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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 4792 del 23 febbraio 2021
«In tema di competenza per territorio, se l'attore domanda la condanna al pagamento di una somma di denaro indicata come liquida ed esigibile, competente "ratione loci" è il giudice del domicilio del creditore, ex art. 1182, comma 3, c.c., senza...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 7687 del 18 marzo 2021
«Il principio secondo cui nelle obbligazioni pecuniarie della P.A. per le quali le norme della contabilità pubblica stabiliscono, in deroga al criterio di cui al terzo comma dell'art. 1182 c.c., che i pagamenti si effettuino presso gli uffici di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9648 del 6 maggio 2014
«In tema di imputazione di pagamento, qualora un datore di lavoro abbia una pluralità di debiti verso un ente previdenziale, il pagamento parziale va imputato alla estinzione del debito relativo alle sanzioni civili, in quanto credito meno...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9120 del 6 maggio 2015
«La quietanza liberatoria rilasciata a saldo di ogni pretesa deve essere intesa, di regola, come semplice manifestazione del convincimento soggettivo dell'interessato di essere soddisfatto di tutti i suoi diritti, e pertanto alla stregua di una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18094 del 15 settembre 2015
«La quietanza liberatoria rilasciata a saldo di ogni pretesa deve essere intesa, di regola, come semplice manifestazione del convincimento soggettivo dell'interessato di essere soddisfatto di tutti i suoi diritti, e pertanto alla stregua di una...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 12957 del 13 maggio 2021
«La surrogazione legale, nell'ipotesi prevista dall'art 1203, n 3 c.c., opera anche a favore del coobbligato solidale e non è esclusa dal diritto di regresso verso gli altri condebitori, che e concesso in via alternativa. (Cassa e decide nel...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 3587 del 11 febbraio 2021
«In tema di prova dell'inadempimento di una obbligazione, il debitore convenuto per l'adempimento, ove sollevi l'eccezione di inadempimento ex art. 1460 c.c., sarà onerato di allegare l'altrui inadempimento, gravando sul creditore agente l'onere di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 11416 del 11 maggio 2018
«In tema di interpretazione di un atto di costituzione in mora, la sua natura di atto giuridico in senso stretto (nonché recettizio) non consente l'applicabilità diretta ed immediata dei principi sui vizi del volere e della capacità dettati in tema...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 12182 del 7 maggio 2021
«L'atto di costituzione in mora è un atto giuridico unilaterale recettizio, a contenuto dichiarativo, per il quale è richiesta la forma scritta "ad validitatem" e del quale la sottoscrizione costituisce elemento essenziale, la cui mancanza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 29830 del 20 novembre 2018
«Il danno patrimoniale da mancato guadagno derivante al congiunto dalla perdita della fonte di reddito collegata all'attività lavorativa della vittima configura un danno futuro, da valutarsi con criteri probabilistici, in via presuntiva e con equo...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 31233 del 4 dicembre 2018
«Nel caso di ritardo nella consegna di immobile conseguente all'inadempimento di incarico d'opera professionale (nella specie, progettazione e direzione dei lavori di costruzione) il danno subito dal proprietario non può ritenersi sussistente "in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2550 del 30 gennaio 2019
«L'importo della rendita per l'inabilità permanente corrisposta dall'INAIL per l'infortunio "in itinere" occorso al lavoratore va detratto dalle somme in concreto dovute a quest'ultimo, allo stesso titolo, dal terzo responsabile del fatto illecito....»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9706 del 26 maggio 2020
«Il pregiudizio non patrimoniale per lesione del diritto all'autodeterminazione (nella specie, derivante dalla ritardata acquisizione della conoscenza della malformazione della nascitura) consiste nel radicale cambiamento di vita e nello...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10549 del 3 giugno 2020
«Il mancato rispetto del dovere di buona fede nella esecuzione del contratto può integrare diretta violazione degli obblighi contrattualmente assunti e determinare un danno patrimoniale comprensivo sia della perdita subita sia del mancato guadagno...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26757 del 24 novembre 2020
«La "compensatio lucri cum damno" integra un'eccezione in senso lato, vale a dire non la prospettazione di un fatto estintivo, modificativo o impeditivo del diritto altrui, ma una mera difesa in ordine all'esatta entità globale del pregiudizio...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 16565 del 22 giugno 2018
