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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6167 del 13 marzo 2009
«Nel caso in cui il fideiussore abbia sottoscritto il documento contrattuale in bianco senza l'indicazione del beneficiario e si dolga della successiva apposizione del nominativo del beneficiario in modo difforme da quello pattuito, colui che...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 17465 del 23 luglio 2010
«In tema di querela di falso "incidentale", l'art. 221, secondo comma, c.p.c. prescrive che essa sia proposta "con dichiarazione da unirsi al verbale d'udienza", in un momento, quindi, che garantisca la diretta interlocuzione fra le parti ed il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18989 del 1 settembre 2010
«Nel caso di sottoscrizione di documento in bianco, colui che contesta il contenuto della scrittura è tenuto a proporre la querela di falso soltanto se assume che il riempimento sia avvenuto "absque pactis", in quanto in tale ipotesi il documento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4193 del 22 febbraio 2010
«In tema di notificazioni, per contestare il contenuto della relata di notifica, ove è attestato che l'ufficiale giudiziario ha compiuto tutte le formalità prescritte, ivi compresa la spedizione della raccomandata in una certa data, è necessaria la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12130 del 3 giugno 2011
«Il giudizio di querela di falso, tanto in via principale che incidentale, si connota quale processo a contenuto oggettivo con prevalente funzione di protezione dell'interesse pubblico all'eliminazione di documenti falsi dalla circolazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17900 del 31 agosto 2011
«La previsione secondo cui la querela di falso può essere sempre proposta in qualsiasi stato e grado del giudizio (art. 221 c.p.c.) deve essere intesa nel senso che la relativa istanza, in primo o in secondo grado, deve comunque intervenire prima...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19987 del 30 settembre 2011
«A fronte dalla contestazione l'autenticità di una scrittura privata esibita in fotocopia in giudizio e di cui si eccepisca la contraffazione, la parte che intenda valersene deve produrre il documento originale, o indicare la ragioni per cui non ne...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 21339 del 14 ottobre 2011
«La copia fotostatica della procura alle liti rilasciata al difensore di una delle parti si ha per riconosciuta se la controparte non la disconosca, in modo formale, ai sensi degli artt. 214 e 215 c.p.c. (applicabili in difetto di previsione di un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24573 del 22 novembre 2011
«Nel rito del lavoro, ai fini dell'individuazione della data di decisione del giudizio rileva il verbale dell'udienza di discussione che attesta la lettura del dispositivo della sentenza, trattandosi di atto pubblico che fa fede fino a querela di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 30226 del 30 dicembre 2011
«In presenza di un foglio firmato in bianco sulla base di un preesistente accordo tra il firmatario e colui che ha poi proceduto a riempire il foglio, l'incertezza circa i termini di detto accordo preclude l'ammissibilità della querela di falso al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12448 del 19 luglio 2012
«Il disconoscimento della propria sottoscrizione, ai sensi dell'art. 214 cod. proc. civ., deve avvenire in modo formale ed inequivoco: è, pertanto, inidonea a tal fine una contestazione generica oppure implicita, perché frammista ad altre difese o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1771 del 8 febbraio 2012
«A norma del combinato disposto degli artt. 137, secondo comma, e 148 c.p.c., l'attestazione dell'avvenuta consegna di "copia" dell'atto, risultante dalla relata di notifica redatta dall'ufficiale giudiziario in calce all'originale dell'atto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22383 del 10 dicembre 2012
«Chi intenda mettere in dubbio l'autenticità di un atto pubblico (nella specie, rapporto su un sinistro sciistico redatto dai Carabinieri), in base al rilievo che l'autore del rapporto, avendo interesse ad escludere una propria possibile...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 2525 del 21 febbraio 2012
«Qualora la querela di falso venga proposta nel giudizio davanti al tribunale in sede di appello avverso sentenza del giudice di pace, il tribunale stesso può provvedere su entrambi i processi con unica sentenza, come giudice di primo grado sulla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6793 del 4 maggio 2012
