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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 431 del 15 gennaio 2000
«Ai fini dell'attribuzione della qualifica di dirigente per l'espletamento di fatto delle relative mansioni ex art. 2103 c.c., spetta al lavoratore che rivendichi tale qualifica l'onere di dimostrare le mansioni effettivamente svolte, nonché la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4842 del 14 aprile 2000
«La cosiddetta clausola compromissoria costituisce un contratto, ad effetti processuali, a sé stante, anche quando – come prevalentemente accade – è inserita nell'atto contenente il contratto cui ineriscono le controversie oggetto della clausola;...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9401 del 14 luglio 2000
«... non è configurabile un mutamento della causa petendi quando il lavoratore, avendo chiesto l'accertamento del suo diritto ad un superiore e specificato livello di inquadramento sulla base delle mansioni effettivamente espletate, si limiti a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1496 del 2 febbraio 2001
«La clausola compromissoria deve, in mancanza di espressa volontà contraria, essere interpretata nel senso che rientrano nella competenza arbitrale tutte le controversie che si riferiscono a pretese aventi la loro causa petendi nel contratto medesimo.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4811 del 2 aprile 2001
«L'accoglimento in primo grado della domanda di accertamento dell'autenticità delle sottoscrizioni apposte su una scrittura privata di compravendita immobiliare comporta che dalla scrittura risulti implicitamente accertato il carattere di contratto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4946 del 4 aprile 2001
«Con riguardo al contratto bancario inerente al servizio delle cassette di sicurezza, la clausola che contempli la concessione dell'uso della cassetta per la custodia di cose di valore non eccedente un determinato ammontare, facendo carico al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7814 del 8 giugno 2001
«Il principio secondo cui sussiste la competenza del giudice del lavoro per le cause relative all'inadempimento di un patto di non concorrenza stipulato da un agente con l'impresa mandante, anche quando il patto, pur stipulato dopo la cessazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 784 del 19 gennaio 2001
«Il contratto di assicurazione è annullabile, ai sensi dell'art. 1892 c.c., quando l'assicurato abbia con coscienza e volontà omesso di riferire all'assicuratore, nonostante gli sia stata rivolta apposita domanda, circostanze suscettibili di...»
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Cassazione civile, sentenza n. 6735 del 10 maggio 2002
«In tema di responsabilità del medico per omessa diagnosi di malformazioni del feto e conseguente nascita indesiderata, il risarcimento dei danni che costituiscono conseguenza immediata e diretta dell'inadempimento del ginecologo all'obbligazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14102 del 23 settembre 2003
«Pertanto, non sussiste un'ipotesi di litisconsorzio necessario allorché il giudice proceda in via meramente incidentale e con effetto limitato alle parti in giudizio ad accertare una situazione giuridica che riguardi anche la parte in esso non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16822 del 10 novembre 2003
«In applicazione della disposizione di cui all'art. 2932, secondo comma, c.c. - secondo il quale la domanda di adempimento in forma specifica di un contratto preliminare per il trasferimento di un diritto reale non può esser accolta se colui che la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3712 del 13 marzo 2003
«In tema di ripartizione di spese condominiali relative all'erogazione di acqua, l'amministratore che abbia stipulato con l'ente erogatore un contratto avente ad oggetto il consumo complessivo del fabbricato onde beneficiare dell'applicazione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3991 del 19 marzo 2003
«Ai sensi della prima parte del quarto comma dell'art. 183 c.p.c., l'attore non incontra preclusioni e può proporre domande ed eccezioni nuove solamente in quanto esse siano conseguenza della domanda riconvenzionale e delle eccezioni proposte dal...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8515 del 28 maggio 2003
«La promessa di pagamento cosiddetta titolata, cioè facente riferimento al rapporto fondamentale, quale è quella che abbia per oggetto il pagamento del «saldo prezzo» di vendita di un immobile e contenga il riferimento al contratto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8326 del 3 maggio 2004
«Ai fini della sussistenza dell'interesse ad impugnare una sentenza con il mezzo della revocazione rileva una nozione sostanziale e materiale di soccombenza, che faccia riferimento non già alla divergenza tra le conclusioni rassegnate dalla parte e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8568 del 5 maggio 2004
