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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11396 del 18 maggio 2009
«In caso di dichiarazione di fallimento conseguente alla risoluzione di un concordato preventivo accompagnato da garanzia prestata da terzi per l'adempimento delle obbligazioni assunte dal debitore, la legittimazione ad agire nei confronti del...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 22306 del 26 ottobre 2011
«In tema di competenza territoriale, per cause "tra coeredi" ai sensi dell'art. 22, primo comma, n. 1, c.p.c. devono intendersi non soltanto le controversie che riguardano diritti caduti in successione, ma ogni causa avente un oggetto attinente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7630 del 6 giugno 2000
«In tema di espropriazione forzata di crediti, il pignoramento di assegni a carico dell'Inps (ente ricompreso tra le amministrazioni contemplate nell'art. 4 del D.P.R. 5 gennaio 1950, n. 180, recante disposizioni sul sequestro, pignoramento e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2313 del 10 marzo 1994
«In tema di risarcimento dei danni da sinistro stradale, la chiamata in garanzia formulata dal proprietario del veicolo e dal suo assicuratore, convenuti dal danneggiato, nei confronti dell'impresa designata alla gestione del Fondo per le vittime...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6532 del 27 giugno 1990
«L'istituto del Fondo di garanzia per le vittime della strada, di cui all'art. 19 della L. 24 dicembre 1969, n. 990 e la relativa disciplina di risarcimento di cui all'art. 21 della stessa legge, pur essendo dettati da motivi di solidarietà, si...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1681 del 10 febbraio 1993
«In caso di sinistro stradale causato da un veicolo o natante non identificato o non coperto da assicurazione, lo straniero che vuole esercitare il diritto al risarcimento del danno nei confronti del Fondo di garanzia per le vittime della strada,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21432 del 11 novembre 2004
«In materia di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore o dei natanti, la richiesta di risarcimento danni che gli aventi diritti devono inviare all'impresa cessionaria del patrimonio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3716 del 9 marzo 2012
«In materia di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, la richiesta di risarcimento del danno che gli aventi diritto devono inviare all'impresa cessionaria del portafoglio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19955 del 18 luglio 2008
«La disciplina di cui all'art. 23 della legge n. 990 del 1969 si applica esclusivamente nel caso di giudizio promosso nei confronti di imprese assicuratrici che, al momento del sinistro, si trovino in stato di liquidazione coatta (o che vi vengano...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9345 del 20 aprile 2009
«Nel caso in cui il giudizio proposto dalla vittima di un sinistro stradale nei confronti della società assicuratrice del responsabile si interrompa a causa della sopravvenuta liquidazione coatta amministrativa di quest'ultima, con cessione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22316 del 24 ottobre 2007
«Nel caso di giudizio instaurato dal danneggiato nei confronti di impresa assicuratrice in bonis, nei cui riguardi sia poi intervenuto provvedimento di liquidazione coatta amministrativa, la sentenza di condanna pronunciata nei confronti di società...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23298 del 14 dicembre 2004
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, nell'ipotesi di sottoposizione dell'impresa assicuratrice a liquidazione coatta amministrativa, con trasferimento —...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4185 del 22 febbraio 2010
«A norma dell'art. 30 bis c.p.c. - nel testo risultante a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 147 del 2004 - ove la controversia in cui è parte un magistrato abbia origine da un fatto illecito costituente reato ed il danneggiato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3548 del 15 aprile 1994
«La proposizione di un'azione di mero accertamento non comporta esclusione dell'esercizio, in via riconvenzionale, di azioni che non siano della medesima natura, atteso che condizione unica di ammissibilità della domanda riconvenzionale, proposta...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 22651 del 9 settembre 2008
«Con riferimento al riparto di giurisdizione in tema di interventi pubblici a favore di privati, quali finanziamenti, sovvenzioni o, come nella specie, cessione a condizione di favore di area edificabile di insediamento produttivo condizionata alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17404 del 30 agosto 2004
