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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37280 del 1 ottobre 2008
«In tema di gestione dei rifiuti, l'esclusione dall'applicazione della disciplina sui rifiuti per le terre e rocce da scavo (art. 186, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152) è subordinata alla prova positiva, gravante sull'imputato, della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23507 del 12 novembre 2007
«In tema di smaltimento dei rifiuti, gli autoveicoli all'interno dei quali si rinvengano batterie esauste sono da considerarsi rifiuti tossici e nocivi, così che i titolari di imprese di autodemolizione di veicoli nei quali siano...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17823 del 17 gennaio 2012
«Integra il reato previsto dall'art. 256 D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 l'abbandono incontrollato di residui da demolizione, che vanno qualificati come rifiuti speciali e non materie prime secondarie o sottoprodotti. (Nel caso di specie, la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18892 del 22 novembre 2017
«La normativa in tema di terre e rocce da scavo, vigente nel 2009/2010, non imponeva espressamente l'obbligo di asseverare la sussistenza dei requisiti richiesti dall'art. 186, comma 1, D.Lgs. n. 152/2006 sicché le...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25429 del 1 luglio 2015
«In tema di tutela penale dell'ambiente, non è configurabile il reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata in presenza di un'attività di frammentazione o macinatura di terre e rocce da scavo, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23908 del 19 aprile 2016
«L'art. 30 della legge n. 221/2015, che ha modificato l'art. 188 del D.Lgs. n. 152/2006 stabilendo che "alla raccolta e al trasporto dei rifiuti di rame e di metalli ferrosi e non ferrosi non si applica la disciplina di cui...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5714 del 7 gennaio 2016
«Il privato che intenda svolgere un'attività di gestione di rifiuti (nella specie, dopo la raccolta, i rifiuti prodotti da terzi venivano consegnati per fini di lucro ad un operatore professionale) deve assolvere, con il criterio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15410 del 11 febbraio 2016
«L'adozione di ordinanze contingibili ed urgenti da parte del Sindaco ai sensi dell'art. 191 D.Lgs. n. 152/2006 integra una causa di esclusione della tipicità per quelle attività di smaltimento di rifiuti non autorizzate, che...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12946 del 1 luglio 2014
«In tema di trasporto di rifiuti, l'occasionalità del trasporto non è un requisito previsto dalla normativa per escludere l'obbligo della comunicazione all'Albo Nazionale dei Gestori Ambientali in quanto, secondo l'art. 212, comma...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34098 del 27 febbraio 2014
«Gli sfalci e le potature, come ogni altro rifiuto agricolo, costituiscono rifiuto quando il loro produttore se ne disfi: ne consegue che la loro combustione è penalmente sanzionata, non rilevando che l'incenerimento venga effettuato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2246 del 29 novembre 2007
«La disciplina applicabile allo smaltimento dei rifiuti allo stato liquido derivanti da attività ospedaliera continua ad essere quella relativa agli scarichi di cui alla sez. II, parte terza, del D.Lgs. n. 152 del 2006 e non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37954 del 9 luglio 2003
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 14 D.Lgs. 27 gennaio 1992 n. 95 (sversamento di oli esausti sul suolo) non è sufficiente una quantità limitata di materiale oleoso sparsa sul terreno, atteso che l'art. 3 del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27990 del 9 luglio 2008
«In tema di smaltimento dei rifiuti la sanzione per l'inosservanza dell'ordinanza sindacale di rimozione dei rifiuti e di ripristino dello stato dei luoghi, va applicata a chiunque non ottemperi a tale ordinanza e che sia stato,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9794 del 29 novembre 2006
«La nuova fattispecie penale risultante dal combinato disposto di cui agli artt. 239 e 257, D.Lgs. n. 152 del 2006, pur avendo la stessa struttura di quella di cui agli artt. 17 e 51-bis, D.Lgs. n. 22 del 1997, è meno grave perché riduce l'area...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22006 del 9 giugno 2010
«Il sistema delineato dagli artt. 242 e 257 T.U.A., D.Lgs. n. 152/06 che, attraverso la sanzione penale, per un verso persegue l'obiettivo di indurre chi inquina ad attivarsi tempestivamente per rimuovere le conseguenze dannose...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3544 del 16 luglio 2015
