenza che la censura motivata anche in...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 15780 del 15 giugno 2018
«In tema di disconoscimento della scrittura privata, effettuata la relativa produzione nel termine di cui all'art. 183, comma 6, n. 2 c.p.c., in mancanza del deposito, ad opera della parte contro cui la scrittura è prodotta, della memoria prevista...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 15339 del 12 giugno 2018
«Il giudicato va assimilato agli elementi normativi, sicché la sua interpretazione deve essere effettuata alla stregua dell'esegesi delle norme e non già degli atti e dei negozi giuridici, e gli eventuali errori interpretativi sono sindacabili...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 13651 del 30 maggio 2018
«L'impugnazione incidentale tardiva è ammissibile anche se riguarda un capo della decisione diverso da quello oggetto del gravame o se investe lo stesso capo per motivi diversi da quelli già fatti valere, poiché la "ratio" della relativa disciplina...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 14356 del 5 giugno 2018
«Il titolo esecutivo giudiziale, ai sensi dell'art. 474, secondo comma, n. 1, cod. proc. civ., non si esaurisce nel documento giudiziario in cui è consacrato l'obbligo da eseguire, in quanto è consentita l'interpretazione extratestuale del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37451 del 27 luglio 2017
«In tema di misure cautelari reali, costituisce violazione di legge deducibile mediante ricorso per cassazione soltanto l'inesistenza o la mera apparenza della motivazione, ma non anche l'affermata erronea interpretazione di un atto amministrativo,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 33272 del 7 luglio 2017
«Non sussiste l'obbligo di procedere alla rinnovazione della prova testimoniale decisiva per la riforma in appello dell'assoluzione, quando l'attendibilità della deposizione è valutata in maniera del tutto identica dal giudice di appello, il quale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11076 del 8 marzo 2017
«In tema di esecuzione, la sentenza di condanna passata in giudicato non può essere revocata, ai sensi dell'art. 673 cod. proc. pen., nell'ipotesi in cui, in assenza di innovazione legislativa ovvero di declaratoria di incostituzionalità, si...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16857 del 16 aprile 2018
«In tema di convalida dell'arresto per uno dei delitti per in quali è consentito anche fuori dai casi di flagranza (nella specie, evasione dagli arresti domiciliari), il giudice, ove ne ricorrano i presupposti e taluna delle esigenze cautelari, può...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 29186 del 25 giugno 2018
«Nell'ipotesi di pronuncia della Corte di cassazione di annullamento parziale, la declaratoria in dispositivo delle parti della sentenza impugnata divenute irrevocabili, ex art. 624, comma secondo, cod. proc. pen., ha efficacia meramente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11916 del 15 marzo 2018
«In tema di esecuzione di pene detentive brevi, ai fini della sospensione dell'ordine di esecuzione correlata ad un'istanza di affidamento in prova ai servizi sociali ai sensi dell'art. 47, comma 3-bis, ord. pen., il limite edittale cui il pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5146 del 2 febbraio 2018
«Il giudice dell'esecuzione competente, nel caso di annullamento con rinvio disposto dalla Corte di cassazione solo nei confronti di alcuni coimputati, si individua, anche per i coimputati per i quali la sentenza di appello sia divenuta definitiva,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7120 del 16 maggio 2002
«In tema di trasferimento d'azienda, l'art. 47, comma quinto, della legge n. 428 del 1990 che l'art. 2 del D.L.vo n. 18 del 2001 ha lasciato inalterato e che la Corte di giustizia, nella sentenza 7 dicembre 1995, in causa C472/1993, ha ritenuto in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19831 del 28 agosto 2013
«La dichiarazione sottoscritta dal lavoratore può assumere valore di rinuncia o di transazione, con riferimento alla prestazione di lavoro subordinato ed alla conclusione del relativo rapporto, sempre che risulti accertato, sulla base...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3684 del 17 febbraio 2010