«Il creditore di un'obbligazione di valuta, il quale intenda ottenere il ristoro del pregiudizio da svalutazione monetaria, ha l'onere di domandare il risarcimento del "maggior danno" ai sensi dell'art. 1224, comma 2, c.c., e non può limitarsi a...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9194 del 19 maggio 2020
«Nell'obbligazione di risarcimento del danno determinato da un fatto illecito (nella specie, da responsabilità riconducibile alla circolazione di veicoli) gli interessi compensativi vanno determinati con riferimento al periodo che decorre dalla...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 3797 del 8 febbraio 2019
«n tema di determinazione del danno risarcibile, non assurge a fatto colposo del creditore, idoneo a ridurre o a escludere il risarcimento del danno, la circostanza che il danneggiato abbia agito tardivamente nei confronti dell'autore della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 33771 del 19 dicembre 2019
«La quantificazione in misura percentuale del contributo colposo della vittima alla causazione del danno è rimessa all'accertamento del giudice di merito, insindacabile in sede di legittimità se correttamente motivato. (Dichiara inammissibile,...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 842 del 17 gennaio 2020
«La presunzione di colpa del conducente di un veicolo investitore, prevista dall'art. 2054, comma 1, c.c., non opera in contrasto con il principio della responsabilità per fatto illecito, fondata sul rapporto di causalità fra evento dannoso e...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 3319 del 11 febbraio 2020
«In tema di risarcimento del danno, l'accertamento dei presupposti per l'applicabilità della disciplina di cui all'art. 1227, comma 2, c.c. - che esclude il risarcimento in relazione ai danni che il creditore (o il danneggiato) avrebbe potuto...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 26426 del 20 novembre 2020
«In tema di responsabilità medica, il paziente che ometta di fornire alcune notizie nel corso dell'anamnesi, senza ricevere specifiche richieste dal medico, non può ritenersi corresponsabile delle carenze informative, verificatesi in quella sede,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 22352 del 5 agosto 2021
«L'art. 1227, comma 2, c.c., escludendo il risarcimento per il danno che il creditore avrebbe potuto evitare con l'uso della normale diligenza, impone a quest'ultimo una condotta attiva, espressione dell'obbligo generale di buona fede, diretta a...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 2964 del 13 febbraio 2015
«In caso di mancata fornitura di energia elettrica da parte del Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale (GRTN s.p.a.), la società Enel Distribuzione s.p.a, non è tenuta a risarcire il danno patito dagli utenti finali della rete di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11672 del 21 maggio 2007
«In tema di locazione, ad integrare novazione del contratto non è sufficiente la variazione della misura del canone o del termine di scadenza, trattandosi di modificazioni accessorie, essendo invece necessario, oltre al mutamento dell'oggetto o del...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 16566 del 22 giugno 2018
«Al fallimento del cedente possono essere opposte soltanto le cessioni di credito che siano state notificate al debitore ceduto, o siano state da lui accettate, con atto avente data certa anteriore alla dichiarazione di fallimento. La certezza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15944 del 27 giugno 2017
«L'art. 1283 c.c., che, in materia di obbligazioni pecuniarie, ammette l'anatocismo, non enuncia un principio di carattere generale, valido per ogni specie di obbligazione, ma ha carattere eccezionale, sicchè non è estensibile ai debiti di valore,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24405 del 9 settembre 2021
«Quando un medesimo danno è provocato da più soggetti, per l'inadempimento di contratti diversi, intercorsi rispettivamente tra ciascuno di essi e il danneggiato, tali soggetti debbono essere considerati corresponsabili in solido, non tanto sulla...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2267 del 28 gennaio 2019
«La solidarietà attiva fra più creditori sussiste solo se espressamente prevista in un titolo negoziale preesistente alla richiesta di adempimento, non essendo sufficiente all'esistenza del vincolo l'identità qualitativa delle prestazioni ("eadem...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 22984 del 21 ottobre 2020
«In tema di obbligazioni solidali, l'eccezione in senso stretto - quale è quella di prescrizione - sollevata da uno dei coobbligati non giova anche agli altri, ancorché chiamati nel medesimo processo, a meno che le cause riguardanti gli obblighi...»