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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 18152 del 31 agosto 2020
«L'ordine di esibizione dei libri contabili ex art. 2711, c. 2, c.c. č rimesso al potere discrezionale del giudice di merito e richiede che la prova del fatto da dimostrare non sia acquisibile "aliunde"; tale norma, dovendo coordinarsi con le...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 22366 del 5 agosto 2021
«Con riferimento agli artt. 2727 e 2729 c.c., spetta al giudice di merito valutare l'opportunitā di fare ricorso alle presunzioni semplici, individuare i fatti da porre a fondamento del relativo processo logico e valutarne la rispondenza ai...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31483 del 15 giugno 2004
«In tema di intossicazione acuta dovuta all'uso di sostanze stupefacenti, per la sussistenza del vizio di mente (totale o parziale) non č sufficiente che il giudice di merito riconduca l'azione dell'imputato ad un modello di infermitā...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 12754 del 21 aprile 2022
«Nel giudizio di cassazione, l'esistenza del giudicato esterno č, al pari di quella del giudicato interno, rilevabile d'ufficio, non solo qualora emerga da atti comunque prodotti nel giudizio di merito, ma anche nell'ipotesi in cui il giudicato si...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 2064 del 24 gennaio 2023
«Nella vendita forzata l'esclusione della garanzia per vizi della cosa, prevista dall'art. 2922 c.c., č limitata ai casi in cui la cosa presenti imperfezioni che la rendano inidonea all'uso cui dovrebbe essere destinata o ne diminuiscano in modo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26136 del 5 settembre 2022
«Quando č stato concluso un contratto definitivo di compravendita con scrittura privata non autenticata, l'interesse della parte alla documentazione del negozio nella forma necessaria per la trascrizione non trova tutela nel rimedio previsto...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 27113 del 14 settembre 2022
«Qualora in sede di verificazione del passivo sia stata accolta dal giudice delegato un'eccezione in senso stretto, quale quella di prescrizione, della stessa non č precluso il riesame nel successivo giudizio di opposizione, quand'anche il curatore...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10668 del 15 maggio 2014
«Il termine prescrizionale di un anno, di cui all'art. 2955, primo comma, n. 2, cod. civ., si applica ai soli crediti del lavoratore riferiti al corrispettivo della prestazione lavorativa, che sia pagato per periodi non superiori ad un mese, con la...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 8894 del 13 maggio 2020
«In tema di assicurazione della responsabilitā civile, č nulla la clausola che pone a carico dell'assicurato un termine di decadenza per denunciare l'evento la decorrenza del quale non dipende dalla sua volontā, atteso che una siffatta clausola...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 29906 del 25 ottobre 2021
«Il lavoratore iscritto ad un'associazione sindacale che abbia dato mandato alla stessa per la stipula di un nuovo contratto collettivo ha diritto all'applicazione delle disposizioni contenute in tale contratto, anche se lo stesso sia stato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 42001 del 30 dicembre 2021
«I contratti collettivi non aventi efficacia "erga omnes" sono atti negoziali privatistici, applicabili esclusivamente ai rapporti individuali intercorrenti tra soggetti iscritti alle associazioni stipulanti o che, in mancanza di tale condizione,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16043 del 18 giugno 2018
«Le disposizioni del contratto collettivo non si incorporano nel contratto individuale, ma operano sul singolo rapporto come fonte esterna, con la conseguenza che, in caso di successione di contratti collettivi, si realizza una immediata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 9789 del 26 maggio 2020
«La clausola del contratto individuale con cui č fissata una durata del patto di prova maggiore di quella stabilita dalla contrattazione collettiva di settore deve ritenersi pių sfavorevole per il lavoratore e, come tale, č sostituita di diritto ex...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 31204 del 2 novembre 2021
«Nell'ambito dei rapporti di lavoro, la reiterazione costante e generalizzata di un comportamento favorevole ai dipendenti integra gli estremi dell'uso aziendale che, essendo diretto, quale fonte sociale, a conseguire un'uniforme disciplina dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 35687 del 19 novembre 2021
«Ai fini della qualificazione del contratto di lavoro come autonomo o subordinato, il "nomen iuris" attribuito dalle parti al rapporto, pur non rivestendo valore assorbente, assume particolare rilievo in tutte quelle fattispecie in cui i caratteri...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 2972 del 8 febbraio 2021
