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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4635 del 6 maggio 1993
«Infatti, una cosa è l'evidenza della prova, necessaria perché il pubblico ministero possa richiedere il rinvio a giudizio immediato e sulla cui sussistenza è sempre possibile il sindacato del collegio giudicante, mentre altra cosa è la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11625 del 4 dicembre 1992
«...comma, c.p.p., si limita a porre la condizione oggettiva che la persona sottoposta alle indagini sia stata interrogata sui fatti dai quali emerge l'evidenza della prova e non impone uno specifico interrogatorio da parte del pubblico ministero.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7295 del 20 febbraio 2004
«Non è abnorme l'ordinanza con la quale il giudice per le indagini preliminari, investito della richiesta di giudizio immediato, una volta riscontrata la violazione dell'art. 550 c.p.p. per essersi proceduto con rito immediato in riferimento ad una...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32722 del 4 agosto 2003
«Non è causa di nullità del decreto che dispone il giudizio immediato la eventuale incompletezza degli atti trasmessi, a corredo della relativa richiesta, dal pubblico ministero al giudice per le indagini preliminari, ai sensi dell'art. 454, comma...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24793 del 6 giugno 2003
«Ai sensi dell'art. 454, comma 2, c.p.p. il pubblico ministero che richiede il giudizio immediato ha l'obbligo di trasmettere al giudice tutti gli atti relativi al procedimento senza poter operare alcuna selezione di sorta, ma tale obbligo non può...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42049 del 12 novembre 2008
«...poteri del giudice e non determina una stasi processuale, il provvedimento con cui il tribunale per i minorenni rigetta l'eccezione di nullità del decreto di giudizio immediato per omessa notifica della relativa richiesta del pubblico ministero.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 40093 del 9 novembre 2001
«Il decreto con cui il giudice per le indagini preliminari rigetta la richiesta del pubblico ministero di giudizio immediato, ai sensi dell'art. 455 c.p.p. — avverso il quale non è prevista alcuna forma di impugnazione — non presenta i caratteri di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5403 del 11 maggio 1995
«In tema di giudizio immediato, il dovere di mettere a disposizione del giudice per le indagini preliminari l'intero fascicolo processuale non consente al pubblico ministero selezioni di sorta; ma la tardiva trasmissione della documentazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1665 del 23 settembre 1993
«Quando, invece, non si fa luogo all'udienza preliminare perché, su richiesta del pubblico ministero, è stato emesso il decreto di giudizio immediato, che contiene anche l'avviso che l'imputato può chiedere il giudizio abbreviato, questo deve...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31997 del 26 settembre 2002
«La richiesta di giudizio abbreviato incondizionato può essere validamente avanzata, mediante presentazione dell'istanza al pubblico ministero, anche prima che venga emesso e notificato all'imputato il decreto che dispone il giudizio immediato. In...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2027 del 3 marzo 1993
«...«come se fossero ricevute direttamente dall'autorità giudiziaria»: espressione, quest'ultima, che il legislatore univocamente e costantemente adotta nelle ipotesi in cui intende fare riferimento non solo al giudice, ma anche al pubblico ministero.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9435 del 31 agosto 1994
«...dispone il giudizio abbreviato, anche nell'ipotesi di trasformazione del rito prevista dall'art. 458 comma secondo c.p.p., è preclusa la possibilità di contestazioni suppletive o di modificazione dell'imputazione da parte del pubblico ministero.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3417 del 27 gennaio 2006
«Non è abnorme, e, quindi, non è impugnabile con il ricorso per cassazione, il provvedimento con il giudice per le indagini preliminari abbia rigettato la richiesta del pubblico ministero di emissione del decreto penale di condanna: trattasi,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8288 del 3 marzo 2010
«Deve ritenersi affetto da abnormità (del tipo c.d. “funzionale”) il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari, sulla base di valutazioni di mera opportunità, abbia respinto la richiesta di decreto penale avanzata dal...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 1147 del 3 maggio 2000
«Non è abnorme il provvedimento con il quale il giudice non accolga la richiesta di emissione del decreto penale di condanna formulata dal pubblico ministero nei confronti di persone indicate come residenti all'estero, sul presupposto della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5850 del 13 febbraio 2004