«Nell'indennità di trasferta prevista in favore del lavoratore che si trasferisce in un luogo di lavoro diverso da quello abituale possono ravvisarsi due componenti, quella risarcitoria e quella residuale retributiva, la cui rispettiva...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27414 del 29 ottobre 2018
«Nel testamento olografo l'omessa o incompleta indicazione della data ne comporta l'annullabilità; l'apposizione di questa ad opera di terzi, invece, se effettuata durante il confezionamento del documento, lo rende nullo perché, in tal caso, viene...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 25698 del 15 ottobre 2018
«L'interpretazione di una disposizione testamentaria volta a determinare se il testatore abbia voluto disporre una sostituzione fedecommissaria o una costituzione testamentaria di usufrutto deve muovere dalla ricerca della effettiva volontà del "de...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21504 del 31 agosto 2018
«L'art. 844, comma 2, c.c., nella parte in cui rimette alla valutazione del giudice il contemperamento delle esigenze della produzione con le ragioni della proprietà, considerando eventualmente la priorità di un determinato uso, va letto tenendo...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 29834 del 20 novembre 2018
«Sussiste violazione del divieto di cessione di cui all'art. 1261 c.c. nell'ipotesi in cui un avvocato, oltre a rendersi cessionario di un credito, abbia avuto dal cedente anche uno specifico mandato professionale per avviarne l'azione di recupero...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 19493 del 23 luglio 2018
«Quando il senso del contratto o di una sua clausola sia rimasto oscuro o ambiguo nonostante l'utilizzo dei principali criteri ermeneutici (letterale, logico e sistematico), deve trovare applicazione il principio della conservazione degli effetti...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 24992 del 10 ottobre 2018
«Il giudicato sostanziale ha ad oggetto il bene della vita fatto valere in giudizio e non anche l'interpretazione ed applicazione delle disposizioni normative, attività rispetto alle quali il giudice non è vincolato alle deduzioni delle parti.»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 30838 del 29 novembre 2018
«Il giudicato esterno, in quanto provvisto di "vis imperativa" e indisponibilità per le parti, va assimilato agli "elementi normativi", sicché la sua interpretazione deve essere effettuata alla stregua dell'esegesi delle norme (e non già degli atti...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 19252 del 19 luglio 2018
«L'interpretazione del giudicato, sia esso interno od esterno, va effettuata alla stregua non soltanto del dispositivo della sentenza, ma anche della sua motivazione.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47133 del 17 ottobre 2018
«In tema di formalità per la nomina del difensore, l'art. 96 cod. proc. pen. non costituisce una norma inderogabile, ma tipicamente ordinatoria e regolamentare, suscettibile, pertanto, di una interpretazione ampia ed elastica "in bonam partem", con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31362 del 10 luglio 2018
«È legittimato a proporre appello il difensore della parte civile munito di procura speciale non contenente espresso riferimento al potere di interporre il detto gravame, posto che la presunzione di efficacia della procura "per un solo grado del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 51345 del 12 novembre 2018
«In tema di procedimento cautelare, il termine perentorio di dieci giorni dalla ricezione degli atti – entro il quale, ai sensi dell'art. 311, comma 5-bis, cod. proc. pen., introdotto dall'art. 13 della legge 16 aprile 2015, n. 47, deve intervenire...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32505 del 16 luglio 2018
«La sentenza emessa a seguito di rito abbreviato deve essere notificata all'imputato che non sia comparso per tutto il corso del giudizio, in quanto le previsioni contenute negli artt. 442, comma 3, cod. proc. pen. e 134 disp. att. stesso codice...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31049 del 9 luglio 2018
«La sentenza emessa a seguito di rito abbreviato non deve essere notificata all'imputato che non sia comparso per tutto il corso del giudizio, in quanto la previsione contenuta negli artt. 442, comma 3, cod. proc. pen. e 134 disp. att. stesso...»