«Nell'interpretazione delle clausole di un contratto collettivo, in particolare aziendale, ai fini della classificazione del personale ha rilievo preminente la considerazione degli specifici profili professionali, rispetto alle declaratorie...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 3543 del 11 febbraio 2021
«La violazione del dovere di fedeltā sancito dall'art. 2105 c.c. riguarda la concorrenza che il prestatore possa svolgere non giā, dopo la cessazione del rapporto, nei confronti del precedente datore di lavoro, ma quella che egli abbia svolto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 16382 del 10 giugno 2021
«Il trattamento di cassa integrazione guadagni - sia ordinario che straordinario - non č escluso rispetto ai lavoratori assenti per malattia od infortunio con diritto alla conservazione del posto (art. 2110 c.c.), ma il loro credito, in deroga...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12789 del 21 aprile 2022
«L'art. 2119 c.c. configura una norma elastica, in quanto costituisce una disposizione di contenuto precettivo ampio e polivalente destinato ad essere progressivamente precisato, nell'estrinsecarsi della funzione nomofilattica della Corte di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 7029 del 9 marzo 2023
«La "giusta causa" di licenziamento ex art. 2119 c.c. integra una clausola generale che l'interprete deve concretizzare tramite fattori esterni relativi alla coscienza generale e principi tacitamente richiamati dalla norma e, quindi, mediante...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 8564 del 6 aprile 2018
«In tema di contratto di formazione e lavoro, concluso ex art. 16 della l. n. 196 del 1997, la decadenza dalle agevolazioni contributive puō ritenersi realizzata, e per tutto il periodo di durata del contratto, solo nel caso in cui, sulla base...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 10057 del 9 luglio 2019
«In tema di contratto d'opera per la redazione di un progetto edilizio, pur trattandosi di una fase preparatoria rispetto all'esecuzione dell'opera, il professionista (che nella specie abbia cumulato l'incarico di progettista e di direttore dei...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 18342 del 9 luglio 2019
«In tema di contratto d'opera per la redazione di un progetto edilizio, pur trattandosi di una fase preparatoria rispetto all'esecuzione dell'opera, il professionista (che nella specie abbia cumulato l'incarico di progettista e di direttore dei...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 33040 del 16 dicembre 2019
«L'adozione, da parte di una societā sportiva professionistica, della forma della societā per azioni ne comporta la soggezione allo statuto proprio di questo tipo sociale, senza che l'oggetto della sua attivitā possa influire, anche astrattamente,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 25927 del 2 settembre 2022
«In tema di esclusione del socio dalla societā di persone, la presenza nello statuto di una clausola compromissoria, non comporta l'attribuzione agli arbitri del potere di decidere l'esclusione del socio, ma solo la devoluzione a questi ultimi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17969 del 23 giugno 2021
«L'esercizio del diritto di recesso ex art. 1385 c.c. determina lo scioglimento del vincolo contrattuale, radica la pretesa restitutoria quantificata forfettariamente in relazione all'oggetto della caparra confirmatoria e presuppone un...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10184 del 30 marzo 2022
«La societā in accomandita semplice, quale che ne sia il numero di soci, costituisce comunque un centro autonomo d'imputazione di rapporti giuridici rispetto ai soci stessi; pertanto, concluso un contratto di agenzia tra l'impresa preponente ed una...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 13565 del 19 maggio 2021
«In tema di societā in accomandita, il socio accomandante č privo di legittimazione - attiva e passiva - rispetto alle obbligazioni tributarie (nella specie IVA e IRPEF) riferibili alla societā, salvo le deroghe alla regola di cui all'art. 2313...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 20181 del 22 giugno 2022
«In tema di societā di capitali, la nozione di abuso della personalitā giuridica assume rilievo al fine di contrastare lo schermo dietro cui si cela il "socio tiranno", in modo tale da accollargli la responsabilitā illimitata per le obbligazioni...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 29700 del 14 novembre 2019
«In tema di societā di capitali, non č configurabile la simulazione del contratto sociale, sia in ragione delle inderogabili formalitā che assistono la creazione e la stessa organizzazione dell'ente, sia in relazione alla tassativitā delle cause di...»