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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23908 del 9 novembre 2006
«Nel rito del lavoro la disciplina della fase introduttiva del giudizio risponde ad esigenze di ordine pubblico attinenti al funzionamento stesso del processo, in aderenza ai principi di immediatezza, oralità e concentrazione che lo informano,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15021 del 5 agosto 2004
«In tema di locazione, deve ritenersi che, con l'opposizione dell'intimato, il procedimento speciale per convalida di licenza o di sfratto si trasformi in un ordinario processo di cognizione (il tutto, pur sempre in seno ad un unico procedimento),...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16851 del 1 agosto 2011
«È valida, pur non essendo espressamente prevista dalla legge, la contestuale proposizione, nell'atto di ricorso al Tribunale per ottenere un provvedimento cautelare, della domanda di merito concernente una controversia di lavoro, senza che assuma...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23674 del 18 ottobre 2013
«La conferma, ex art. 669 sexies, secondo comma, c.p.c., di un decreto cautelare reso in corso di causa "inaudita altera parte", e notificato al destinatario nel successivo termine perentorio di otto giorni dalla sua adozione, non richiede, una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24705 del 21 novembre 2006
«Nel procedimento possessorio, le deposizioni rese nella fase sommaria del giudizio, ove siano state assunte in contraddittorio tra le parti, sotto il vincolo del giuramento e sulla base delle indicazioni fornite dalle parti nei rispettivi atti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12748 del 17 novembre 1999
«In sede di accertamento tecnico preventivo l'individuazione delle cause e dell'entità del danno lamentato, disposta contra legem dal giudice o effettuata d'iniziativa del consulente, deve considerarsi tamquam non esset, poiché pure in mancanza di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4728 del 25 febbraio 2011
«Il divieto per il convenuto in giudizio possessorio di proporre domanda di natura petitoria, finché il primo giudizio non sia definito e la decisione non sia stata eseguita, produce effetti già al momento del deposito del ricorso e non soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18448 del 14 settembre 2004
«Il procedimento di divorzio — così come quello di separazione personale — è caratterizzato da due fasi distinte che si perfezionano, rispettivamente, la prima con il deposito del ricorso in cancelleria e la seconda con la notifica al convenuto del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3095 del 24 giugno 1989
«Nel procedimento di separazione personale ex art. 706 c.p.c. — che è unico, seppure distinto in due fasi, delle quali anche quella presidenziale ha carattere contenzioso — la costituzione dell'attore si perfeziona al momento e per effetto del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4889 del 5 agosto 1981
«Nella fase presidenziale del giudizio di separazione, l'udienza di prima comparizione dei coniugi che sia stata tenuta innanzi al presidente capo del tribunale anziché innanzi al presidente da lui delegato è pienamente valida, anche se della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11859 del 22 maggio 2007
«In tema di procedimento camerale, viola il principio del contraddittorio il provvedimento che, statuendo su posizioni di diritto soggettivo, sia stato emesso all'esito di un procedimento del quale il destinatario degli effetti non è stato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10577 del 4 luglio 2003
«Nel procedimento, di volontaria giurisdizione, previsto dalla legge 15 gennaio 1994, n. 64 (di ratifica ed esecuzione della Convenzione de L'Aja del 25 ottobre 1980 in tema di sottrazione internazionale di minori) — inquadrabile nello schema...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 986 del 7 febbraio 1996
«Ai sensi degli artt. 194, secondo comma, c.p.c. e 90 primo comma att. c.p.c., alle parti va data comunicazione del giorno, ora e luogo di inizio delle operazioni peritali, mentre l'obbligo di comunicazione non riguarda le indagini successive,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1656 del 25 gennaio 2007
«Nel procedimento in materia di ricongiungimento familiare, che si svolge secondo il rito camerale, l'acquisizione dei mezzi di prova, e segnatamente dei documenti, è ammissibile, anche in sede di reclamo, sino all'udienza di discussione in camera...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14200 del 28 luglio 2004
«Il giudizio per la dichiarazione di paternità (e di maternità) naturale di minori davanti al tribunale per i minorenni è soggetto, a norma dell'art. 38 disp. att. c.c., al rito camerale (e non al rito contenzioso ordinario), nel rispetto tuttavia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11351 del 17 giugno 2004
