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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9458 del 21 aprile 2009
«In tema di procedimento disciplinare a carico dei dirigenti pubblici del comparto Regioni ed autonomie locali, nel regime successivo alla contrattualizzazione del relativo rapporto, l'attivazione di detto procedimento, o la...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2916 del 13 maggio 2011
«Tale principio si fonda sulla lettera e sulla ratio degli artt. 85, 91 e 92 del T.U. n. 3/1957, poiché la ricostruzione della carriera è prevista per i casi previsti dagli articoli 91 e 92 del testo unico e non ha luogo nel ben diverso caso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23627 del 22 novembre 2010
«In tema di pubblico impiego privatizzato e con riferimento alla sospensione cautelare di personale docente del Ministero della Pubblica Istruzione, le regole da applicare in forza della disciplina transitoria di cui all'art. 69,...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4393 del 3 settembre 2013
«Il provvedimento disciplinare di licenziamento (o destituzione) di un pubblico dipendente è da ritenere un atto ad efficacia retroattiva, quando siano intervenuti la sospensione cautelare dal servizio ed il procedimento penale si...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3707 del 10 luglio 2013
«Nel caso di scoperta tardiva del fatto che un dipendente non possiede il titolo di studio e l'abilitazione professionale indispensabili per esercitare l'attività inerente al suo rapporto di servizio, l'Amministrazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 884 del 24 febbraio 2017
«Stato) si configura quale istituto di diretta ed autonoma applicazione, costitutivo di principi generali validi per tutto il pubblico impiego ed essenzialmente applicabile alle ipotesi in cui la continuazione del rapporto di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1946 del 19 aprile 2013
«È legittimo il provvedimento con il quale un ente locale ha dichiarato la decadenza dal servizio di un proprio dipendente, che sia motivato con riferimento alle reiterate assenze del dipendente stesso dal posto di lavoro per...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2180 del 20 aprile 2006
«L'art. 29, D.P.R. n. 266 del 1987 prevede che "nei confronti del dipendente riconosciuto fisicamente inidoneo in via permanente allo svolgimento delle mansioni del proprio profilo professionale, l'amministrazione non potrà...»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 56 del 10 febbraio 2006
«...Il predetto personale, qualora non transiti in altro ruolo, viene mantenuto in servizio per un periodo massimo di cinque anni dalla data del provvedimento di collocamento fuori ruolo o di utilizzazione in altri compiti.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 294 del 9 gennaio 2013
«Nel caso di costituzione del rapporto di pubblico impiego a seguito di giudizio promosso dall'interessato e di conseguente pronuncia emanata dal giudice, con retrodatazione della nomina ai fini giuridici, ma non a quelli economici,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15337 del 10 giugno 2008
«In tema di collocamento a riposo d'ufficio nel lavoro pubblico contrattualizzato, il diritto al trattenimento in servizio per un biennio, previsto dall'art. 16 del D.Lgs. n. 503 del 1992 - la cui norma non è stata abrogata ai...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1021 del 11 marzo 2008
«...la disposizione che devolve al Giudice amministrativo la giurisdizione sulle controversie relative alla irrogazione delle sanzioni disciplinari a carico degli addetti al servizio pubblico di trasporto in concessione.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 962 del 22 febbraio 2007
«...delle controversie concernenti l'irrogazione di sanzioni disciplinari a carico degli addetti al servizio pubblico di trasporto in concessione; e ciò con decorrenza dall'operatività dell'art. 68, comma 1, D.Lgs. n. 29 del 1993.»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 755 del 26 maggio 2010
«...ne discende che, secondo l'attuale assetto normativo, le controversie in materia di sanzioni disciplinari per gli addetti al servizio pubblico di trasporto in concessione appartengono alla cognizione del giudice ordinario.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15472 del 15 ottobre 2003
«Spetta pertanto alla giurisdizione del giudice amministrativo la controversia promossa dal privato nei confronti della P.A. in relazione da un procedimento concorsuale, allorché il privato deduca la lesione della sua situazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3252 del 5 marzo 2003
