-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1703 del 16 gennaio 2014
«La recidiva qualificata, ai sensi dell'art. 99 comma quinto c.p., della commissione di uno dei reati di cui all'art. 407, comma secondo, lett. a), c.p.p., non costituisce una forma autonoma di recidiva, ma solo una particolare manifestazione delle...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43773 del 20 ottobre 2014
«La prognosi relativa alla commissione di ulteriori reati, ai fini della sospensione condizionale della pena, deve tener conto - quando si tratta di minori - della personalità in formazione, valorizzando ogni sintomo di evoluzione in positivo ed...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 51260 del 10 dicembre 2014
«In tema di scelta delle misure cautelari, ai fini della motivazione del provvedimento relativo alla misura della custodia cautelare in carcere, non è necessaria un'analitica dimostrazione delle ragioni che rendono inadeguata ogni altra misura, ma...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18211 del 30 aprile 2015
«La previsione di cui all'art. 612 bis tutela i luoghi in cui si svolgano atti afferenti alla vita privata - ivi compresa quella lavorativa - delle persone; ai fini della sua operatività è, pertanto, necessario che nel luogo di commissione del...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23272 del 29 maggio 2015
«Risponde del reato di violenza sessuale di gruppo di cui all'art. 609 octies c.p. il genitore che, pur non partecipando alla commissione di atti sessuali sul figlio minore, sia presente sul luogo del fatto ed agevoli concretamente l'abuso sessuale...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 33265 del 28 luglio 2015
«Ai fini della configurabilità della circostanza aggravante prevista dall'art. 615 bis, comma terzo, cod. pen., è necessario che la realizzazione dei reati previsti dal medesimo articolo - integrati dalle condotte di procurarsi, di rivelare e...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 48341 del 7 dicembre 2015
«In tema di recidiva reiterata, prevista dall'art. 99 comma quinto cod. pen. in relazione alla commissione dei reati di cui all'art. 407, comma secondo, lett. a) cod. proc. pen., alla luce della sentenza della Corte costituzionale n. 185 del 2015,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38101 del 13 settembre 2016
«In tema di associazione per delinquere, la sopravvenuta depenalizzazione di uno dei reati costitutivi del programma criminoso determina, con effetto "ex tunc", il parziale effetto abrogativo dello stesso fatto associativo riferito al reato-fine...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4135 del 1 febbraio 2016
«In tema di esecuzione di pene concorrenti, il criterio moderatore previsto dall'art. 78 cod. pen. non opera nel caso disciplinato dal successivo art. 80 di concorso di pene inflitte con sentenze o decreti diversi, se diversi sono anche i tempi di...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1446 del 1 giugno 2018
«Il principio di legalità è ribadito anche dall'alt. 1 della legge 24 novembre 1981, n. 689 secondo cui "nessuno può essere assoggettato a sanzioni amministrative se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima della commissione della...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 916 del 11 febbraio 2011
«L'art. 12, D.RR. 9 maggio 1994 n. 487, prescrivendo nei concorsi indetti per l'accesso a posti di pubblico impiego l'estrazione a sorte delle domande della prova orale, ha inteso assicurare l'imparzialità della Commissione apprestando un...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3944 del 14 agosto 2015
«Va deferita alla Corte di giustizia dell'Unione europea la questione pregiudiziale relativa al dubbio se il principio di proporzionalità che deve guidare il processo di quantificazione delle sanzioni - così come affermato dall’art. 49 della Carta...»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 20 settembre 2017
«Va ribadito, con riferimento alla disciplina previgente alla legge 31 dicembre 2012, n. 247 (riforma dell'ordinamento della professione forense), il tradizionale insegnamento secondo il quale i provvedimenti della commissione esaminatrice degli...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6219 del 4 dicembre 2012
«Negli esami di abilitazione alla professione di avvocato, la fase della correzione e valutazione degli elaborati non richiede l'annotazione, né sugli elaborati stessi né nel verbale delle attività della commissione, di particolari chiarimenti...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5831 del 19 novembre 2012
«Di regola, l'onere di motivazione della valutazione delle prove scritte dei concorsi pubblici è sufficientemente adempiuto con il solo punteggio numerico, configurandosi quest'ultimo come formula sintetica, ma eloquente, che esterna la valutazione...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5325 del 14 settembre 2006
