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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 712 del 26 gennaio 1993
«...le modalità di esercizio delle attività di lavoro rumorose, conseguendone che questo non sarà penalmente illecito nella assenza di tali dettami, non ponendosi in tale caso la condotta dell'agente in violazione a specifiche prescrizioni.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9096 del 6 ottobre 1993
«In base a tali criteri, quando il fatto non è più preveduto dalla legge come reato, sia in seguito a una pura e semplice abolitio criminis, sia in seguito alla trasformazione dell'illecito penale in illecito amministrativo, il giudice è tenuto a...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10138 del 5 ottobre 1995
«Non esiste rapporto di specialità fra la norma incriminatrice di cui all'art. 633 c.p. (invasione di terreni o edifici) e l'illecito amministrativo previsto dall'art. 26, comma 4, L. 8 agosto 1977, n. 513, che sanziona l'occupazione di un alloggio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1660 del 21 febbraio 1997
«La clausola di riserva, di cui all'art. 15, comma primo, T.U.L.P.S., deroga al generale principio di specialità di cui all'art. 9 legge 24 novembre 1981, n. 689, ed esclude che la disposizione di cui al citato art. 15 T.U.L.P.S. — che riduce...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36343 del 30 ottobre 2002
«...la nuova formulazione dell'art. 2631 c.c. introdotta dall'art. 1 del decreto legislativo 11 aprile 2002, n. 61, in sostituzione dell'art. 2630, comma secondo, n. 2, c.c., ha trasformato la fattispecie di reato in illecito amministrativo.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23824 del 29 maggio 2003
«L'inottemperanza del conducente di un veicolo all'invito a fermarsi da parte di un agente in servizio di polizia stradale integra gli estremi dell'illecito amministrativo previsto dall'art. 192 comma 1 c.s., dovendo escludersi l'applicabilità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9952 del 4 marzo 2003
«...proferite nell'ambito del medesimo ed unico contesto illecito, senza un'apprezzabile soluzione di continuità ed all'unico fine di garantirsi l'impunità, non integrano una pluralità di condotte illecite, ma costituiscono un'unica azione criminosa.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21090 del 5 maggio 2004
«...reato titolare del diritto di querela a norma dell'art. 120 c.p. deve essere individuata nel soggetto titolare dell'interesse direttamente protetto dalla norma penale e la cui lesione o esposizione a pericolo costituisce l'essenza dell'illecito.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 383 del 9 gennaio 2004
«Anche dopo la depenalizzazione — ad opera dell'art. 1 del D.L.vo n. 480 del 1994 — del reato di inottemperanza all'invito a presentarsi all'autorità di pubblica sicurezza previsto dall'art. 15 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2612 del 27 gennaio 2005
«È configurabile il concorso formale tra il reato di associazione di tipo mafioso previsto dall'art. 416 bis c.p. e quello di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, di cui all'art. 74 D.P.R. 9 ottobre...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45631 del 16 dicembre 2005
«...ad un'ipotesi di illecito edilizio, le ulteriori infrazioni dei sigilli si erano anche concretate nella prosecuzione dei lavori abusivi, tanto da legittimare un altro provvedimento di sequestro e la riapposizione dei sigilli all'intero manufatto).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26819 del 29 luglio 2006
«Non integrano il reato di minaccia a pubblico ufficiale (art. 336 c.p.) le espressioni di minaccia rivolte nei confronti di un pubblico ufficiale come reazione alla pregressa attività dello stesso, in quanto difetta la finalità di costringere la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15527 del 18 aprile 2007
«...Corte ha altresì precisato che la desistenza implica l'abbandono della condotta criminosa che può essere riscontrato soltanto dalla cessazione o dalla revoca delle attività volte a finalizzare in modo illecito un comportamento in sè legittimo).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10390 del 6 marzo 2008
«Ne discende che se l'evento tipico è una semplice conseguenza accessoria della condotta omissiva dell'agente, rimanendo incompleta la prova della sua deliberata intenzionalità, il fatto illecito deve essere diversamente qualificato ai sensi...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11203 del 24 marzo 2010
«Ai prossimi congiunti della persona che abbia subito, a causa di un fatto illecito costituente reato, lesioni personali, spetta il risarcimento dei danni patrimoniali, biologici e morali.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32462 del 25 luglio 2013