«L'art. 2932 c.c., sulla esecuzione in forma specifica dell'obbligo di concludere il contratto mediante emanazione di sentenza che produca gli effetti del contratto non concluso, trova applicazione anche nel caso di obbligo contrattuale di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15798 del 28 luglio 2005
«Poiché preliminare alla qualificazione del contratto è la ricerca della comune volontà delle parti, che costituisce un accertamento di fatto riservato al giudice di merito, nell'ipotesi in cui con il ricorso per cassazione sia contestata la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20320 del 20 ottobre 2005
«In tema di responsabilità del medico per omessa diagnosi di malformazioni del feto e conseguente nascita indesiderata, il risarcimento dei danni, che costituiscono conseguenza immediata e diretta dell'inadempimento del ginecologo all'obbligazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 449 del 12 gennaio 2005
«Qualora in un contratto di fideiussione la posizione di beneficiario sia rivestita da una persona fisica che, in relazione alla controparte nel rapporto principale, debba considerarsi consumatore, e quelle di fideiussore e debitore principale da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7083 del 28 marzo 2006
«Lo scioglimento del contratto per inadempimento salvo che la risoluzione operi di diritto consegue ad una pronuncia costitutiva, che presuppone da parte del giudice la valutazione della non scarsa importanza dell'inadempimento stesso, avuto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10640 del 9 maggio 2007
«In tema di spese dei Comuni (e, più in generale, degli enti locali ) in difetto dei necessari presupposti, agli effetti di quanto disposto dall'art. 23, quarto comma, del decreto legge 2 marzo 1989, n. 66 (convertito, con modificazioni, in legge...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1572 del 24 gennaio 2007
«La scrittura privata deriva infatti la sua efficacia dal riconoscimento, espresso o tacito, che ne faccia il soggetto contro il quale essa è prodotta; quest'ultimo, pertanto, ove voglia impedire tale riconoscimento e contesti il documento, deve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24751 del 28 novembre 2007
«Presupposto per la sospensione necessaria del giudizio, ai sensi dell'art. 295 c.p.c., non è la mera pregiudizialità di carattere logico, ma solo la pregiudizialità che si traduca in un potenziale conflitto di giudicati; conseguentemente, non è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9486 del 20 aprile 2007
«In caso di cessione plurima del contratto di locazione ex art. 36 L. n. 392/78 senza liberazione da parte del locatore-ceduto, l’iter che quest’ultimo è tenuto a seguire onde ottenere l’adempimento dell’obbligazione di pagamento del canone (e di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11372 del 8 maggio 2008
«Nel vigente ordinamento del rapporto di lavoro subordinato, regolato da contratti collettivi di diritto comune, l'individuazione della contrattazione collettiva che regola il rapporto di lavoro va fatta unicamente attraverso l'indagine della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15808 del 12 giugno 2008
«Ai fini della sussistenza del requisito della «esposizione sommaria dei fatti di causa » prescritto, a pena di inammissibilità, per il ricorso per cassazione dall'art. 366, primo comma, n. 3, c.p.c., è necessario, in ossequio al principio di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18584 del 7 luglio 2008
«Alla parte che invoca in giudizio l'applicazione di un contratto collettivo post-corporativo incombe l'onere di produrlo, con la conseguenza che, in caso di mancata produzione di esso e di contestazione della controparte in ordine all'esistenza e...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20075 del 23 settembre 2010
«L'art. 369, secondo comma, n. 4, c.p.c., nella parte in cui onera il ricorrente (principale od incidentale), a pena di improcedibilità del ricorso, di depositare i contratti od accordi collettivi di diritto privato sui quali il ricorso si fonda,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11254 del 20 maggio 2011
«Il danno patrimoniale da mancato guadagno (nella specie, per omessa consegna dell'immobile permutato), concretandosi nell'accrescimento patrimoniale effettivamente pregiudicato o impedito dall'inadempimento dell'obbligazione contrattuale,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16733 del 29 luglio 2011
«Pertanto, risolto tra debitore ed accollante il contratto di cui l'accollo costituisca pattuizione accessoria, nei rapporti trai predetti, per gli effetti restitutori di cui all'art. 1458 c.c., si rende applicabile l'art. 1276 c.c., con la...»