«Nel procedimento camerale concernente diritti o status (riguardante, nella fattispecie, la dichiarazione giudiziale di paternità di minore) non è ravvisabile, nell'attività svolta dal giudice delegato dal collegio, alcuna espropriazione dei poteri...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20670 del 25 ottobre 2005
«Nel procedimento camerale ex art. 737 c.p.c. — con cui si svolge l'opposizione al decreto prefettizio di espulsione dello straniero —, affinché il principio del contraddittorio possa dirsi rispettato è necessario, ma nel contempo sufficiente, che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3154 del 4 marzo 2003
«Nel procedimento conseguente al ricorso avverso il decreto prefettizio di espulsione dello straniero il giudice deve, in ogni caso, sentire l'interessato, giusta disposto dell'art. 13, comma nono del D.L.vo n. 286/2000 (Nel testo precedente alle...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5486 del 24 gennaio 1996
«Non costituisce mera riproposizione di istanza già rigettata, e pertanto non può essere dichiarata inammissibile, né de plano, né in contraddittorio, la domanda di sospensione dell'esecuzione della pena e di detenzione domiciliare fondata sulla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28649 del 24 dicembre 2013
«Nel giudizio diretto ad ottenere una sentenza dichiarativa della paternità naturale, l'acquisizione e l'utilizzazione, ai fini della formazione del convincimento del giudice, di una consulenza immunologica espletata da un esperto al di fuori del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20132 del 24 settembre 2014
«In tema di accettazione con beneficio d'inventario, il decreto con cui il tribunale rigetta l'istanza di proroga del termine ex art. 500 cod. civ. per completare la procedura di liquidazione non è impugnabile con ricorso per cassazione a norma...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12697 del 25 marzo 2015
«Ai fini della prova dello stato di soggezione che caratterizza la circostanza aggravante di cui all'art. 112, comma primo, n. 3 cod. pen.- che sanziona più gravemente la condotta di chi determini al reato persona soggetta alla propria autorità,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7260 del 10 aprile 2015
«In tema di azioni di nunciazione, il procedimento cautelare termina con l'ordinanza di accoglimento o rigetto del giudice monocratico o del collegio in caso di reclamo, mentre il successivo processo di cognizione richiede un'autonoma domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 17794 del 22 luglio 2013
«L'eccezione di incompetenza territoriale del convenuto non introduce nel processo un tema sul quale è possibile lo svolgimento di un'istruzione secondo le regole della fase dell'istruzione in funzione della decisione nel merito, di modo che il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5026 del 9 ottobre 1984
«In sede di regolamento preventivo di giurisdizione, avente ad oggetto esclusivamente le questioni attinenti alla giurisdizione, o le questioni che sono in funzione di essa (ivi compresa la ammissibilità del regolamento medesimo), non possono...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22382 del 27 ottobre 2011
«Il regolamento preventivo di giurisdizione non può essere richiesto dopo che sia stata resa una decisione idonea a definire il giudizio, come quella attinente alla giurisdizione o ad altra questione pregiudiziale o preliminare, preclusiva o meno...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8266 del 31 marzo 2008
«È inammissibile il regolamento preventivo di giurisdizione proposto nell'ambito del giudizio di rinvio conseguente alla cassazione della sentenza di merito per incompletezza del contraddittorio; poiché, infatti, l'art. 41 c.p.c. consente tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15753 del 10 luglio 2014
«L'atto di riassunzione del giudizio a seguito di una pronuncia di incompetenza, ex art. 50 cod. proc. civ., può contenere una domanda nuova in aggiunta a quella originaria, poiché la particolare funzione dell'istituto della riassunzione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16627 del 22 luglio 2014
«Attesa la tassatività dei casi di ricusazione del giudice, soggetti a stretta interpretazione, la "inimicizia" del ricusato, ai sensi dell'art. 51, primo comma, n. 3, cod. proc. civ., non può essere desunta dal contenuto di provvedimenti da lui...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 23542 del 18 novembre 2015
«Nel giudizio elettorale regolato dall'art. 22 del d.lgs. n. 150 del 2011 il pubblico ministero è parte necessaria, sicché, ove il regolamento preventivo di giurisdizione non risulti ad esso notificato, va disposta l'integrazione del...»