«È legittimo il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari respinga la richiesta di decreto penale avanzata dal pubblico ministero oltre la scadenza del termine di sei mesi dalla data di iscrizione dell'imputato nel registro...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 19268 del 24 aprile 2003
«...se non con la impugnazione, il provvedimento del giudice il quale, nel dichiarare la nullità del decreto penale di condanna emesso nei confronti dell'imputato, disponga la regressione del procedimento, trasmettendo gli atti al pubblico ministero.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4883 del 3 febbraio 2003
«È abnorme il provvedimento con il quale il G.I.P., dopo avere rigettato la richiesta di emissione di decreto penale di condanna e avere disposto la restituzione degli atti al Pubblico Ministero, dichiari inammissibile la subordinata richiesta di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 18 del 25 ottobre 1995
«...evidenti ragioni di economia processuale, emettere sentenza di proscioglimento, e non restituire gli atti al pubblico ministero, il quale, peraltro, ha la possibilità di ottenere una nuova riflessione sul tema proponendo ricorso per cassazione.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47515 del 11 dicembre 2003
«Il disposto di cui all'art. 459, terzo comma, c.p.p., secondo cui, in caso di mancato accoglimento della richiesta di decreto penale, il giudice, salvo che non debba pronunciare sentenza di proscioglimento ai sensi dell'art. 129 c.p.p.,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24705 del 16 giugno 2001
«...ultimo adempimento è previsto solo per la richiesta di decreto di citazione a giudizio o per il decreto di citazione a giudizio e, pertanto, la restituzione degli atti al pubblico ministero costituisce una illegittima regressione del procedimento.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16446 del 21 aprile 2001
«Il mancato rispetto del termine di sei mesi dalla data in cui il nome della persona alla quale il reato è attribuito è iscritto nel registro delle notizie di reato, entro il quale il pubblico ministero deve chiedere al giudice per le indagini...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11358 del 14 marzo 2008
«Il decreto penale di condanna è assimilato alla sentenza di condanna ed è pertanto ammissibile avverso lo stesso il ricorso per cassazione del pubblico ministero, purché al momento della presentazione dell'impugnazione il suddetto decreto non sia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23717 del 8 giugno 2009
«È abnorme il provvedimento con cui il giudice delle indagini preliminari, emesso un decreto penale di condanna per imputazioni plurime e accolta l'istanza di oblazione avanzata dall'imputato in riferimento ad una di esse, senza la contestuale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1740 del 6 luglio 1999
«...dell'art. 461, comma quinto, c.p.p., fuori dei casi previsti. Al contrario, in tale ipotesi, nella mancanza del consenso del pubblico ministero, il giudice deve emettere decreto di giudizio immediato ai sensi dell'art. 464, comma primo, c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1395 del 14 giugno 1994
«Nel caso in cui l'imputato proponga opposizione a decreto penale di condanna, chiedendo contestualmente di essere ammesso all'oblazione di cui all'art. 162 bis c.p. il processo — che con l'emissione del decreto penale e l'opposizione avverso di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4671 del 3 febbraio 2010
«L'ammissione dei testimoni richiesti nel corso del dibattimento dal pubblico ministero, ancorché ai sensi dell'art. 468 c.p.p. fosse stata in precedenza negata l'autorizzazione alla citazione, non dà luogo a inutilizzabilità.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35372 del 24 settembre 2007
«Gli atti contenuti nel fascicolo del Pubblico Ministero ed acquisiti, sull'accordo delle parti, al fascicolo per il dibattimento, possono essere legittimamente utilizzati ai fini della decisione, non ostandovi neppure i divieti di lettura di cui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3482 del 15 dicembre 1999
«È legittimo il provvedimento con il quale il presidente o il pretore, nel rinviare a udienza successiva il dibattimento, disponga che i testimoni assenti vengano ricitati a cura del pubblico ministero. Non può in contrario valere, infatti, la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27821 del 11 luglio 2001
«È affetta da nullità assoluta ed insanabile la sentenza predibattimentale, pronunciata de plano in camera di consiglio, senza previo avviso al pubblico ministero, all'imputato ed al suo difensore, con la quale la corte d'appello, investita di...»