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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5617 del 12 maggio 1994
«Ai fini della applicazione del principio di territorialità della legge penale (art. 6 c.p.), per azione deve intendersi il complesso dei comportamenti consapevolmente finalizzati al raggiungimento dello scopo o dell'evento delittuoso, sicché fra...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6834 del 13 giugno 1994
«In tema di porto abusivo di armi, la previsione di cui al comma 2 dell'art. 699 c.p. non costituisce un'ipotesi aggravata rispetto a quella prevista dal comma 1 dello stesso articolo ma un'ipotesi autonoma di reato. L'operatività delle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9307 del 26 agosto 1994
«La nullità per violazione del diritto di difesa di un interrogatorio in cui un imputato (o indagato) abbia mosso accuse calunniose a carico di un terzo, preclude che dell'interrogatorio si tenga conto in quanto tale e cioè come atto tipico di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 548 del 16 maggio 1995
«Né può essere utilmente richiamato il principio per il quale la nuova disciplina non si applica agli atti ed ai fatti compiuti sotto la vecchia disciplina, valendo esso solo se gli atti stessi hanno consumato sotto di essa tutti i loro effetti,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1453 del 20 luglio 1995
«Il preesistente stato di detenzione cautelare od esecutivo di un soggetto sottoposto ad indagini, non è di per sè impeditivo, sotto il profilo delle esigenze cautelari, dell'emissione di un nuovo titolo cautelare; siffatto stato infatti può avere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1571 del 28 aprile 1995
«In tema di patteggiamento, l'illegalità della pena concordata dalle parti ed erroneamente convalidata dal giudice comporta che la richiesta doveva essere rigettata in toto e che, in conseguenza, in sede di ricorso per cassazione, deve disporsi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2344 del 29 agosto 1995
«In tema di sequestro probatorio, quando questo abbia ad oggetto somme depositate presso istituti bancari, che si assumano qualificabili come «corpo di reato», in quanto costituenti profitto del reato per cui si procede, il dissequestro di tali...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2578 del 31 agosto 1995
«Né può rilevare in senso contrario la circostanza che la norma richiamata faccia a sua volta riferimento all'art. 127 c.p.p., (il quale prevede l'avviso per l'udienza in Camera di consiglio anche per «le altre persone interessate»): tale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2755 del 21 giugno 1995
«In tema di liberazione anticipata (art. 54 dell'ordinamento penitenziario), fermo restando l'obbligo, per il giudice, di acquisire d'ufficio gli elementi di valutazione previsti dall'art. 678, comma 2, c.p.p., deve riconoscersi all'interessato, in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3089 del 17 marzo 1995
«Il disposto di cui all'art. 80 della legge fallimentare (a norma del quale il curatore subentra ipso jure nel contratto stipulato dal locatore fallito) non esclude che il contratto di locazione, sia esso ultra o infranovennale, possa formare...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3108 del 24 ottobre 1995
«L'art. 324, comma 1, c.p.p. fa decorrere il termine per proporre istanza di riesame avverso un provvedimento di sequestro dalla data di esecuzione dello stesso o dalla diversa data in cui l'interessato abbia avuto conoscenza dell'avvenuto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6683 del 7 giugno 1995
«Alla luce della sentenza della Corte costituzionale n. 111 del 1993 va esclusa la sussistenza di qualsiasi limite all'esercizio del potere discrezionale del giudice del dibattimento di assumere nuove prove di ufficio ai sensi dell'art. 507 c.p.p.:...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8470 del 26 luglio 1995
«Non è punibile il tentativo di estorsione (artt. 56, 629 c.p.) commesso con minaccia in danno del coniuge; nella specie deve trovare applicazione, infatti, la causa di non punibilità prevista dall'art. 649 c.p., in quanto le ipotesi criminose che...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9781 del 22 settembre 1995
«Infatti, l'esercizio del diritto di difendersi — in cui finisce per sostanziarsi l'assenza della resipiscenza processuale — non può essere assunto ai sensi dell'art. 133 c.p. come elemento in base al quale dedurre una futura capacità a delinquere....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10660 del 27 ottobre 1995
«Infatti a seguito della contestazione di un nuovo fatto-reato è stata introdotta nel procedimento penale una nuova causa petendi contro l'imputato, in relazione alla quale la persona offesa deve essere messa in grado di valutare se esercitare...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 96 del 4 gennaio 1996
