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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5788 del 24 febbraio 2023
«Nell'ipotesi di cessione di ramo d'azienda, di cui sia giudizialmente accertata l'illegittimità con ripristino del rapporto di lavoro con il cedente, il lavoratore ceduto non ha diritto alla retribuzione per il periodo intercorrente tra la data di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 26042 del 17 novembre 2020
«Il danno subito dal promittente venditore per la mancata stipulazione del contratto definitivo di compravendita di un immobile consiste nella differenza tra il valore commerciale del bene al momento della liquidazione e il prezzo offerto dal...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 22512 del 9 agosto 2021
«Nel caso di ritardato adempimento di un'obbligazione di valuta, il maggior danno di cui all'art. 1224, secondo comma, c.c., può ritenersi esistente in via presuntiva in tutti i casi in cui, durante la mora, il saggio medio di rendimento netto dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 1602 del 19 gennaio 2023
«Nell'ipotesi di licenziamento illegittimo cui consegua la tutela reintegratoria cd. "piena", di cui all'art. 18, comma 1, st.lav. riformulato - che opera quale regime speciale concernente la materia dei licenziamenti individuali - non trova...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 20361 del 28 settembre 2020
«In materia tributaria, qualora il ricorso del contribuente sia accolto solo parzialmente e la sentenza di merito confermi la legittimità del titolo impugnato, l'intervenuta sospensione giudiziale della riscossione di cartelle di pagamento non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10845 del 18 aprile 2019
«Qualora il regolamento di condominio contempli, in caso di trasferimento della proprietà da parte dei condòmini, il ricorso a forme convenzionali ex art. 1352 c.c., anche di particolare rigore, finalizzate a rendere note ed accettate determinate...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 9461 del 9 aprile 2021
«Posto che l'accertamento della volontà delle parti in relazione al contenuto di un negozio giuridico si traduce in una indagine di fatto affidata al giudice di merito, il ricorrente per cassazione, al fine di far valere la violazione dei canoni...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5288 del 6 marzo 2018
«L'interpretazione dei contratti collettivi di diritto comune è devoluta al giudice di merito ed è censurabile in cassazione solo per vizi di motivazione e violazione dei canoni di ermeneutica contrattuale; di conseguenza, eventuali pronunce emesse...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 33451 del 11 novembre 2021
«Nell'interpretazione del contratto, il primo strumento da utilizzare è il senso letterale delle parole e delle espressioni adoperate, mentre soltanto se esso risulti ambiguo può farsi ricorso ai canoni strettamente interpretativi contemplati...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 30420 del 19 dicembre 2017
«Nell'interpretazione di un contratto collettivo, soggetto, per la sua natura privatistica, alle disposizioni dettate dagli artt. 1362 e ss. c.c., non può farsi ricorso all'analogia, prevista, dall'art. 12, comma 2, delle preleggi, per la sola...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 40829 del 20 dicembre 2022
«Le clausole che, quale quella "quando possibile" o simile, individuano il momento dell'adempimento con carattere meramente indicativo, pur non integrando gli estremi di un termine essenziale, ex art. 1457 c.c., solo apparentemente lasciano...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16079 del 9 dicembre 2022
«In tema di procura alle liti, a seguito della riforma dell'art. 83 c.p.c. disposta dalla l. n. 141 del 1997, il requisito della specialità, richiesto dall'art. 365 c.p.c. come condizione per la proposizione del ricorso per cassazione (del...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24262 del 4 agosto 2022
«In tema di rappresentanza delle persone giuridiche, affinché l'atto compiuto dal rappresentante legale possa essere imputato all'ente rappresentato, non è necessario che l'esternazione del potere rappresentativo avvenga in modo esplicito, poiché...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 5681 del 2 marzo 2020
«La "contemplatio domini" non richiede l'uso di formule sacramentali, né per l'attività negoziale sostanziale né per quella processuale, cosicché la spendita del nome del rappresentato, contenuta nell'atto iniziale della lite, non dev'essere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16416 del 19 giugno 2019
«La procura alle liti, conferita dal lavoratore al difensore in vista dell'impugnazione del licenziamento, attribuisce al procuratore il potere di compiere tutte le attività, anche stragiudiziali, alle quali è condizionato il valido esercizio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 26265 del 28 settembre 2021
