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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16893 del 25 giugno 2019
«Il giudice civile investito della domanda di risarcimento del danno da reato ben può utilizzare, senza peraltro averne l'obbligo, come fonte del proprio convincimento le prove raccolte in un giudizio penale definito con sentenza passata in...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 16195 del 17 giugno 2019
«L'omessa o inesatta indicazione del nome di una delle parti nell'intestazione della sentenza ne comporta la nullità, se riveli l'irregolarità del contraddittorio o generi incertezza circa i soggetti ai quali si riferisce la decisione, e mero...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 2861 del 31 gennaio 2019
«La motivazione "per relationem" della sentenza, ai sensi dell'art. 118, comma 1, disp. att. c.p.c., può fondarsi anche su precedenti di merito, e non solo di legittimità, allo scopo di massimizzare, in una prospettiva di riduzione dei tempi di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13532 del 20 maggio 2019
«Il mancato buon esito della comunicazione telematica di un provvedimento giurisdizionale dovuto alla saturazione della capienza della casella PEC del destinatario è evento imputabile a quest'ultimo; di conseguenza, é legittima l'effettuazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 2942 del 13 gennaio 2019
«In tema di comunicazioni di cancelleria, qualora nell'atto sia stato specificato di voler ricevere le comunicazioni esclusivamente presso l'indirizzo PEC di uno dei difensori di fiducia, non è valida la comunicazione effettuata all'indirizzo PEC...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 197 del 11 luglio 2014
«È costituzionalmente illegittimo, per violazione dell'art. 117, secondo comma, lett. s), Cost., l'art. 34 della legge della Regione Piemonte 25 marzo 2013, n. 3, che sostituisce l'art. 17, comma 2, della legge regionale n. 56 del...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3734 del 3 giugno 2019
«Nel procedimento di rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, con l'entrata in vigore (dal 1° gennaio 2010) dell'art. 146 del codice approvato con il D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42), la Soprintendenza esercita, non più un sindacato...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3870 del 10 giugno 2019
«La Soprintendenza per i Beni Archeologici ed il Paesaggio esercita un potere che consente di effettuare ex ante valutazioni di merito amministrativo, con poteri di cogestione, unitamente alla Regione, del vincolo...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2262 del 15 maggio 2017
«Nel procedimento di rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, con l'entrata in vigore, a regime (dal primo gennaio 2010), dell'art. 146 D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali), che attribuisce al previo parere della...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5862 del 13 dicembre 2017
«Il potere di annullamento del nulla osta paesaggistico da parte della Soprintendenza statale non comporta un riesame complessivo delle valutazioni discrezionali compiute dalla regione o da un ente subdelegato, tale da...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 4868 del 19 febbraio 2019
«Dà causa a una nullità, ai sensi dell'art. 157, comma 3, c.p.c., la parte che ometta sia di attivarsi per acquisire nella cancelleria del giudice informazioni sulle vicende processuali che la riguardino, sia di rilevare l'esistenza di un errore...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 860 del 4 febbraio 2019
«Il potere di annullamento del nulla osta paesaggistico da parte della Soprintendenza statale si estrinseca in una verifica di legittimità estesa a tutte le figure sintomatiche del vizio di eccesso di potere non determinando, invece, un...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2858 del 28 giugno 2016
«Il potere ministeriale di annullamento dei nulla osta paesaggistici di cui all'art. 159 D.Lgs. n. 42/2004 (Codice dei beni culturali) non è espressione di un potere di riesame nel merito del provvedimento adottato dalla Regione o...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4746 del 14 ottobre 2015
«Il potere di annullamento del nulla osta paesaggistico da parte della Soprintendenza statale (art. 159 D.Lgs. n. 42 del 2004, Codice dei beni culturali) non comporta un riesame complessivo delle valutazioni discrezionali...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 249 del 24 luglio 2009
«Sono inammissibili le questioni di legittimità costituzionale degli artt. da 196 a 200, del D.Lgs. 3 aprile 206, n. 152, in relazione all'art. 118 Cost., in quanto tali norme determinerebbero una compressione delle potestà...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 120 del 26 marzo 2010