«Ai fini della sussistenza della responsabilità civile dell'imprenditore per fatto illecito commesso dal dipendente, non è necessaria l'esistenza di uno stabile rapporto di lavoro subordinato essendo sufficiente che l'autore del fatto illecito sia...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 40354 del 30 settembre 2013
«Il bene giuridico protetto dal delitto di furto è individuabile non solo nella proprietà o nei diritti reali personali o di godimento, ma anche nel possesso - inteso come relazione di fatto che non richiede la diretta fisica disponibilità - che si...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33001 del 28 luglio 2015
«Il danno da reato, patrimoniale e non patrimoniale, risarcibile ex art. 185 cod. pen. non può essere identificato nel mero fatto nell'avvenuta integrazione dell'illecito previsto dalla fattispecie incriminatrice, con la conseguenza che il giudice...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 40380 del 8 ottobre 2015
«...di concorso nel reato i terzi, estranei all'accordo originario, che intervengono dando impulso alla procedura esecutiva per il recupero dei crediti rimasti inadempiuti e per il conseguimento dell'illecito vantaggio usurario dagli stessi preteso.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45948 del 19 novembre 2015
«L'appello del P.M. avverso ordinanza di rigetto di misura cautelare, motivato con il mero richiamo al contenuto della originaria richiesta cautelare, è inammissibile perchè non soddisfa i requisiti di specificità tranne che nel caso in cui, per...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1271 del 28 febbraio 2011
«Il danno derivante dall'inerzia della p.a. nel provvedere su una istanza del privato rappresenta un illecito di carattere permanente, che assume particolare valenza negativa, derivando dall'ingiustificata inosservanza del termine di conclusione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17188 del 28 giugno 2018
«La verifica della ricorrenza dei requisiti propri della società "in house", i quali costituiscono il presupposto della giurisdizione della Corte dei conti sull'azione di responsabilità esercitata nei confronti degli organi sociali per i danni da...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8910 del 2 giugno 2000
«Ne consegue che non è punibile lo sportivo il quale, nel rispetto delle regole del gioco, o violandole entro i limiti dell'illecito sportivo, cagioni un evento lesivo all'avversario: ciò in quanto la pratica sportiva, così come identificata,...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 3217 del 20 maggio 2019
«Infatti, è la lesione al bene della vita che qualifica in termini di "ingiustizia" il danno derivante dal provvedimento illegittimo e colpevole dell'Amministrazione, così da consentire di configurare l'illecito risarcibile ai sensi del citato art....»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3854 del 4 agosto 2015
«In tema di responsabilità extracontrattuale ex art. 2043 cod. civ., ovvero di fatto illecito commesso in violazione del precetto generale del neminem laedere, al di fuori di qualsiasi relazione intersoggettiva di carattere obbligatorio, non rileva...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1364 del 27 marzo 2017
«È illegittima, per vizio di ultrapetizione ex art. 112 c.p.c., una sentenza del G.A. che ha disposto la condanna della P.A. al risarcimento del danno in favore di una ditta concorrente ad una gara di appalto, a titolo di responsabilità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8081 del 5 ottobre 1984
«In caso di violazione da parte della moglie divorziata del divieto di uso del cognome del marito, quest'ultimo, può, ai sensi dell'art. 7 c.c., chiedere la cessazione del fatto lesivo ed altresì adire per il risarcimento del danno; tuttavia,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 118 del 11 gennaio 2018
«La presenza di orientamenti contrastanti per la liquidazione del danno da lesione d'interesse legittimo da perdita di chance - derivato da illecito omissivo della P.A. in una pubblica selezione - legittima la remissione del tema all'Adunanza...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8071 del 21 aprile 2015
«...del 2001) la giurisdizione è devoluta al giudice amministrativo, se si fa valere la responsabilità contrattuale dell'ente datore di lavoro, mentre appartiene al giudice ordinario nel caso in cui si tratti di azione che trova titolo in un illecito.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32221 del 13 luglio 2018
«...aggravante della violazione di norme sulla circolazione stradale, quando detta violazione dia di per sé luogo ad un illecito contravvenzionale, e le contravvenzioni di guida in stato di ebbrezza o sotto l'influenza di sostanze stupefacenti .»