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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35577 del 6 aprile 2016
«In tema di abuso d'ufficio, la prova del dolo intenzionale, che qualifica la fattispecie criminosa, può essere desunta anche da una serie di indici fattuali, tra i quali assumono rilievo l'evidenza, reiterazione e gravità delle violazioni, la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19216 del 21 aprile 2017
«L'art. 326 c.p., nel prevedere come reato la rivelazione di “notizie di ufficio le quali debbano rimanere segrete”, si riferisce non soltanto alle notizie destinate a rimanere segrete in ogni tempo e in ogni luogo, ma anche a quelle relativamente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14883 del 27 marzo 2017
«Ai fini della configurabilità del reato di minaccia a pubblico ufficiale di cui all'art. 336 cod. pen., le azioni intimidatorie devono essere atte ad ostacolare l'esercizio del complesso di competenze e funzioni del pubblico ufficiale, non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7371 del 16 febbraio 2017
«Ai fini della configurazione del reato di violazione di sigilli previsto dall'art. 349, comma secondo, cod. pen. nei confronti di colui che ha in custodia la cosa, la prova della sussistenza del dolo, che differenzia tale ipotesi delittuosa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42962 del 9 settembre 2016
«Il rifiuto di assumere le funzioni di consulente tecnico del P.M., se giustificato da motivi riguardanti le modalità di conferimento e di espletamento dell'incarico, non integra il reato di rifiuto di uffici legalmente dovuti di cui all'art. 366...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23547 del 7 giugno 2016
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 374 bis cod. pen. (false dichiarazioni o attestazioni in atti destinati alla autorità giudiziaria), deve aversi riguardo non all'autenticità materiale dell'atto ma all'inveridicità dei suoi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13425 del 4 aprile 2016
«Il reato di cui all'art. 374 bis cod. pen., se aggravato dal fatto di essere stato commesso da un pubblico ufficiale, si pone in rapporto di specialità rispetto al delitto di falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici, in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11952 del 13 marzo 2017
«Ai fini della configurabilità del reato previsto dall'art. 388, comma secondo, cod. pen., l'elusione del provvedimento del giudice può consistere anche in una condotta che ostacola dall'esterno un'attività esecutiva integralmente affidata ad altri...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8675 del 4 aprile 2017
«L’obbligazione di restituzione dell’immobile locato, prevista dall’art. 1590 c.c., resta inadempiuta qualora il locatore non ne riacquisti la completa disponibilità, così da poterne fare uso secondo la sua destinazione, sicché la mora e gli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1164 del 18 gennaio 2017
«In tema di appalto di opere pubbliche, il diritto dell'appaltatore alla revisione dei prezzi - secondo la disciplina vigente anteriormente all'entrata in vigore del d.l. n. 333 del 1992, conv., con modif., dalla l. n. 359 del 1992, che ha...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2130 del 27 gennaio 2017
«In tema di appalto, nel caso di recesso del committente - sia per l'ipotesi di recesso legale di cui all'art. 1671 c.c., esercitabile in qualunque momento dopo la conclusione del contratto e che può essere giustificato anche dalla sfiducia verso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9166 del 10 aprile 2017
«Le somme eventualmente versate dall'Inail a titolo di indennizzo ex art. 13 del d.lgs. n. 38 del 2000 non possono considerarsi integralmente satisfattive del diritto al risarcimento del danno biologico in capo al soggetto infortunato o ammalato,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1588 del 20 gennaio 2017
«Ne consegue che, quando vi sia stato il trasferimento della partecipazione, la società è tenuta a provvedere agli adempimenti riconnessi al transfert e non può addurre la mala fede del possessore del titolo per rifiutarvi di procedervi senza che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 80 del 4 gennaio 2017
«Il funzionario pubblico che abbia attivato un impegno di spesa per l'ente locale senza l'osservanza dei controlli contabili relativi alla gestione dello stesso (ossia al di fuori dello schema procedimentale previsto dalle norme cd. di evidenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10513 del 28 aprile 2017
«La responsabilità di cui all’art. 2043 c.c. e quella ex art. 2050 c.c. presuppongono un unico fatto costitutivo, la causazione del danno, ed un elemento reciprocamente specializzante, dato dal criterio d’imputazione alternativo che, in un caso, è...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 10916 del 5 maggio 2017