«I componenti le commissioni di gara d'appalto per forniture alle Usl, dotati di poteri certificativi ed abilitati ad esprimere apprezzamenti tecnici latamente discrezionali, concorrono a manifestare la volontà dell'amministrazione e sono pertanto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 147 del 8 gennaio 1996
«Nel caso in cui destinatario della misura cautelare della custodia in carcere sia un parlamentare, deve ritenersi che sussista l'interesse dello stesso a proporre istanza di riesame sin dal momento della avvenuta comunicazione (attraverso la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1164 del 10 aprile 1996
«Anche per il difensore la sottoscrizione dell'atto con cui, a norma dell'art. 581 c.p.p., si deve proporre l'impugnazione, è requisito formale indeclinabile dell'atto stesso, stante la sua natura di dichiarazione di volontà, produttiva di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1357 del 7 febbraio 1996
«La premeditazione va esclusa quando l'occasionalità del momento di consumazione del reato appaia preponderante, tale cioè da neutralizzare la sintomaticità della causale e della scelta del tempo, del luogo e dei mezzi di esecuzione. (Fattispecie...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2058 del 23 settembre 1996
«In tema di decorrenza dei termini di custodia cautelare la disposizione contenuta nell'art. 297, comma terzo, c.p.p. è applicabile anche ad ordinanze emesse nell'ambito di procedimenti diversi, nonché pendenti innanzi a giudizi con diversa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3506 del 6 aprile 1996
«Tale principio rimane valido anche a fronte della sentenza della Corte costituzionale 21 marzo 1996 n. 84, essendosi la Corte, con tale pronuncia, limitata ad affermare soltanto la permanente validità della propria investitura in ordine ad una...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3585 del 13 aprile 1996
«Infatti la generale impostazione dell'istituto della concessione edilizia con il suo carattere personale e dell'«oblazione», differenziata sia dall'amnistia sia da quella ex artt. 162 e 162 bis c.p.p., l'esistenza di una molteplicità di impieghi...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3757 del 16 aprile 1996
«La nullità del decreto di citazione a giudizio per la mancata enunciazione del fatto oggetto dell'imputazione, prevista dall'art. 429, comma 2, c.p.p., deve ritenersi sanata qualora non sia stata dedotta entro il termine posto, a pena di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4023 del 18 aprile 1996
«Non può essere ritenuto abnorme ed è quindi inammissibile il ricorso per cassazione contro di esso proposto, il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari abbia disposto la restituzione degli atti al pubblico ministero, il...»
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Cassazione penale, Sez. I, ordinanza n. 4024 del 11 giugno 1996
«Tra i poteri riconosciuti alla Corte di cassazione dal comma 1 dell'art. 48 c.p.p. di richiedere «le opportune informazioni» non rientra quello di disporre l'acquisizione di atti estranei al processo, compiuti nell'ambito di un procedimento...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5104 del 3 giugno 1996
«A seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 151 del 1980 — che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 18, comma 1, L. fall., nella parte in cui prevedeva che il termine di quindici giorni per fare opposizione alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8635 del 3 ottobre 1996
«Con riguardo a pretesa creditoria (nella specie, corrispettivi maturati nel corso di un rapporto di agenzia) nei confronti di un'impresa sottoposta a liquidazione coatta amministrativa si verifica una situazione di improponibilità o, se proposta,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10268 del 30 novembre 1996
«L'aggravante di cui all'art. 61 n. 5 c.p. — minorata difesa pubblica o privata — ha carattere obiettivo e ricorre persino quando la situazione che ostacola la difesa sia insorta occasionalmente e comunque indipendentemente dalla volontà...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3 del 8 gennaio 1997
«Il parziale accoglimento dell'impugnazione dell'imputato non elimina la condanna, sicché - pur impedita la sua condanna al pagamento delle spese processuali - è consentita la condanna dello stesso alla rifusione delle spese sostenute dalla parte...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1286 del 16 ottobre 1997
«Qualora il luogo dell'arresto in flagranza o del fermo sia diverso da quello della consumazione del reato, il giudice competente per la convalida in relazione al luogo dell'esecuzione dell'atto coercitivo da parte della polizia giudiziaria ben può...»