«In tema di querela di falso, il giudizio di ammissibilità e rilevanza non è riservato alla fase della sua proposizione, in quanto l'ordinanza che autorizza la presentazione non è suscettibile di passare in giudicato e, pertanto, non vincola il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8272 del 24 maggio 2012
«Pur potendo le scritture private provenienti da terzi estranei alla lite essere liberamente contestate dalle parti, un diverso trattamento deve riservarsi a quelle, come il testamento olografo, la cui natura conferisce loro un'incidenza...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 16674 del 3 luglio 2013
«La sottoscrizione dell'atto ad opera della parte personalmente o a mezzo di procuratore speciale costituisce un requisito d'ammissibilità della querela di falso, che non può ritenersi soddisfatto dalla procura rilasciata al difensore per il...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 18069 del 25 luglio 2013
«La querela di falso in via incidentale non può essere proposta nella comparsa conclusionale, scritto riservato alla sola illustrazione delle difese.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19021 del 8 agosto 2013
«In tema di notificazioni, la relata di notifica non fa fede fino a querela di falso circa l'attestazione che il luogo di notifica corrisponda a quello di residenza del destinatario.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21941 del 25 settembre 2013
«L'atto di citazione, con il quale sia proposta in via principale la querela di falso relativa ad un documento, può essere sottoscritto anche dal solo difensore munito di procura speciale "ad litem" rilasciata in calce o a margine dell'atto, la...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 14153 del 23 giugno 2014
«Proposta ex art. 355 cod. proc. civ. querela di falso in grado di appello e rimessa la stessa al tribunale con ordinanza della corte di appello (quando essa reputi rilevante, a fini decisori, il documento denunciato di falso), la relativa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20463 del 29 settembre 2014
«Nel rito del lavoro, quando risulti accertata la reale composizione del collegio per la coincidenza tra l'intestazione del verbale di udienza ed il dispositivo letto nella medesima, si deve ritenere, fino a querela di falso, che la sentenza sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22232 del 20 ottobre 2014
«Nel giudizio di appello avente ad oggetto una querela di falso, è necessario che la pendenza del medesimo venga comunicata al P.M. presso il giudice "ad quem" - affinché sia posto in grado di intervenire - e non al P.M. presso il giudice "a quo",...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22517 del 23 ottobre 2014
«Le nullità della sentenza derivanti non dalla mancanza dei suoi requisiti essenziali di forma e di sostanza ma, in via mediata, da nullità occorse nel procedimento di merito possono essere dedotte come motivo di ricorso per cassazione solo se...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13321 del 30 giugno 2015
«Il riconoscimento tacito della scrittura privata ai sensi dell'art. 215 cod. proc. civ. e la verificazione della stessa ex art. 216 stesso codice, attribuiscono alla scrittura il valore di piena prova fino a querela di falso, secondo quanto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16551 del 6 agosto 2015
«La parte che ha disconosciuto la sottoscrizione di una scrittura privata prodotta in copia fotostatica, ha l'onere di reiterare il disconoscimento con riferimento all'originale della scrittura medesima, successivamente acquisito in giudizio, per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16919 del 19 agosto 2015
«In tema di querela di falso, la procura speciale soddisfa i requisiti di cui all'art. 221, comma 2, c.p.c., ove dall'atto risulti che il rappresentato abbia consapevolezza della falsità di taluni documenti essenziali prodotti in giudizio e nel...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 17473 del 2 settembre 2015
«La querela di falso è proponibile in via incidentale nel giudizio di regolamento di competenza solo quando riguardi atti del medesimo procedimento (il ricorso, la memoria ex art. 47, ultimo comma, c.p.c., la decisione impugnata, le memorie del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18892 del 24 settembre 2015
«In caso di querela di falso proposta innanzi alla corte di appello, qualora il giudice sospenda il processo assegnando alle parti un termine per riassumere la causa innanzi al giudice di primo grado, senza però individuare quale sia quello...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5102 del 13 marzo 2015
«In tema di interpretazione dei contratti, la comune volontà dei contraenti deve essere ricostruita sulla base di due elementi principali, ovvero il senso letterale delle espressioni usate e la "ratio" del precetto contrattuale, e tra questi...»