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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40505 del 30 ottobre 2008
«L'obbligo di informazione alla persona sottoposta alle indagini di cui all'art. 369 bis c.p.p. è escluso ove esista già agli atti la nomina di un difensore di fiducia.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2281 del 30 luglio 1990
«Al fine di stabilire la necessità o meno di spedizione del preventivo avviso al difensore, l'ispezione compiuta su delega del pubblico ministero dalla polizia giudiziaria non può farsi rientrare tra gli atti urgenti. Ne consegue che in tale...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12715 del 30 marzo 2001
«Sussiste nullità del decreto di citazione a giudizio emesso dal pubblico ministero quando, pur essendo stato questo preceduto dall'invito all'imputato a presentarsi per rendere l'interrogatorio (secondo la disciplina all'epoca dettata dall'art....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 39048 del 20 novembre 2002
«In tema di validità del decreto di citazione a giudizio, non rileva la presenza del difensore durante l'interrogatorio reso dall'imputato dinanzi al P.M., a seguito dell'invito a comparire ai sensi dell'art. 375 c.p.p., giacché in tale sede la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16705 del 9 aprile 2003
«La nullità derivante dalla tardività dell'avviso a rendere l'interrogatorio, notificato all'indagato senza l'osservanza del termine dilatorio di cui all'art. 375, comma 4, c.p.p., deve essere eccepita — qualora l'indagato si presenti, comunque,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33470 del 10 settembre 2001
«In tema di avvisi al difensore, deve ritenersi ritualmente informato l'avvocato al quale sia stato trasmesso, via telefax, l'avviso di fissazione dell'udienza di convalida del fermo, in cui non sia indicata e l'ora della comparizione, se tale...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36941 del 8 ottobre 2007
«L'inosservanza, da parte della polizia giudiziaria, dell'obbligo di avviso immediato al difensore di fiducia dell'avvenuto arresto, non essendo sanzionata sul piano processuale, non determina alcuna forma di invalidità o di inefficacia dell'atto.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 43063 del 11 novembre 2003
«L'inosservanza, da parte della polizia giudiziaria, del dovere di avvertire l'arrestato o il fermato della facoltà di nominare un difensore di cui all'art. 386 c.p.p., non essendo sanzionata sul piano processuale, non determina alcuna forma di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3324 del 7 aprile 1993
«L'art. 386 c.p.p. fa obbligo agli ufficiali e agli agenti di polizia giudiziaria che hanno eseguito l'arresto o il fermo di avvertire l'arrestato o il fermato della facoltà di nominare un difensore di fiducia e di informare immediatamente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10646 del 24 ottobre 1991
«Non è prevista alcuna nullità per l'ipotesi di inosservanza della disposizione di cui al secondo comma dell'art. 386 c.p.p., la quale stabilisce che dell'avvenuto arresto o fermo gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria informano...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3093 del 6 settembre 2000
«L'art. 390, comma 2, c.p.p., nel prevedere che al difensore (oltre che al pubblico ministero), venga «dato» e non «notificato» l'avviso dell'udienza di convalida del fermo o dell'arresto, pone come condizione di validità di detto avviso solo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 448 del 13 febbraio 1993
«Nell'ipotesi in cui non venga dato l'avviso al difensore per l'interrogatorio dell'arrestato in sede di convalida e non venga successivamente rinnovato l'interrogatorio stesso a seguito di applicazione della misura cautelare della custodia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17498 del 10 maggio 2007
«Nel procedimento di applicazione delle misure cautelari nell'ambito dell'udienza di convalida dell'arresto in flagranza, qualora il pubblico ministero non sia presente, ma si limiti a trasmettere, ai sensi dell'articolo 390, comma 3 bis, del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17918 del 29 aprile 2009
«Il giudizio di convalida dell'arresto in flagranza deve essere effettuato pur quando l'arrestato sia stato rimesso in libertà dal pubblico ministero ma in tal caso viene meno l'esigenza del rispetto di termini perentori di richiesta e svolgimento....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 46714 del 3 dicembre 2012
«Integra una nullità assoluta insanabile l'omesso avviso al difensore di fiducia della fissazione dell'udienza per la convalida dell'arresto ed il contestuale giudizio direttissimo.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 39274 del 20 ottobre 2008
