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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27910 del 23 settembre 2020
«L'utilizzo di denaro pubblico per finalità diverse da quelle previste integra il reato di abuso d'ufficio qualora l'atto di destinazione avvenga in violazione delle regole contabili, sebbene sia funzionale alla realizzazione, oltre che di indebiti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24560 del 4 giugno 2021
«In tema di concussione, l'avverbio "indebitamente" utilizzato nell'art. 317 cod. pen. qualifica non già l'oggetto della pretesa del pubblico ufficiale, la quale può anche non essere oggettivamente illecita, quanto le modalità della sua richiesta e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8036 del 18 novembre 2020
«In tema di reati contro la pubblica amministrazione, la regola introdotta dal d.l. 16 luglio 2020, n. 76, che ha circoscritto la rilevanza penale delle condotte di abuso di ufficio a quelle tenute "in violazione di specifiche regole di condotta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5057 del 3 novembre 2020
«Integrano l'abuso costrittivo del delitto di concussione le pressioni esercitate da un docente universitario su un candidato al concorso di ricercatore perché si ritiri dalla prova - allo scopo di favorire altro candidato, con minor punteggio per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33653 del 14 settembre 2020
«In tema di concussione, l'abuso costrittivo del pubblico agente non deve necessariamente concretizzarsi in espressioni esplicite, potendo attuarsi anche mediante una minaccia implicita, allusiva, ovvero che abbia assunto forma esortativa o di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14782 del 23 gennaio 2020
«In tema di reati contro la pubblica amministrazione, la indebita richiesta di denaro da parte del pubblico ufficiale, che venga comunque rifiutata dalla vittima, non integra il delitto di tentata concussione, ma quello di istigazione alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37653 del 6 ottobre 2021
«È configurabile il concorso materiale tra il reato di truffa in danno dello Stato e quello di corruzione, a condizione che gli effetti dell'accordo corruttivo abbiano determinato l'induzione in errore nei confronti di un pubblico ufficiale diverso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10066 del 25 febbraio 2021
«In tema di induzione indebita a dare o promettere utilità, l'abuso dei poteri da parte del pubblico ufficiale può realizzarsi anche in forma omissiva attraverso il mancato compimento di atti doverosi, ove tale comportamento sia idoneo ad indurre...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7971 del 6 febbraio 2020
«L'induzione indebita a dare o promettere utilità può essere alternativamente esercitata dal pubblico agente mediante l'abuso dei poteri, consistente nella prospettazione dell'esercizio delle proprie potestà funzionali per scopi diversi da quelli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2104 del 16 dicembre 2021
«Ai fini dell'integrazione del delitto di minaccia o di resistenza a pubblico ufficiale non è necessaria una minaccia diretta o personale, essendo invece sufficiente l'uso di qualsiasi coazione, anche morale, ovvero una minaccia anche indiretta,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10179 del 17 gennaio 2013
«Sussiste l'aggravante dell'uso dell'arma nel delitto di minaccia, ancorché la minaccia sia proferita con l'uso di un'arma giocattolo, in quanto, in unione con le ulteriori modalità con cui è attuata la minaccia (nella specie consistita nella...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31267 del 14 settembre 2020
«In tema di oltraggio a magistrato in udienza, la scriminante di cui all'art. 393-bis cod. pen. presuppone il compimento di un'attività arbitraria o ingiustamente persecutoria del magistrato che, eccedendo i limiti delle proprie attribuzioni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1182 del 14 ottobre 2021
«In tema di traffico di influenze, la mediazione onerosa è illecita se l'accordo tra il committente ed il mediatore è finalizzato alla commissione di un illecito penale idoneo a produrre vantaggi indebiti al primo, non assumendo rilievo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10272 del 23 gennaio 2019
«Il reato di turbata libertà degli incanti è reato di pericolo che si configura non solo nel caso di danno effettivo, ma anche nel caso di danno mediato e potenziale, non occorrendo il conseguimento del risultato perseguito dagli autori...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16577 del 23 gennaio 2019
«In tema di omessa denuncia ex art. 361 cod. pen., la conoscenza del fatto costituente reato da parte del pubblico ufficiale non può essere desunta dalla mera funzione di vertice amministrativo del settore nell'ambito del quale è emerso il fatto di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 991 del 19 settembre 2018
