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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15323 del 14 ottobre 2003
«Il principio per il quale il verificarsi di uno degli eventi previsti dall'art. 300 c.p.c. produce l'interruzione del procedimento solo se il procuratore della parte cui si riferisce l'evento interruttivo lo dichiari in udienza o lo notifichi alle...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15999 del 24 ottobre 2003
«Ai fini della decorrenza del termine breve per l'impugnazione, la notifica del precetto alla parte presso il procuratore costituito – eseguita nel luogo ove questi deve considerarsi elettivamente domiciliato a norma dell'art. 82 del R.D. n. 37 del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16103 del 27 ottobre 2003
«Il principio secondo cui la persona fisica che, nella sua qualità di legale rappresentante della persona giuridica, abbia conferito mandato al difensore, non ha l'onere di dimostrare tale sua qualità, spettando invece alla parte che contesta la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17190 del 14 novembre 2003
«...del diritto di difesa e del principio fondamentale recato dall'art. 6, C. 1, Convenzione europea dei diritti dell'uomo, in tema di pubblicità del processo, senza affatto incidere sui poteri del Procuratore generale presso la Corte di cassazione.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 19667 del 22 dicembre 2003
«Ancorché il regolamento di giurisdizione non costituisca mezzo di impugnazione, esso comporta nondimeno la necessità di concentrare in un unico giudizio tutte le questioni attinenti alla giurisdizione, con la conseguenza che l'intimato, il quale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3178 del 4 marzo 2003
«La determinazione dei diritti di procuratore e degli onorari di avvocato, essendo rimessa alla valutazione discrezionale del giudice di merito, non è sindacabile in sede di legittimità, a meno che non sia specificamente invocata la violazione dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 444 del 14 gennaio 2003
«In materia di procedimento civile, l'espressione “atto cui si riferisce” contemplata nel periodo (introdotto dall'art. 1 legge n. 141 del 1997) recato dal terzo comma dell'art. 83 c.p.c. (secondo cui la “La procura si considera apposto in calce...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5105 del 2 aprile 2003
«Il giudicato essendo destinato a fissare la “regola” del caso concreto, partecipa della natura dei comandi giuridici e, conseguentemente, la sua interpretazione non si esaurisce in un giudizio di fatto, ma deve essere assimilata, per la sua...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6750 del 5 maggio 2003
«Le ammissioni contenute negli scritti difensivi sottoscritti unicamente dal procuratore ad litem non hanno valore confessorio ma costituiscono meri elementi indiziari che possono essere liberamente valutati dal giudice per la formazione del suo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6822 del 5 maggio 2003
«Dopo la costituzione in giudizio dell'appellante principale, la quale nel rito del lavoro si perfeziona con il deposito del ricorso (art. 434 c.p.c.), la notifica allo stesso dell'appello incidentale deve essere eseguita presso il procuratore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6928 del 7 maggio 2003
«L'art. 137, primo comma, c.p.c. demanda l'attività di impulso del procedimento notificatorio – consistente essenzialmente nella consegna dell'atto da notificare all'ufficiale giudiziario – alla parte personalmente o al suo procuratore, che la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8327 del 26 maggio 2003
«Il riacquisto della capacità processuale, allo stesso modo della perdita della medesima capacità, determina l'interruzione del processo soltanto a seguito di dichiarazione del procuratore costituito, in difetto della quale il giudizio prosegue tra...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9646 del 16 giugno 2003
«Secondo la regola generale di cui all'art. 330 c.p.c., per il quale l'atto di appello deve essere notificato presso il procuratore costituito in primo grado, ove l'Avvocatura dello Stato sia costituita ritualmente per l'Ente Ferrovie dello Stato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11257 del 15 giugno 2004
«In tema di notificazione della sentenza, non può farsi distinzione tra notificazione al procuratore domiciliatario per la parte e notificazione alla parte presso il procuratore domiciliatario, atteso che entrambe le forme di notificazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12265 del 5 luglio 2004
«La disciplina di cui all'art. 331 c.p.c., relativa all'integrazione del contraddittorio in cause inscindibili in sede di impugnazione, trova applicazione anche nel giudizio di cui all'art. 362, secondo comma, c.p.c., instaurato a seguito di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13169 del 16 luglio 2004