«L'obbligo di motivazione è da considerarsi assolto mediante la sola indicazione del voto numerico, configurandosi quest'ultima come una formula sintetica, ma eloquente, di esternazione della valutazione tecnica compiuta dalla commissione.»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1523 del 16 marzo 2009
«La motivazione espressa numericamente, inoltre, oltre a rispondere ad un evidente principio di economicità amministrativa di valutazione, assicura la necessaria chiarezza e graduazione delle valutazioni compiute dalla Commissione e del potere...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1853 del 17 aprile 2009
«Tale tesi è comunque bilanciata dal rispetto dei criteri generali di valutazione degli elaborati predeterminati dalla Commissione.»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 175 del 7 giugno 2011
«È vero che la motivazione è diretta a rendere trasparente e controllabile l'esercizio della discrezionalità amministrativa, garantendo così l'imparzialità della pubblica amministrazione nonché la parità di trattamento dei cittadini di fronte ad essa.»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3980 del 22 giugno 2010
«Con particolare riferimento alle procedure di aggiudicazione di appalti pubblici, non vi è incompatibilità tra le funzioni di presidente della commissione di gara e quella di responsabile del procedimento; analogamente deve ritenersi nel caso in...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4025 del 17 giugno 2019
«...di un tipico potere tecnico-discrezionale riservato alla Pubblica amministrazione e insindacabile in sede giurisdizionale, salvo che nelle ipotesi di manifesta e macroscopica erroneità o irragionevolezza dell'operato della Commissione di gara.»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 5456 del 5 novembre 2014
«Così come non vi è incompatibilità tra le funzioni di presidente della commissione di gara e quella di responsabile del procedimento, analogamente deve ritenersi che non vi sia incompatibilità nel caso in cui al dirigente di un ente locale che ha...»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 36 del 29 novembre 2012
«Nelle gare d'appalto da aggiudicare col criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa è legittima la verifica di anomalia dell'offerta eseguita, anziché dalla commissione aggiudicatrice, direttamente dal responsabile unico del procedimento...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1887 del 21 marzo 2019
«...tecnico espresso dalla commissione giudicatrice, esulano dal sindacato di legittimità le valutazioni operate dalla Commissione che possano di fatto tradursi in un riesame di esse fino a sovrapporsi al giudizio riservato alla Stazione appaltante.»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 6299 del 7 novembre 2018
«Ogni qualvolta emergano elementi che siano idonei, anche soltanto sotto il profilo potenziale, a compromettere il delicato e cruciale ruolo di garante di imparzialità delle valutazioni affidato alle commissioni di gara, la semplice sostituzione di...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5830 del 11 dicembre 2017
«Non è necessario che l'esperienza professionale di ciascun componente della commissione di gara copra tutti gli aspetti oggetto della medesima gara potendosi le professionalità dei vari membri integrare reciprocamente, in modo da completare ed...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1512 del 5 marzo 2019
«Nell'ambito di una gara per l'affidamento di contratti pubblici, in caso di rinnovo del procedi-mento a seguito dell'annullamento dell'aggiudicazione o dell'esclusione di alcuno dei concorrenti, è nominata la medesima commissione giudicatrice a...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1387 del 27 febbraio 2019
«Il fondamento ultimo di razionalità della disposizione dell'art. 77, comma 4 del D.Lgs. n. 50 del 2016, è quello per cui chi ha redatto la lex specialis non può essere componente della Commissione, costituendo il principio della separazione tra...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2896 del 16 maggio 2018
«La ratio del divieto posto dall'art. 84, comma 4, d.lg. 163 del 2006 di incompatibilità tra l'incarico di RUP e quello di componente della commissione è quella di garantire l'imparzialità dei componenti la commissione aggiudicatrice al momento...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 675 del 2 febbraio 2018
«Ai sensi dell'art. 83 comma 4, d.lg. 12 aprile 2006, n. 163 il bando per ciascun criterio di valutazione prescelto prevede, ove necessario, i sub-criteri e i sub-pesi o i sub-punteggi, e ciò significa che tale articolazione dei criteri di...»