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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2057 del 31 maggio 1997
«In tema di applicazione dell'indulto a reati unificati con il vincolo della continuazione - sia nell'ipotesi in cui, in ragione del titolo, alcuni dei reati unificati siano esclusi e altri compresi nel provvedimento di clemenza, sia nella diversa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5409 del 6 novembre 1999
«La confisca può essere disposta solo dal giudice che pronuncia la condanna dell'imputato, qualora sia facoltativa, ovvero dal giudice dell'esecuzione, qualora sia obbligatoria per legge. (Fattispecie relativa alla confisca, disposta in sede...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1155 del 5 agosto 1999
«In tema di revisione, ai fini del giudizio di ammissibilità della richiesta, il preliminare esame della corte di appello circa il presupposto della non manifesta infondatezza deve limitarsi a una sommaria delibazione dei nuovi elementi di prova...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18861 del 22 aprile 2003
«In caso di errore di calcolo della pena irrogabile per il reato continuato dovuto alla necessità di rideterminare quella per la continuazione in ragione della prescrizione di alcune contravvenzioni punite con la sola ammenda, il giudice di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4209 del 17 luglio 1985
«Nell'amministrazione controllata, deve ritenersi consentito al commissario giudiziale, ove ciò si renda necessario per l'espletamento dei compiti affidatigli, di chiedere ed ottenere la nomina di un consulente, per la stima dei beni del debitore,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8363 del 17 agosto 1990
«In relazione ad istanza di fallimento di una società cooperativa, le questioni inerenti all'esercizio da parte della medesima di attività commerciale, con il conseguenziale assoggettamento a tale procedura anziché a liquidazione coatta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6544 del 11 maggio 2001
«In tema di liquidazione coatta amministrativa, nel caso di esercizio da parte del commissario liquidatore dell'azione revocatoria di cui all'art. 67, comma secondo, l. fall., al fine di vedere revocati i pagamenti intervenuti nell'anno precedente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8932 del 8 agosto 2000
«In tema di bancarotta semplice documentale, la mancanza di specifica ed esplicita indicazione, nel capo di imputazione, delle scritture, non tenute o non regolarmente tenute, non comporta alcuna genericità dello stesso, dal momento che le...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4727 del 17 aprile 2000
«In tema di bancarotta semplice documentale, è punito il comportamento omissivo del fallito che non ha tenuto le scritture contabili. Trattasi di reato di pericolo presunto che, mirando ad evitare che sussistano ostacoli alla attività di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44293 del 5 dicembre 2005
«In tema di bancarotta fraudolenta documentale, la responsabilità dell'amministratore che risulti essere stato soltanto un prestanome, nasce dalla violazione dei doveri di vigilanza e di controllo che derivano dalla accettazione della carica, cui...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8462 del 18 settembre 1997
«L'art. 630 comma 1 lett. a) c.p.p., che autorizza la richiesta di revisione qualora i fatti stabiliti a fondamento della sentenza di condanna non possano conciliarsi con quelli stabiliti in un'altra sentenza irrevocabile, si riferisce agli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 3106 del 13 settembre 1994
«A norma dell'art. 673 c.p.p. — revoca della sentenza per abolizione del reato — il giudice dell'esecuzione deve procedere ad un'interpretazione del giudicato, di cui si chiede la revoca, al fine di verificare se la fattispecie, definita in sede di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12140 del 23 maggio 2006
«L'onere di specificazione dei motivi di appello, imposto dall'art. 342 c.p.c., non è assolto con il semplice richiamo per relationem alla comparsa conclusionale di primo grado, perché i motivi di gravame devono riferirsi alla decisione appellata,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5123 del 9 marzo 2005
«La documentazione allegata dai ricorrenti per Cassazione alla memoria depositata in prossimità dell'udienza è inammissibile ai sensi dell'art. 372 c.p.c., che vieta la produzione nel giudizio di cassazione d'atti diversi da quelli riguardanti la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 28166 del 26 novembre 2008
«Nel caso in cui la risoluzione di una questione di giurisdizione richieda la ricostruzione del contenuto di una convenzione accessoria ad una concessione di servizio pubblico, stipulata tra l'Amministrazione concedente ed il concessionario,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13217 del 22 maggio 2008
