-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15527 del 8 luglio 2014
«In materia di demansionamento (o dequalificazione), il lavoratore è tenuto a prospettare le circostanze di fatto volte a dare fondamento alla denuncia ed ha, quindi, l'onere di allegare gli elementi di fatto significativi dell'illegittimo...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16143 del 15 luglio 2014
«In caso di licenziamento illegittimo del lavoratore, il risarcimento del danno spettante a quest'ultimo non deve essere diminuito degli importi eventualmente ricevuti dall'interessato a titolo di pensione, atteso che il diritto alla pensione...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17861 del 11 agosto 2014
«In tema di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali per i dipendenti dell'Ente poste italiane, l'art. 53, comma 7, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, come modificato dall'art. 40, comma 5, della legge 23...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21567 del 13 ottobre 2014
«L'operatività della causa di sospensione della prescrizione, di cui all'art. 2941, n. 8), cod. civ., ricorre quando sia posta in essere dal debitore una condotta tale da comportare per il creditore una vera e propria impossibilità di agire, e non...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1448 del 27 gennaio 2015
«L'omesso mutamento del rito (da quello speciale del lavoro a quello ordinario e viceversa) non determina "ispso iure" l'inesistenza o la nullità della sentenza ma assume rilevanza invalidante soltanto se la parte che se ne dolga in sede di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16681 del 10 agosto 2015
«Nel caso di azione dell'INPS per il recupero di contributi non versati, l'accertamento della natura fittizia del rapporto con il datore di lavoro interposto costituisce oggetto di questione pregiudiziale conosciuta dal giudice in via incidentale,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18162 del 16 settembre 2015
«Il potere di proporre impugnazione avverso la sentenza del giudice del lavoro non sorge in conseguenza della semplice lettura del dispositivo in udienza (salva l'eccezionale ipotesi prevista dall'art. 433, comma 2, c.p.c.), ma postula che la...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19300 del 29 settembre 2015
«In tema di rapporto di agenzia, la violazione, da parte del preponente, degli obblighi di correttezza e buona fede è idonea a giustificare, in base alla gravità delle circostanze, lo scioglimento del rapporto di agenzia per giusta causa, sicché,...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-lav., sentenza n. 2152 del 5 febbraio 2015
«Qualora un rapporto di lavoro si configuri come presupposto per il sorgere del diritto alla costituzione di un successivo rapporto, i criteri di identificazione della competenza territoriale, previsti in modo alternativo e concorrente dall'art....»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2758 del 12 febbraio 2015
«A tal fine, il danneggiato è tenuto a dimostrare, anche tramite presunzioni, di svolgere, al momento dell'infortunio, un'attività produttiva di reddito e di non aver mantenuto, dopo di esso, una capacità generica di attendere ad altri lavori...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4874 del 11 marzo 2015
«In caso di illegittimità del licenziamento, il diritto riconosciuto al lavoratore dall'art. 18, quinto comma, della legge 20 maggio 1970, n. 300 (nel testo novellato dalla legge 11 maggio 1990, n. 108, e antecedentemente alle modifiche apportate...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6755 del 2 aprile 2015
«In caso di dichiarazione di nullità della cessione di ramo d'azienda, il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno ove non sia stato ammesso a riprendere il lavoro nell'impresa cedente, salvo che egli non abbia accettato l'estinzione...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7007 del 8 aprile 2015
«In tema d'impresa familiare, la cognizione del giudice del lavoro, ex art. 409 cod. proc. civ., non è circoscritta all'accertamento del diritto alla remunerazione dei soggetti indicati dall'art. 230 bis cod. civ., ma comprende la domanda con la...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8620 del 29 aprile 2015
«Nella conseguente azione non ha pertanto rilievo il rapporto assicurativo di carattere pubblicistico concernente gli infortuni sul lavoro, ma soltanto la responsabilità aquiliana dell'autore dell'atto illecito, obbligato a risarcire il danneggiato...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9222 del 7 maggio 2015
«Nelle controversie soggette al rito del lavoro, il termine per la notifica del ricorso e del decreto di fissazione dell'udienza, previsto dall'art. 415, quarto comma, cod. proc. civ., ha natura ordinatoria ed è pertanto prorogabile ad istanza di...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11844 del 9 giugno 2016