«È configurabile il tentativo in relazione al reato di induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria, previsto dall'art. 377-bis, cod. pen., a condizione che il destinatario della condotta abbia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22140 del 17 aprile 2019
«In tema di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, ai fini della configurabilità del reato è necessario che sussista la possibilità in astratto per l'agente di adire il giudice per ottenere quello che si è illegittimamente preteso in concreto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 47010 del 17 dicembre 2021
«In tema di responsabilità da reato degli enti, ai fini della determinazione del profitto confiscabile derivante dal reato di associazione per delinquere commesso nell'interesse o vantaggio dell'ente, non può essere computato quanto prodotto in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28868 del 2 luglio 2020
«In tema di associazione per delinquere, la esplicita manifestazione di una volontà associativa non è necessaria per la costituzione del sodalizio, potendo la consapevolezza dell'associato essere provata attraverso comportamenti significativi che...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 31920 del 4 giugno 2021
«In tema di associazione per delinquere di tipo mafioso, l'essenziale connotazione delle forme di "delocalizzazione" della cosche storiche, anche nelle aree storicamente controllate dall'associazione principale, risiede nella "intrinseca, e non...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 36958 del 27 maggio 2021
«In tema di associazioni di tipo mafioso, l'affiliazione rituale può costituire grave indizio della condotta partecipativa, ove la stessa risulti, sulla base di consolidate e comprovate massime d'esperienza e degli elementi di contesto che ne...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 20900 del 26 aprile 2021
«Ai fini della configurabilità del vincolo della continuazione tra reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, non è sufficiente il riferimento alla tipologia del reato ed all'omogeneità delle condotte, ma occorre una specifica indagine...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4680 del 20 gennaio 2021
«Non è configurabile la continuazione tra il reato associativo e i reati fine non programmabili "ab origine" perché legati a circostanze ed eventi contingenti e occasionali, pur potendo astrattamente rientrare nell'ambito delle attività del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36555 del 10 dicembre 2020
«In tema di reati associativi, il divieto di "bis in idem" posto dall'art. 649 cod. proc. pen. non opera, per diversità del fatto, nel caso in cui un soggetto faccia parte, anche in coincidenza temporale, di due diverse associazioni criminose,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42227 del 3 settembre 2021
«Il delitto di scambio elettorale politico-mafioso, anche nella nuova formulazione di cui all'art. 416-ter cod. pen. a seguito delle modifiche introdotte dalla legge 21 maggio 2019, n. 43, che ha previsto la punibilità di qualsiasi accordo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 35840 del 15 giugno 2021
«In tema di disastro innominato colposo, il disastro è integrato da un avvenimento, sotto il profilo naturalistico, grave e complesso - ma non necessariamente eclatante, immane ed eccezionale per dimensioni - e, sotto il profilo dell'offensività,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 46876 del 7 novembre 2019
«Ai fini della configurabilità del delitto di disastro ambientale colposo (artt. 434, comma secondo, e 449 cod. pen.) è necessario che l'attività di contaminazione di siti destinati ad insediamenti abitativi o agricoli con sostanze pericolose per...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29965 del 15 settembre 2020
«Integra il delitto di cui all'art. 473 cod. pen. la contraffazione di componenti di un prodotto complesso protetti da brevetto sui quali sia stato abusivamente riprodotto il marchio dell'impresa produttrice, non assumendo rilievo, al fine di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25036 del 15 luglio 2020
«Non integra il reato di uso di marchi contraffatti la mera attività di trasporto di prodotti (nella specie, "clips, tiretti ed etichette") falsamente contrassegnati, in quanto la condotta di utilizzo si identifica unicamente con l'attività...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 46882 del 3 dicembre 2021
«In tema di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 474 cod. pen., allorché si tratti di marchio di larghissimo uso ed incontestata utilizzazione, pur non essendo...»