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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13997 del 22 febbraio 2021
«In tema di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, ai fini della configurabilità del reato, è necessario che sussista la possibilità in astratto per l'agente di adire il giudice per ottenere quello che si è illegittimamente preteso in concreto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27766 del 16 settembre 2020
«La esimente prevista dall'art. 393-bis cod. pen. è configurabile a condizione che sussista l'attualità della reazione del privato a fronte degli atti arbitrari da parte del pubblico ufficiale, da intendersi nel senso che tra le due condotte deve...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 25547 del 10 maggio 2018
«Le acque considerate dall'art. 439 cod. pen. sono quelle destinate all'alimentazione umana, a prescindere dai caratteri biochimici della potabilità secondo la legge e la scienza, sicchè è configurabile la fattispecie criminosa prevista dalla norma...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17400 del 24 gennaio 2023
«Il delitto di inquinamento ambientale, di cui all'art. 452-bis cod. pen., è reato di danno, integrato da un evento di danneggiamento, cagionato in forma alternativa e che, nel caso del "deterioramento", consiste in una riduzione della cosa che ne...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7760 del 4 febbraio 2010
«Integra non già il reato di ricettazione quanto quello di cui all'art. 464 cod. pen., e ciò in applicazione del principio di specialità, la ricezione di valori bollati nella consapevolezza della loro falsità sempre che però si abbia il successivo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9143 del 8 aprile 1976
«Per "uso già fattone", ai sensi dell'art. 466 c.p., non può intendersi un uso qualsiasi del valore di bollo, ma solo quell'uso previsto dalla legge per assolvere il tributo. Non è tale pertanto quell'uso che, violando soltanto le norme di legge...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11404 del 13 aprile 1976
«L'art. 466 c.p. punisce al primo comma chiunque cancella o fa in qualsiasi modo scomparire da valori di bollo o da biglietti di strade ferrate o di altre pubbliche imprese di trasporto i segni appostivi per indicare l'uso già fattone. Per uso già...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35915 del 22 maggio 2009
«Integra il delitto di cui all'art. 468 cod. pen. l'uso di sigilli esteri contraffatti, destinati a svolgere tale funzione anche nel territorio dello Stato italiano. (Fattispecie relativa a visti e timbri contraffatti della Confederazione elvetica,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42621 del 14 luglio 2009
«Integra il reato di contraffazione di altri pubblici sigilli o strumenti destinati a pubblica autenticazione o certificazione e uso di tali sigilli e strumenti contraffatti (art. 468, comma secondo, cod. pen.) - e non quello di contraffazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30743 del 9 luglio 2021
«Il reato di cui all'art. 468 cod. pen. si consuma nel momento e nel luogo in cui lo strumento contraffatto viene creato ad opera del suo autore, o di chi per lui, senza che sia necessario il successivo uso, anche continuato, che integra un mero...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 46652 del 18 settembre 2019
«Risponde dei reati di ricettazione e di indebito utilizzo di carte di credito di cui all'art. 493-ter, primo comma, prima parte, cod. pen. il soggetto che, non essendo concorso nella realizzazione della falsificazione, riceve da altri carte di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 38141 del 15 luglio 2022
«Il delitto di riciclaggio, in quanto reato a forma libera e a formazione eventualmente progressiva, realizzabile anche con più atti finalizzati ad ostacolare l'illecita provenienza del denaro, dei beni o delle altre utilità, assorbe il delitto di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5244 del 3 novembre 2022
«Sussiste rapporto di specialità reciproca tra il delitto di vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine, di cui all'art. 516 cod. pen., finalizzato a preservare da comportamenti frodatori sia la vendita che la messa in vendita delle...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12190 del 4 febbraio 2022
«Sussiste concorso formale eterogeneo, e non rapporto di consunzione, fra il delitto previsto dall'art. 12-sexies della legge 1 dicembre 1970, n. 898 (trasfuso nell'art. 570-bis cod. pen.) e quello previsto dall'art. 570, comma secondo, n. 2, cod....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13145 del 3 marzo 2022
«Esula dal perimetro applicativo della fattispecie incriminatrice dell'abuso di mezzi di correzione o di disciplina in ambito scolastico qualunque forma di violenza fisica o psichica, ancorché sostenuta da "animus corrigendi", atteso che, secondo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 809 del 17 ottobre 2022