«...amministrativa la determinazione del momento più opportuno per l'inserimento tra il personale in attività di servizio, sia perché in ogni caso non è configurabile una posizione di diritto soggettivo di fronte al potere provvedimentale.»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 33 del 27 gennaio 2005
«...dato che la retribuzione presuppone un rapporto sinallagmatico realmente iniziato con l'assunzione del servizio, salva restando l'esperibilità da parte dell'interessato della tutela risarcitoria innanzi al giudice ordinario.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26799 del 7 novembre 2008
«...quali non concretano procedura concorsuale ed i cui destinatari non solo sono già in servizio, ma sono anche in possesso della relativa qualifica professionale, conservano natura privata, in quanto atti interni di organizzazione.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23077 del 27 ottobre 2006
«La controversia promossa da un ricercatore universitario "confermando", in servizio presso l'istituto di medicina legale di un'università statale, per lamentare la revoca delle funzioni assistenziali esercitate presso il policlinico...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4126 del 12 novembre 2015
«Al fine di individuare i caratteri tipici, caratterizzanti il servizio pubblico, occorre far riferimento all'imputabilità o alla titolarità del servizio in capo alla P.A., alla destinazione del servizio al soddisfacimento...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 19 del 6 agosto 2013
«I servizi di assistenza al pubblico e di biglietteria integrano, l'uno, una concessione di servizio pubblico e, l'altro, un appalto di servizio pubblico. Ciò non è di ostacolo a che un determinato rapporto sia considerato, a...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 8082 del 21 marzo 2019
«In tema di notificazione a mezzo del servizio postale, l'avviso di ricevimento, il quale è parte integrante della relata di notifica, avendo natura di atto pubblico, costituisce il solo documento idoneo a provare - in riferimento alla decorrenza...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 246 del 24 luglio 2009
«I profili della tutela della concorrenza vengono poi in rilievo perché alla determinazione della tariffa provvede l'Autorità d'ambito, al fine di ottenere un equilibrio economico-finanziario della gestione e di assicurare all'utenza...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6059 del 26 marzo 2015
«...né da un affidamento di pubblico servizio, l'opposizione del Comune all'ordinanza ingiunzione emessa dalla Provincia per il suddetto illecito rientra nella giurisdizione del giudice ordinario. (Regola giurisdizione).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1549 del 23 gennaio 2018
«Deve ritenersi che, in considerazione sia della particolare composizione della società che gestisce il servizio, sia delle particolarità della funzione svolta, sia della prestazione commerciale complessa che essa eroga in...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 325 del 17 novembre 2010
«È costituzionalmente illegittimo l'art. 1, comma 1, della L.R. n. 2 del 2010 della Regione Campania, il quale prevede la competenza della medesima Regione a disciplinare il servizio idrico integrato regionale come servizio privo di...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 307 del 20 novembre 2009
«È incostituzionale l'art. 49, comma 1, L.R. 12 dicembre 2003, n. 26, Lombardia, come sostituito dall'art. 4, comma 1, lett. p), L.R. 8 agosto 2006, n. 18, Lombardia, nella parte in cui dispone che il servizio idrico...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 320 del 25 novembre 2011
«L'art. 49, c. 2, della L.R. n. 26/2003, Lombardia, che prevede l'istituzione di società patrimoniali d’ambito, di proprietà degli enti locali, a cui trasferire la proprietà delle reti e degli impianti del servizio idrico integrato,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2913 del 14 giugno 2017
«È legittimo l'atto dell'Amministrazione regionale che ha diffidato i Comuni, facenti parte dell'Ambito Territoriale, a trasferire le infrastrutture e gli impianti idrici al gestore unico del servizio, ai sensi dell'art. 153, c. 1,...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, Sez. III, sentenza n. 196 del 15 ottobre 2009
«Gli artt. 43 CE, 49 CE e 86 CE non ostano all'affidamento diretto di un servizio pubblico che preveda l'esecuzione preventiva di determinati lavori a una società a capitale misto, pubblico e privato, costituita...»