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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4739 del 30 marzo 2001
«Pertanto, quando la Corte di cassazione, accogliendo il ricorso della parte parzialmente soccombente non onerata dalle spese processuali, cassi la sentenza della Corte di appello, rinviando per il riesame ad altra sezione della stessa Corte cui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24354 del 15 novembre 2006
«Ne consegue che, in controversia relativa al risarcimento dei danni da illegittima requisizione di immobili, ove il giudice di primo grado, con statuizione non definitiva, abbia dichiarato responsabile la sola amministrazione statale, emettendo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4362 del 13 aprile 1993
«La cassazione o la riforma con sentenza passata in giudicato della sentenza non definitiva si estendono alle parti, da questa dipendenti, della successiva sentenza definitiva, con la conseguenza che, ove sopravvengano in pendenza dell'impugnazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 12190 del 2 luglio 2004
«Le domande di restituzione o di riduzione in pristino della parte che ha eseguito una prestazione in base ad una sentenza poi cassata (nella specie, sentenza del giudice ordinario di condanna al pagamento di somma di denaro) può essere proposta,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21901 del 29 agosto 2008
«La domanda di restituzione delle somme pagate in esecuzione di una sentenza, successivamente cassata in sede di legittimità, va proposta esclusivamente dinanzi al giudice competente per effetto del rinvio, e non dinanzi al giudice che sarebbe...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5799 del 11 giugno 1998
«La Corte ha, ancora, stabilito che, alla sentenza di appello, non poteva riconoscersi l'effetto di un implicito riconoscimento dell'inefficacia del decreto ingiuntivo opposto, potendo tale effetto essere determinato solo dal giudice del rinvio a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4933 del 27 aprile 1993
«Nel caso di impugnazione immediata di sentenza non definitiva, il successivo passaggio in giudicato della decisione resa in sede di giudizio di rinvio, dopo la cassazione della relativa decisione di appello, determina una separazione del giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16422 del 20 agosto 2004
«Inoltre, atteso il carattere devolutivo dell'appello e la mancanza in esso del principio di autosufficienza, tale requisito è soddisfatto mediante il rinvio circostanziato a singoli atti del processo, in modo da consentire al giudice, attraverso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13128 del 28 maggio 2010
«In virtù del rinvio operato dall'art. 359 c.p.c. alle disposizioni del procedimento di primo grado, l'art. 163 bis c.p.c. (nella formulazione anteriore alla modifica di cui all'art. 2, comma 1, lett. g), della legge 28 dicembre 2005, n. 263,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24437 del 23 novembre 2007
«Né la nullità potrebbe conseguire alla mancata produzione di una copia della procura, non sussistendo un tale onere in capo all'appellante e potendo, d'altra parte, configurarsi la nullità dell'appello solo in presenza delle omissioni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5228 del 1 dicembre 1977
«Per effetto del rinvio alle norme relative al procedimento davanti al tribunale, contenuto nell'art. 359 c.p.c., è consentito proporre un unico appello contro due distinte sentenze, sempreché tra le cause d'appello sussista quel rapporto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17439 del 31 luglio 2006
«La richiesta di ammissione di nuove prove in appello, ex art. 345 c.p.c., è sottoposta al vaglio del giudice di merito, che le ammetterà solo ove indispensabili ai fini del decidere; il potere di apprezzamento di tale necessario presupposto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2829 del 26 febbraio 2002
«In tema di ammissibilità del ricorso per cassazione, qualora la pronuncia del giudice di merito abbia fatto applicazione di usi locali a lui noti, usi, peraltro, non direttamente a conoscenza del giudice di legittimità, è necessario, ove il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23321 del 15 dicembre 2004
«...che può comprendere anche la verifica della autenticità del documento prodotto. Tale verifica, dovendo rispettare il principio del contraddittorio, può comportare il superamento dell'indicato limite temporale ed eventualmente il rinvio della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16121 del 22 luglio 2011
«La liquidazione delle spese della procedura incidentale di sospensione dell'esecuzione della sentenza, prevista dall'art. 373 c.p.c., spetta al giudice di legittimità e non al giudice di appello (ad eccezione della cassazione con rinvio al giudice...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6940 del 7 maggio 2003