«In tema di sanzioni disciplinari nel pubblico impiego principio della immutabilità della contestazione non impedisce al datore di lavoro, nei casi di sospensione del procedimento disciplinare per la contestuale pendenza del processo...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17966 del 13 settembre 2016
«Il principio di non contestazione di cui agli artt. 115 e 416, comma 2, c.p.c., riguarda solo i fatti cd. primari, costitutivi, modificativi od estintivi del diritto azionato, e non si applica alle mere difese, fra le quali è da ricondurre anche...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19915 del 5 ottobre 2016
«In materia di prova testimoniale, poiché nel rito del lavoro i fatti da allegare devono essere indicati in maniera specifica negli atti introduttivi, affinché le richieste probatorie rispondano al requisito di specificità è sufficiente indicare,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20968 del 17 ottobre 2016
«Nel rapporto di lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, l'arbitrato previsto in materia di sanzioni disciplinari dall'art. 59 bis del d.lgs. n. 29 del 1993, introdotto dall'art. 28 del d.lgs. n. 80 del 1998 (corrispondente all'art....»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23300 del 16 novembre 2016
«Tale diritto non rientra nell'ambito di quelli inerenti il rapporto di lavoro subordinato dei dipendenti pubblici, potendo esso riguardare anche coloro che non abbiano con l'amministrazione un siffatto rapporto, ma abbiano in qualsiasi modo svolto...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 24104 del 28 novembre 2016
«In tema di prestazioni assistenziali o previdenziali, quando il diritto ad una (maggiore) prestazione previdenziale sorga dalla data di entrata in vigore della legge che lo prevede, e non vi sia necessità di presentazione della domanda...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4212 del 3 marzo 2016
«Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo soggetto al rito del lavoro, attesa la posizione sostanziale di attore dell'opposto la memoria difensiva deve contenere gli elementi previsti dall'art. 414 c.p.c, sicché la mancata indicazione...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3008 del 16 aprile 1986
«La contraffazione del sigillo della Banca Nazionale del Lavoro integra il reato punito dall'art. 468 c.p. perché essa banca rientra tra gli enti di diritto pubblico.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7386 del 19 maggio 1989
«La norma incriminatrice ex art. 659, secondo comma, c.p. è norma incompleta od imperfetta, in quanto il precetto in essa contenuto, non è pienamente formulato ed ha bisogno di integrazione con il richiamo a disposizioni di altre leggi o di...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45930 del 9 dicembre 2011
«Configura il reato di estorsione la condotta dei monopolisti di fatto del servizio esternalizzato di raccolta dei rifiuti solidi urbani che esercitino pressioni sulle cooperative che illegittimamente, anche se nella tolleranza dell'ente...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5987 del 2 ottobre 2009
«... L'attività di Poste Italiane, relativa alla gestione del rapporto di lavoro con i propri dipendenti, è stata già ritenuta strumentale al servizio gestito da Poste ed incidente potenzialmente sulla qualità di un servizio. Peraltro, in relazione...»
-
Commissione Tributaria Regionale Per La Campania, sentenza n. 2122 del 2 marzo 2018
«Nessuna incidenza può avere, ai fini tributari, la proroga dell’ente datore di lavoro del piano di incentivo all’esodo per i dipendenti che abbiano maturato il diritto alla pensione negli anni successivi al 4 luglio 2006. Infatti questa data è...»
-
Commissione Tributaria Regionale Per Il Lazio, Sez. VII, sentenza n. 4185 del 19 giugno 2018
«Il commercialista non può dedurre il contributo integrativo dovuto alla Cassa di previdenza perché non concorre alla formazione del reddito di lavoro autonomo e tale indeducibilità ricorre anche nel caso in cui il professionista maturi il diritto...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 783 del 3 febbraio 2011
«Possono formare oggetto di accesso tutti gli atti di gestione del personale dipendente degli enti pubblici e dei soggetti agli stessi equiparati, in quanto, pur essendo tali atti adottati iure gestionis, le esigenze di buon andamento e...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1470 del 12 marzo 2010
«Possono formare oggetto di accesso tutti gli atti di gestione del personale dipendente degli enti pubblici e degli altri soggetti previsti dall'art. 23 L. 7 agosto 1990 n. 241 in quanto, pur essendo atti di diritto privato a seguito della c.d....»