«In tema di responsabilità civile della P.A. per la manutenzione di una strada, sotto il profilo dell'omessa predisposizione delle opere accessorie laterali alla sede stradale, la circostanza che l’adozione di specifiche misure di sicurezza non sia...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 7805 del 27 marzo 2017
«La responsabilità per i danni cagionati da cose in custodia, di cui all'art. 2051 c.c., opera anche per la P.A. in relazione ai beni demaniali, con riguardo, tuttavia, alla causa concreta del danno, rimanendo l'amministrazione liberata dalla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24103 del 15 maggio 2017
«In tema di apologia di reato, premesso che il requisito della pubblicità è ravvisabile anche nel caso in cui il messaggio apologetico venga inserito in un sito internet privo di vincoli di accesso, deve ritenersi configurabile il reato nella...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8461 del 21 febbraio 2017
«In tema di associazione per delinquere di stampo mafioso, il sopravvenuto stato detentivo del soggetto non determina la necessaria ed automatica cessazione della sua partecipazione al sodalizio, atteso che la relativa struttura - caratterizzata da...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 53423 del 15 dicembre 2016
«Alla circostanza aggravante di cui all'art. 7, comma 1, del D.L. n. 152/1991, conv. con modif. in legge n. 203/1991, che si articola nella duplice ipotesi dell'avvalersi delle condizioni previste dall'art. 416 bis c.p. e dell'avere agito al fine...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 52607 del 12 dicembre 2016
«Ai fini dell'applicazione di misure di prevenzione nei confronti di un condannato per il reato di associazione di tipo mafioso, qualora sia intercorso un apprezzabile lasso di tempo tra l'accertamento in sede penale e la formulazione del giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15865 del 30 marzo 2017
«Ai fini della configurabilità del reato di inquinamento ambientale, di cui all'art. 452-bis cod. pen., non è richiesta una tendenziale irreversibilità del danno; ne consegue che le condotte poste in essere successivamente all'iniziale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34912 del 17 agosto 2016
«Il provvedimento di sgravio fiscale emesso dall'Agenzia delle Entrate ha natura di atto pubblico fidefacente, ai sensi dell'art. 476, comma secondo, cod. pen., in quanto comprova l'attività del funzionario responsabile di esame dei documenti e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25042 del 19 maggio 2017
«Integra un'ipotesi di falsità in atto pubblico, e non in certificati amministrativi, la condotta di falsificazione del certificato di proprietà di un veicolo, atteso che tale documento, attestando la proprietà del veicolo stesso e registrando le...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 50668 del 29 novembre 2016
«In tema di falso documentale, è configurabile in capo al notaio - salvo ogni accertamento in ordine all'elemento soggettivo - la responsabilità penale a titolo di concorso per omesso impedimento della falsa e rilevante dichiarazione del venditore,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28303 del 7 luglio 2016
«In tema di falso materiale commesso dal privato in atto pubblico, l'alterazione di elementi accessori dell'atto, diversi da quelli che attengono al contenuto tipico dell'attestazione, non configura un falso innocuo o irrilevante, in quanto tutte...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10319 del 26 aprile 2017
«Il lavoratore che agisca, nei confronti del datore di lavoro, per il risarcimento integrale del danno patito a seguito di infortunio sul lavoro ha l'onere di provare il fatto costituente l'inadempimento ed il nesso di causalità materiale tra...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7925 del 28 marzo 2017
«Ogni attività oggettivamente configurabile come di lavoro subordinato si presume effettuata a titolo oneroso, salva la prova da fornirsi da colui che contesti l’onerosità che la stessa sia caratterizzata da gratuità; una tale prova, peraltro, non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2143 del 27 gennaio 2017
«Il trasferimento del dipendente dovuto ad incompatibilità ambientale non ha natura disciplinare, trovando la sua ragione nelle esigenze tecniche, organizzative e produttive di cui all'art. 2103 c.c., ed è subordinato ad una valutazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 64 del 4 gennaio 2017
«Lo stato di malattia del lavoratore preclude al datore di lavoro l'esercizio del potere di recesso solo quando si tratta di licenziamento per giustificato motivo; esso non impedisce, invece, l'intimazione del licenziamento per giusta causa, non...»