«Poiché l'ordine di integrazione del contraddittorio è funzionale alla eventuale proposizione del gravame incidentale, nei giudizi in cui il pubblico ministero ha il potere di impugnazione (nella specie, limitatamente agli interessi patrimoniali...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15274 del 6 agosto 2004
«Quando sia mancata la notificazione della sentenza, l'atto di impugnazione deve essere notificato a norma degli artt. 330 e 170 c.p.c., presso il procuratore costituito, ancorché la parte – pur costituita a mezzo di procuratore domiciliatario –...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16474 del 20 agosto 2004
«È insanabilmente nulla, e quindi insuscettibile di produrre qualsiasi effetto giuridico, la citazione in primo grado o in appello sottoscritta da procuratore non munito di valida procura, costituente il presupposto della valida instaurazione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17674 del 2 settembre 2004
«In tema di sanzioni amministrative e nell'ipotesi in cui l'Amministrazione, nel giudizio di opposizione all'applicazione delle sanzioni, si sia difesa a mezzo di un proprio funzionario e non a mezzo di procuratore mandatario, spettano alla parte...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18075 del 8 settembre 2004
«La notificazione della sentenza ad iniziativa di chi non è parte né procuratore della parte deve considerarsi giuridicamente inesistente, sia per la non configurabilità, nel vigente sistema del codice di rito, di una utile gestione processuale,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3767 del 25 febbraio 2004
«Ai fini della validità della notifica, in caso di contrasto tra i dati risultanti dalla copia di relata allegata all'originale e i dati risultanti dalla copia consegnata al destinatario, occorre far riferimento alle risultanze ricavabili dalla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4929 del 10 marzo 2004
«Le ordinanze pronunciate dal giudice in udienza ed inserite nel processo verbale a norma dell'art. 134 c.p.c. si reputano conosciute sia dalle parti presenti sia da quelle che avrebbero dovuto intervenire, e pertanto non devono essere comunicate a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7891 del 26 aprile 2004
«La notificazione dell'atto di appello effettuata, anziché al procuratore costituito a norma dell'art. 330 c.p.c., al domiciliatario di quest'ultimo, non è inesistente ma nulla e, conseguentemente, passibile di sanatoria ex tunc per effetto della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8169 del 28 aprile 2004
«Destinatario della notificazione della sentenza è il procuratore costituito, non la parte, pertanto il luogo che rileva ai fini di detta notificazione è il domicilio (reale o eletto) del procuratore, non il domicilio eletto dalla parte, con la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9713 del 21 maggio 2004
«Nell'ipotesi di incidente di falso, la competenza a conoscere appartiene inderogabilmente – stante il previsto intervento obbligatorio del P.M. – al giudice individuabile secondo il criterio del Foro Generale delle persone fisiche ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12741 del 14 giugno 2005
«In tema di procedimento civile, se è vero che la costituzione in giudizio di più parti, per mezzo di uno stesso procuratore, cui sia stato conferito mandato con unico atto dalle medesime parti sottoscritto, è valida solo quando fra le stesse non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15783 del 28 luglio 2005
«La perdita della capacità di stare in giudizio, anche quando non sia dichiarata in giudizio dal procuratore costituito, ovvero si verifichi dopo che la causa sia trattenuta in decisione, fa venir meno la legittimazione della parte originaria per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21350 del 4 novembre 2005
«Nel caso in cui tra due o più parti sussista conflitto di interessi – attuale, ovvero anche virtuale, nel senso che appaia potenzialmente insisto nel rapporto tra le medesime, i cui interessi risultino, in astratto, suscettibili di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21378 del 4 novembre 2005
«La soppressione di un ente pubblico, costituito in giudizio per mezzo di procuratore, resta soggetta alle disposizioni di cui all'art. 300 c.p.c. e, pertanto, non determina l'interruzione del processo fino a quando il procuratore costituito non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 48 del 3 gennaio 2005
«La emanazione di una sentenza non definitiva, che ai sensi dell'art. 279, 2 comma, n. 4 c.p.c. ha deciso questioni preliminari di merito, non chiude il giudizio; ne consegue che, se nella prosecuzione della causa muta il procuratore, a seguito...»