«L'obbligo di sottoposizione del progetto alla procedura di VIA, o nei casi previsti, alla preliminare verifica di assoggettabilità alla VIA, attiene al valore della tutela ambientale, che nella disciplina statale rappresenta un...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 20317 del 26 luglio 2019
«In relazione all'opzione difensiva del convenuto consistente nel contrapporre alla pretesa attorea fatti ai quali la legge attribuisce autonoma idoneità modificativa, impeditiva o estintiva degli effetti del rapporto sul quale la predetta pretesa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37051 del 30 maggio 2012
«Integra il reato previsto dall'art. 181 del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, la realizzazione di insediamenti produttivi o di gran di opere, sia pubbliche che private, in grado di arrecare pericolo di inquinamento o rilevante...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 254 del 30 luglio 2009
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 121 del D.Lgs. n. 152 del 2006, censurato dalla Regione Piemonte, in riferimento agli artt. 3 e 118 Cost., per l'asserita collocazione del piano di tutela delle...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 33538 del 27 dicembre 2018
«Il principio di precauzione sancito dall'ordinamento eurounitario in materia ambientale - del quale costituisce applicazione l'art. 12-bis del R.D. n. 1775 del 1933, come sostituito dall'art. 96, comma 3, del D.Lgs. n. 152 del 2006...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 11547 del 2 maggio 2019
«L'art. 190, comma 2, c.p.c., prescrivendo che le comparse conclusionali devono contenere le sole conclusioni già precisate dinanzi al giudice istruttore e il compiuto svolgimento delle ragioni di fatto e di diritto su cui si fondano, mira ad...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 27916 del 30 ottobre 2019
«La terzietà-imparzialità del consulente tecnico d'ufficio richiede che il consulente non debba essere legato a nessuna delle parti del processo, analogamente a quanto è prescritto per il giudice, ed è garantita dalla legge sia con il demandarne la...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 29542 del 14 novembre 2019
«Nel procedimento per la verifica di scrittura privata spetta al giudice del merito stabilire quali scritture debbano servire di comparazione, senza esser vincolato da alcuna graduatoria tra le varie fonti di accertamento dell'autenticità.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4720 del 19 febbraio 2019
«Ai fini della valida proposizione della querela di falso, l'obbligo di indicazione degli elementi e delle prove della falsità previsto dall'art. 221 c.p.c. può essere assolto con qualsiasi tipo di prova che sia idonea all'accertamento del falso e,...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 12707 del 14 maggio 2019
«La querela di falso proposta avverso una scrittura privata è limitata a contestare la provenienza materiale dell'atto dal soggetto che ne abbia effettuato la sottoscrizione e non pure ad impugnare la veridicità di quanto dichiarato. (Nella...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 5725 del 27 febbraio 2019
«La confessione deve avere ad oggetto fatti obiettivi - la cui qualificazione giuridica spetta al giudice del merito - e risponde alla regola per la quale ove la parte riferisca fatti a sé sfavorevoli le sue dichiarazioni hanno valore confessorio....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20864 del 29 settembre 2009
«In tema di responsabilità di ordine sanzionatorio amministrativo negli enti locali connessa alla violazione delle norme che l'ente è tenuto ad osservare nello svolgimento della sua attività, non si può automaticamente...»
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Tribunale Superiore delle acque pubbliche, sentenza n. 197 del 4 dicembre 2013
«Non è configurabile in capo alla gestione commissariale una competenza in merito al controllo ed alla tutela dall'uso incongruo della risorsa idrica. Tali compiti spettano non alle AATO, bensì alla Regione, in virtù dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22094 del 4 settembre 2019
«La scelta del procedimento decisorio previsto dal regime processuale applicabile al caso concreto rientra nell'ambito della discrezionalità del giudice di merito e può essere da questo revocata, senza limiti e senza obbligo di specifica...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3986 del 12 febbraio 2019
«L'ordinanza con la quale la corte di merito rigetti l'istanza di correzione di un errore materiale che sia stato precedentemente riscontrato dalla corte di legittimità è impugnabile con ricorso straordinario per cassazione ex art. 111, comma 7,...»