«La procedura di trasferimento volontario del dipendente tra pubbliche amministrazioni diverse, che realizza una cessione del contratto secondo i moduli civilistici di cui all'art. 1406 c.c., salve le integrazioni derivanti dall'art. 30 del d.lgs....»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 12606 del 20 aprile 2022
«Ai fini dell'esclusione della garanzia per i vizi della cosa venduta, l'art. 1491 c.c. non richiede il requisito dell'apparenza, ma quello della facile riconoscibilità del vizio. Ed è proprio siffatto onere che può essere richiesto al compratore,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 2756 del 6 febbraio 2020
«L'esclusione della garanzia nel caso di facile riconoscibilità dei vizi della cosa venduta, ai sensi dell'art. 1491 c.c., è applicazione del principio di autoresponsabilità e consegue all'inosservanza di un onere di diligenza del compratore in...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 133 del 8 gennaio 2020
«In tema di appalto, per la determinazione dell'oggetto, non è necessario che l'opera sia specificata in tutti i suoi particolari, ma è sufficiente che ne siano fissati gli elementi fondamentali. Ne consegue che eventuali deficienze ed inesattezze...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 34648 del 24 novembre 2022
«In tema di appalto, la denuncia dei vizi cui all'art. 1669 c.c. non ha natura processuale e pertanto può essere effettuata anche mediante un atto stragiudiziale. Ciò comporta che l'atto interruttivo della prescrizione ad essa relativo si...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 21411 del 18 settembre 2013
«Lo scioglimento del contratto di appalto in conseguenza del fallimento dell'appaltatore, a norma dell'art. 81 legge fall., costituisce un effetto legale "ex nunc" della sentenza dichiarativa e non é, quindi, causa di responsabilità della procedura...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 20398 del 25 agosto 2017
«Lo scioglimento del contratto di appalto in conseguenza del fallimento dell'appaltatore, a norma dell'art. 81 l.fall., costituisce un effetto legale ex nunc della sentenza dichiarativa e non è, quindi, causa di responsabilità della procedura nei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11382 del 22 maggio 2014
«Il principio che nega alla morte o alla perdita della capacità della parte o del difensore effetti giuridici nel giudizio in cassazione, caratterizzato dall'impulso di ufficio e perciò sottratto alle disposizioni degli artt. 299 e 300 cod. proc....»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 8037 del 23 marzo 2021
«In caso di morte o perdita di capacità della parte costituita a mezzo di procuratore, la mancata dichiarazione in udienza o la notificazione alle altre parti di tali eventi da parte di quest'ultimo comporta, giusta la regola dell'ultrattività del...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 23498 del 26 agosto 2021
«In materia di successione nei negozi giuridici, l'acquirente di un bene, in difetto di una pattuizione "ad hoc", non subentra nei contratti stipulati dal cedente per la gestione del bene ceduto e, in particolare, nel mandato "in rem propriam" di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 22246 del 4 agosto 2021
«In tema di cessazione del rapporto di agenzia, il recesso senza preavviso dell'impresa preponente è consentito nel caso in cui intervenga una causa che impedisca la prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto. Pertanto, in caso di ricorso da...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 38809 del 31 marzo 2022
«Spetta alla Corte di cassazione, in attuazione degli artt. 3, 13, 25 e 27 Cost. il potere, esercitabile anche in presenza di ricorso inammissibile, di rilevare l'illegalità della pena determinata dall'applicazione di sanzione "ab origine"...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5198 del 28 ottobre 2020
«Il reato di fecondazione medicalmente assistita di tipo eterologo di cui all'art. 12, comma 6, L. 19 febbraio 2004, n. 40, commesso all'estero, si consuma nel luogo in cui si sottoscrive il contratto di maternità surrogata e col compimento della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4910 del 9 novembre 2022
«Il delitto di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, di cui all'art. 3 d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74, può concorrere con quello di occultamento o distruzione di documenti contabili, previsto dall'art. 10 del d.lgs. citato, dovendosi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 47604 del 28 ottobre 2019
«E' inammissibile il ricorso per cassazione del pubblico ministero avverso la sentenza che ometta l'applicazione di una pena accessoria, dovendo in tal caso il pubblico ministero ricorrere al giudice dell'esecuzione ai sensi dell'art. 676 cod....»