«È illegittimo il verbale di una conferenza di servizi decisoria con il quale una società, nella veste di mera proprietaria dell'area inquinata, pur non essendo l'autrice dell'inquinamento, è stata diffidata ad eseguire la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12467 del 21 maggio 2018
«In relazione alle spese sostenute dalla Regione per interventi di bonifica ambientale ex art. 250 TUA, trattandosi di opere di disinquinamento che comportano un indubbio vantaggio per il proprietario del sito, è dovuto, in sede di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 39430 del 12 giugno 2018
«L'obbligo di rimozione dei rifiuti sorge in capo al responsabile dell'abbandono come conseguenza della sua condotta, mentre i soggetti destinatari dell'ordinanza sindacale sono obbligati in quanto tali: pertanto, in caso di inosservanza del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41133 del 6 giugno 2018
«L'inottemperanza all'ordine sindacale di rimozione dei rifiuti è prevista quale autonoma fattispecie di reato dall'art. 255, comma 3, D.Lgs. n. 152/2006, sicché non è configurabile il reato di cui all'art. 650 cod. pen., atteso...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36873 del 26 settembre 2008
«In tema di gestione dei rifiuti, l'art. 255 D.Lgs. n. 152 del 2006 non ha abrogato l'art. 50 D.Lgs. n. 22 del 1997, poiché tra le due fattispecie intercorre, con riguardo agli elementi costitutivi del reato, un rapporto di continuità...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19667 del 7 dicembre 2018
«Il sequestro preventivo non finalizzato alla confisca implica l'esistenza di un collegamento tra il reato e la cosa e non tra il reato e il suo autore, sicché possono essere oggetto del provvedimento anche le cose in proprietà di un...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17821 del 30 novembre 2018
«Tanto la condotta di chi abbia utilizzato, per realizzare la recinzione di un terreno agricolo, traversine ferroviarie dismesse trattate con la sostanza denominata creosoto, quanto la condotta di chi abbia omesso di rimuovere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5346 del 14 febbraio 2011
«È configurabile la responsabilità penale del titolare dell'autorizzazione allo svolgimento delle operazioni di recupero dei rifiuti prodotti da terzi nel caso di inosservanza delle relative prescrizioni (art. 256, comma quarto, D.Lgs. n....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22236 del 11 giugno 2010
«Per espressa disposizione dell'art. 51 comma 3 D.Lgs. 5 febbraio 1997 n. 22 (oggi art. 256 comma 3 D.Lgs. n. 152/06), "...alla sentenza di condanna o alla decisione emessa ai sensi dell'art. 444 del codice di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2477 del 17 gennaio 2008
«La confisca prevista nel Decreto Legislativo n. 152 del 2006, articolo 256, comma 3, non può essere disposta dal giudice - in caso di comproprietà indivisa dell'area - nei confronti di quei comproprietari che non siano...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 203 del 7 gennaio 2008
«È importante stabilire la differenza tra abbandono di rifiuti, deposito incontrollato e discarica abusiva in quanto sono diverse le sanzioni relative. Nel primo caso - abbandono di rifiuti -, addirittura, se l'azione viene esercitata...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 48061 del 28 ottobre 2004
«In tema di gestione dei rifiuti, la sospensione condizionale della pena può essere subordinata alla eliminazione delle conseguenze dannose e pericolose del reato, da realizzarsi mediante bonifica e ripristino dello stato dei...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26479 del 9 luglio 2007
«Configura un reato autonomo, e non una circostanza aggravante del reato base di inquinamento da rifiuti pericolosi, l'aver cagionato l'inquinamento o il pericolo concreto di inquinamento da rifiuti pericolosi in caso di omessa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15482 del 14 aprile 2008
«Con riferimento alla violazione dell'articolo 258 del D.Lgs. 152/06, l'ambito di applicazione della sanzione meramente amministrativa deve essere limitato alle sole ipotesi di difetto meramente formale della documentazione di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7288 del 11 gennaio 2018
«In tema di combustione dei rifiuti, è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 256-bis D.Lgs. n. 152/2006, sollevata sul rilievo che la sua previsione come delitto, in un sistema connotato...»