«L'art. 40 c.p.c., come novellato dalla legge 26 novembre 1990, n. 353, consente nello stesso processo il cumulo di domande soggette a riti diversi solo in presenza di ipotesi qualificate di connessione (artt. 31, 32, 34, 35 e 36), così escludendo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8061 del 31 marzo 2007
«Ai fini della legittimità dell'esecuzione forzata, è sufficiente che il titolo esecutivo sussista quando l'azione esecutiva è minacciata o iniziata e che la sua validità ed efficacia permangano durante tutto il corso della fase esecutiva, sino al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2679 del 3 maggio 1984
«Il termine minimo di trenta giorni da assegnare alla parte per la riassunzione della causa innanzi al giudice ritenuto competente, deve essere effettivamente a disposizione della parte per il compimento dell'atto; ne consegue che la decorrenza di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 70 del 4 gennaio 2001
«In tema di principi costituzionali d'imparzialità e d'indipendenza del giudice (artt. 25 e 101 Cost.), i motivi d'incompatibilità rilevano, sul piano dei rimedi processuali, come motivi di ricusazione, senza incidere sulla validità del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3598 del 12 marzo 2003
«In tema di procedimento disciplinare a carico di avvocati, la norma generale dell'art. 86 c.p.c. (secondo la quale la parte stessa, se in possesso dei requisiti necessari per esercitare l'ufficio di difensore presso il giudice adito, può stare in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17291 del 23 luglio 2009
«In tema di riconoscimento dell'efficacia del lodo arbitrale estero, la produzione del compromesso, in originale o in copia autentica, contestualmente alla proposizione della domanda, prescritta dall'art. 4 della Convenzione di New York del 10...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12462 del 25 agosto 2003
«Con riferimento alle impugnazioni per nullità del lodo arbitrale, il difetto di integrità del contraddittorio per omessa citazione di un litisconsorte necessario, non costituendo un'eccezione in senso proprio, può essere sollevata per la prima...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 793 del 19 gennaio 2001
«In tema di nullità di un lodo arbitrale, il requisito della «riunione in conferenza personale» degli arbitri è condizione di validità della pronuncia, essendo il relativo precetto testualmente dettato dal primo comma dell'art. 823 c.p.c., ed...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4757 del 26 febbraio 2010
«Il passaggio in giudicato della sentenza di separazione giudiziale (o l'omologazione di quella consensuale), che rappresenta il fatto costitutivo del diritto ad ottenere lo scioglimento della comunione legale dei beni, non è condizione di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 808 del 28 gennaio 1983
«L'eredità condizionata non è una persona giuridica, ma un patrimonio separato sino a che la disposizione non prenda efficacia a seguito dell'avverarsi della condizione, con la conseguenza che l'amministratore di detta eredità non assume la veste...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2048 del 10 aprile 1979
«La presunzione di esistenza nell'eredità di gioielli, denaro e mobilia, in percentuale predeterminata rispetto al valore dell'asse, ai sensi e sotto il vigore del primo comma dell'art. 31 del R.D. 30 dicembre 1923, n. 3270, [v. ora art. 5 D.P.R....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1996 del 23 agosto 1961
«In forza della dichiarazione di morte presunta, la libera disponibilità del patrimonio del de cuius ed il conseguente diritto di chiederne la divisione spettano, indistintamente ed incondizionatamente, a tutti coloro che si trovino nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4734 del 23 luglio 1981
«In tema di separazione personale dei coniugi, la comparizione dell'istante all'udienza presidenziale, ai sensi dell'art. 707 c.p.c., consolida irretrattabilmente gli effetti della domanda, nel senso che l'eventuale successiva assenza dell'istante...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1384 del 11 marzo 1981
«A norma dell'art. 157 terzo comma c.p.c., la nullità non può essere opposta dalla parte che vi ha dato causa, né da quella che vi ha rinunciato anche tacitamente. Pertanto, la violazione dell'art. 694 c.p.c. — sotto il profilo che il giudice ha...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8391 del 27 maggio 2003
«In tema di esecuzione del sequestro conservativo dei crediti, la previsione di cui all'art. 678 c.p.c. — secondo la quale il giudizio relativo all'accertamento dell'obbligo del terzo resta sospeso sino all'esito di quello sulla convalida del...»