«In tema di maltrattamenti in famiglia, a fronte di condotte abitualmente vessatorie, che siano concretamente idonee a cagionare sofferenze, privazioni ed umiliazioni, il reato non è escluso per effetto della maggiore capacità di resistenza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8950 del 31 gennaio 2022
«In tema di lesioni personali volontarie, non rientrano tra le lesioni gravi, che determinano l'indebolimento permanente di un senso o di un organo, quelle che abbiano cagionato un indebolimento della sola funzione estetica della cute. (Fattispecie...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36733 del 10 giugno 2022
«In tema di lesioni personali volontarie, ricorre l'aggravante del fatto commesso con sostanze corrosive ove la sostanza si caratterizzi "ex se" per l'idoneità ad intaccare l'epidermide o altre parti del corpo, così da distruggere i tessuti....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29891 del 20 febbraio 2008
«l delitto di omissione di soccorso (art. 593 cod. pen.), avente natura di reato di pericolo, sussiste sotto il profilo dell'omesso avviso all'autorità anche se si accerti che l'assistenza sarebbe stata impossibile o inutile, mentre esso è escluso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18840 del 13 febbraio 2013
«Il delitto di omissione di soccorso sussiste, sotto il profilo dell'omesso avviso all'autorità, anche se si accerti che l'assistenza sarebbe stata impossibile o inutile, mentre esso è escluso solo se la persona da assistere sia già morta.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 407 del 9 novembre 2021
«In tema di sfruttamento della prostituzione, l'ipotesi aggravata dall'uso della violenza o della minaccia differisce dalla fattispecie di riduzione in schiavitù in quanto, nel primo caso, il soggetto sfruttato sceglie comunque volontariamente di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32166 del 8 ottobre 2020
«In tema di detenzione di materiale pedopornografico, è configurabile l'aggravante dell'uso di mezzi atti ad impedire l'identificazione dei dati di accesso alle reti telematiche, di cui all'art. 602-ter, nono comma, cod. pen., nel caso in cui...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 49514 del 19 settembre 2018
«Il reato di riduzione in stato di servitù (art. 600, comma primo, seconda ipotesi, cod. pen.) concorre con il reato di tratta di persona libera (art. 601, comma primo, seconda ipotesi, cod. pen.), poiché, difettando l'unicità naturalistica del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 49148 del 28 maggio 2019
«In tema di delitto di tratta di persone, la situazione di necessità di cui all'art. 601, comma primo, cod. pen. coincide con la "posizione di vulnerabilità" di cui alla direttiva comunitaria 2012/29/UE e al d.lgs. n. 24 del 2014 e deve essere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23423 del 26 marzo 2010
«l delitto di sequestro di persona consumato da un pubblico ufficiale con abuso di poteri inerenti alle sue funzioni e quello di arresto illegale hanno in comune l'elemento materiale (consistente nella privazione della libertà di un soggetto), ma...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30971 del 10 aprile 2015
«Il delitto di arresto illegale si differenzia dal sequestro di persona commesso da un pubblico ufficiale con abuso di poteri inerenti alle sue funzioni (art. 605, comma secondo, n. 2 cod. pen.) sia quanto all'elemento oggettivo, poiché, nel primo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17955 del 26 febbraio 2020
«Il delitto di arresto illegale si differenzia dal sequestro di persona commesso da un pubblico ufficiale con abuso di poteri inerenti alle sue funzioni sia quanto all'elemento oggettivo, poiché, nel primo caso, l'abuso deve riguardare...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36011 del 12 luglio 2023
«E' configurabile il concorso dell'aggravante speciale del rapporto di paternità, di cui all'art. 609-ter, comma primo, n. 1), cod. pen., con quella comune dell'abuso di relazioni domestiche, di cui all'art. 61, comma primo, n. 11), cod. pen.,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12757 del 1 febbraio 2023
«In tema di atti persecutori, ricorre l'aggravante dell'uso di arma anche nel caso di una pistola scacciacani, in quanto qualsiasi oggetto che abbia, all'apparenza, le caratteristiche intrinseche di un'arma può provocare nel soggetto passivo un...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21641 del 2 marzo 2023
«In tema di atti persecutori, ai fini della configurabilità della circostanza aggravante di cui all'art. 612-bis, comma secondo, cod. pen., la "relazione affettiva" tra autore del reato e persona offesa, pur se non intesa necessariamente soltanto...»