«In tema di udienza di convalida dell'arresto in flagranza e del fermo, deve ritenersi "non reperito", ai fini della nomina del difensore d'ufficio, il difensore che non sia stato possibile rintracciare sulla base delle informazioni disponibili ed...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2761 del 10 ottobre 2000
«Ai sensi dell'art. 656, comma 9, lett. a), c.p.p., deve escludersi l'operatività della sospensione obbligatoria dell'esecuzione della pena ogni qual volta questa sia stata inflitta per taluno dei delitti previsti dall'art. 4 bis dell'Ordinamento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 344 del 14 gennaio 2000
«In tema di patteggiamento, l'omesso avviso al difensore di fiducia della data fissata per l'udienza camerale prevista dall'art. 447 c.p.p. per la decisione sulla richiesta, (che, nella specie, essendo stata proposta personalmente dall'imputato,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3277 del 14 novembre 1995
«La partecipazione al difensore di fiducia della data dell'udienza di convalida dell'arresto deve necessariamente avvenire nei confronti di chi ha assunto virtualmente quel ruolo nel momento in cui la partecipazione stessa va disposta. Quando...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2515 del 23 agosto 1994
«Il procedimento di convalida dell'arresto è caratterizzato dalla necessità di espletare gli adempimenti in tempi brevi, tanto che è riconosciuta al giudice la facoltà di nominare un difensore di ufficio ai sensi dell'art. 97, comma 4, c.p.p.,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3326 del 3 novembre 1992
«In tema di convalida dell'arresto, la mancata partecipazione del difensore all'udienza è causa di nullità solo se conseguente all'omesso avviso. Infatti, l'art. 391, secondo comma, c.p.p., richiamando il disposto di cui all'art. 97, quarto comma...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 309 del 10 gennaio 2007
«Nel caso di misura cautelare disposta all'esito di udienza di convalida dell'arresto cui il pubblico ministero, avvalendosi della facoltà prevista dall'art. 390, comma terzo bis, cod. proc. proc., non sia comparso, l'interrogatorio effettuato dal...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2317 del 23 agosto 1994
«Nel giudizio di convalida dell'arresto non sussiste alcuna ragione per ritenere che la valutazione del giudice circa la legalità del provvedimento di arresto debba prescindere dagli elementi portati alla sua conoscenza in sede di convalida. Ogni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2054 del 1 ottobre 1996
«Deve riconoscersi al giudice che procede alla convalida dell'arresto un potere di verifica non limitato alle allegazioni dei pubblici ufficiali che hanno proceduto all'arresto stesso, ma da estendere anche ad ulteriori allegazioni fornite...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 36212 del 11 ottobre 2010
«Il difensore dell'arrestato o del fermato ha diritto, nel procedimento di convalida, di esaminare ed estrarre copia degli atti su cui si fonda la richiesta di convalida e di applicazione della misura cautelare; il denegato accesso a tali atti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1064 del 1 aprile 1994
«La nullità dell'udienza e dell'ordinanza di convalida dell'arresto non travolge la misura cautelare contestualmente applicata dal Gip; la misura cautelare può essere disposta, invero, indipendentemente dalla convalida dell'arresto non travolge la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2017 del 22 gennaio 2004
«In sede di investigazioni difensive, gli avvertimenti che il difensore deve rivolgere al soggetto dichiarante, ai sensi dell'art. 391 bis, comma terzo, c.p.p., a pena di inutilizzabilità delle dichiarazioni, debbono essere specificamente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13552 del 30 gennaio 2002
«Gli elementi di prova raccolti dal difensore ai sensi dell'art. 391 bis c.p.p. sono equiparabili, quanto ad utilizzabilità e forza probatoria, a quelli raccolti dal pubblico ministero e, pertanto, il giudice al quale essi siano stati direttamente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 43349 del 17 ottobre 2007
«Le dichiarazioni assunte dal difensore dell'indagato nell'ambito di attività di investigazione difensiva hanno lo stesso valore probatorio astratto delle dichiarazioni acquisite dal P.M., salva la valutazione di attendibilità intrinseca dei...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21092 del 29 maggio 2007
«li avvertimenti preliminari di garanzia che devono essere rivolti al dichiarante e che vanno verbalizzati analiticamente — spiegano i giudici di legittimità — non riguardano il pubblico ministero: la norma — osservano — pone i relativi obblighi...»