«Né, in tal caso, potrebbe ritenersi attuale una questione di giurisdizione, tale da imporre il trasferimento del ricorso alle Sezioni Unite, poiché si imporrebbe il rilievo del giudicato interno formatosi sul decreto ingiuntivo in considerazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9461 del 18 aprile 2013
«Proposto ricorso per cassazione avverso la sentenza con cui il giudice di appello abbia rigettato il gravame avente ad oggetto il provvedimento di revoca di un'ordinanza di sospensione ex art. 295 cod. proc. civ., disposta dal giudice di primo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2312 del 17 febbraio 2012
«A norma dell'art. 382 c.p.c. e a seguito dell'entrata in vigore delle norme che attuano il principio della "translatio iudicii" - segnatamente l'art. 59 della legge 18 giugno 2009, n. 69, e l'art. 11 del d.l.vo 2 luglio 2010, n. 104 - la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6994 del 24 marzo 2010
«Il giudice di legittimità provvede d'ufficio sulla cassazione della sentenza impugnata con o senza rinvio o decidendo nel merito, secondo che il vizio riscontrato rientri nelle ipotesi previste dagli artt. 382, 383 o 384, secondo comma, ult....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8344 del 3 maggio 2004
«L'accertamento, in sede di legittimità, della nullità della citazione in primo grado (nella specie, per errata identificazione del soggetto passivo della vocatio in ius) comporta la Cassazione senza rinvio della sentenza d'appello, ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6096 del 11 novembre 1988
«Il giudice di appello, in caso di accoglimento dell'impugnazione, può disporre la condanna dell'appellato alla restituzione delle somme versategli in esecuzione della sentenza di primo grado, provvisoriamente esecutiva, solo se l'appellante abbia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2359 del 9 marzo 1988
«Quando l'inammissibilità per difetto di interesse dell'intervento spiegato in primo grado e non dichiarata dal giudice d'appello viene rilevata dalla Cassazione, la sentenza impugnata deve essere cassata sul punto senza rinvio unitamente a quella...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5109 del 4 settembre 1980
«L'inammissibilità dell'appello non dichiarata dal giudice di secondo grado, comporta, ove tale vizio sia rilevato in sede di legittimità, la cassazione senza rinvio della sentenza di secondo grado a norma dell'art. 382, ultimo comma, c.p.c., non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16577 del 5 agosto 2005
«Qualora la violazione, nei termini suindicati, si sia verificata nel giudizio di appello, la sua deduzione in cassazione determina, se fondata, la cassazione della sentenza con rinvio, affinché in tale sede, in applicazione dell'art. 394, terzo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22944 del 12 novembre 2010
«In tema di controversie agrarie deve essere sempre designata, come giudice di rinvio, la stessa sezione specializzata agraria che ha reso la sentenza cassata, stante l'assoluta inderogabilità delle sezioni agrarie non solo "ratione materiae", ma...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21542 del 12 agosto 2008
«La designazione del giudice di rinvio, operata dalla Corte di Cassazione a seguito dell'annullamento della sentenza impugnata, attribuisce al detto giudice una competenza funzionale ratione materiae che non può essere modificata dal giudice del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5087 del 27 febbraio 2008
«La sentenza che dispone il rinvio a norma dell'art. 383, primo comma, c.p.c. (cosiddetto rinvio proprio o prosecutorio ), contiene una statuizione di competenza funzionale nella parte in cui individua l'ufficio giudiziario davanti al quale dovrà...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8786 del 27 aprile 2005
«La designazione del giudice di rinvio, individuata dalla S.C. a seguito dell'annullamento della sentenza impugnata in altra sezione della stessa Corte di appello, attribuisce al detto giudice una competenza funzionale ratione materiae che non può...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 731 del 15 ottobre 1999
«Il principio dell'alterità del giudice di rinvio, sancito dall'art. 383 c.p.c. ed inteso a tutela dell'imparzialità del giudice e della funzionalità del giudizio, deve ritenersi rispettato non solo quando la causa venga rinviata dopo la cassazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 628 del 23 gennaio 1998
«La designazione del giudice di rinvio a seguito dell'annullamento della sentenza impugnata, attribuendo a quest'ultimo una competenza funzionale ratione materiae come tale inderogabile, non può essere modificata né dal giudice designato con...»