«L'accordo tra il lavoratore ed il datore di lavoro, nel quale sia identificata la lite da definire ovvero quella da prevenire (unitamente, in tal caso, all'individuazione dell'interesse del lavoratore ) e che contenga lo scambio tra le parti di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 768 del 15 gennaio 2013
«Il lavoratore che, essendo stato alle dipendenze di un datore di lavoro per contratti a termine seguiti da contratto a tempo indeterminato, agisca nei confronti del datore stesso e del cessionario del contratto di lavoro per sentirli condannare...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1197 del 12 febbraio 1985
«In tema d'interpretazione di un contratto collettivo, le informazioni e le osservazioni dei rappresentanti delle associazioni sindacali (art. 425 c.p.c.) sono utili per la ricostruzione dello svolgimento della vicenda contrattuale, e, in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4541 del 16 maggio 1996
«Le controversie relative al diritto dei lavoratori, passati, in conseguenza della riforma sanitaria, dagli enti mutualistici soppressi alle Unità sanitarie locali, di ottenere, in occasione della conversione della indennità di fine rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6239 del 27 novembre 1979
«Le cosiddette sentenze condizionali, cioè le sentenze nelle quali l'efficacia della pronunzia di condanna è subordinata al verificarsi di un evento determinato, ma futuro e incerto, o al sopravvenire di un termine o al preventivo adempimento di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6664 del 15 marzo 2013
«In tema di crediti pecuniari, ottenuto con un primo precetto il pagamento spontaneo della somma intimata, accettata senza riserve, la notifica di un nuovo precetto per il pagamento di una ulteriore somma, calcolata sulla base del medesimo titolo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14529 del 10 giugno 2013
«In materia di pignoramento presso terzi, quando un titolo esecutivo giudiziale rechi la condanna di un Comune competente ad erogare i contributi previsti dalla legge 14 maggio 1981, n. 219, per interventi a sostegno della ricostruzione nei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7922 del 26 aprile 2004
«In materia di esecuzione forzata, i motivi di invalidazione della vendita forzata a causa del mancato rispetto di norme del processo di espropriazione devono essere fatti valere come opposizione agli atti esecutivi nell'ambito di quel processo; in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2458 del 13 aprile 1985
«L'ordine di reintegrare nel posto di lavoro il lavoratore illegittimamente licenziato, emesso dal pretore ai sensi del primo comma dell'art. 18 della L. 20 maggio 1970, n. 300 e non adempiuto spontaneamente dal datore di lavoro, è suscettibile di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1158 del 16 febbraio 1984
«Con riguardo alla cessione di un'area in favore del comune, prevista da una convenzione di lottizzazione successivamente divenuta irrealizzabile per contrasto con nuovi strumenti urbanistici, deve escludersi che il privato, a tutela del proprio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5626 del 17 ottobre 1988
«Con riguardo alle azioni di nunciazione nei confronti della pubblica amministrazione, sussiste la giurisdizione del giudice ordinario, qualora, in relazione al petitum sostanziale della sottostante pretesa di merito, la domanda risulti diretta a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9285 del 20 aprile 2006
«Qualora sia invocata la tutela possessoria delle distanze legali (nella specie, delle vedute dalle costruzioni), ha natura petitoria — e, come tale, non può trovare ingresso nel relativo giudizio, ai sensi dell'art. 705 c.p.c. — l'eccezione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12345 del 25 novembre 1998
«Poiché il concorso apparente di norme coesistenti postula che una determinata norma incriminatrice speciale presenti in sè tutti gli elementi costitutivi di un'altra generale oltre che un elemento ulteriore cosiddetto specializzante, non può...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9553 del 14 settembre 1991
«In tema di causa sopravvenuta sufficiente a determinare l'evento, è capace di interrompere il nesso con le cause precedenti quell'azione o quel complesso di condizioni che, pur inserendosi in un complesso di fattori causali, ha efficienza e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 564 del 14 luglio 1983
«L'errore giustificabile su legge extra- penale, si concretizza in una difettosa ricostruzione o rappresentazione della realtà sì che il dato volitivo del processo psichico risulti inficiato da quello intellettivo: quindi l'eventuale errata...»