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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13977 del 23 marzo 2004
«Il reato di cui all'art. 731 del c.p., inosservanza dell'obbligo di istruzione di minori, ha natura plurioffensiva, atteso che tutela non soltanto l'interesse pubblico dello Stato all'ottemperanza all'obbligo scolastico, ma anche il diritto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4478 del 2 aprile 1990
«L'obbligo di curare l'istruzione elementare e media del figlio minore sussiste anche se quest'ultimo sia stato affidato — in sede di divorzio — all'altro coniuge. Ne deriva che è configurabile il reato di cui all'art. 731 c.p. a carico del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5023 del 26 aprile 1988
«Non può non ammettersi che la volontà del minore, contraria a ricevere l'istruzione obbligatoria, costituisca «giusto motivo», idoneo ad escludere l'antigiuridicità dell'ipotesi contravvenzionale di cui all'art. 731 c.p. ascritta al genitore. Deve...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6934 del 11 giugno 1992
«Attesa la evidente natura di reato di pericolo riconoscibile al porto illegale di arma, la maggiore o minore gravità in concreto di detto reato ben può e deve essere valutata anche con riguardo allo scopo per il quale la condotta illecita viene...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13322 del 6 ottobre 2000
«L'estensione del fallimento della società commerciale di persone al socio illimitatamente responsabile è ammissibile solo se operata entro il limite temporale di un anno dallo scioglimento del rapporto sociale di cui agli artt. 10 ed 11 della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6705 del 19 marzo 2010
«Nei procedimenti per la dichiarazione di fallimento pendenti alla data di entrata in vigore della riforma di cui al d.l.vo n. 169 del 2007, le disposizioni della normativa riformata trovano applicazione immediata, ai sensi dell'art. 22 del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4727 del 30 agosto 1984
«La formula con cui una parte domanda al giudice di condannare la controparte al pagamento di un importo indicato in una determinata somma «o in quella somma maggiore o minore che risulterà di giustizia» non può essere considerata — agli effetti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28660 del 27 dicembre 2013
«Nella domanda di condanna al pagamento di una determinata somma di danaro deve ritenersi sempre implicita la richiesta della condanna al pagamento di una somma minore, con la conseguenza che la pronuncia del giudice del merito di condanna ad una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21397 del 18 settembre 2013
«La liquidazione d'ufficio di un corrispettivo d'opera in misura inferiore a quella pretesa non richiede una specifica istanza dell'attore, non avendo le parti l'onere di sollecitare il giudice all'esercizio dei suoi poteri officiosi, qual è quello...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1954 del 27 gennaio 2009
«Non sussiste il vizio di "extrapetizione" (art. 112 c.p.c.) se il giudice dell' opposizione a decreto ingiuntivo - giudizio di cognizione proposto non solo per accertare l'esistenza delle condizioni per l'emissione dell' ingiunzione, ma anche per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12218 del 17 luglio 2012
«È viziata da extrapetizione la sentenza che, a fronte di una domanda di ristoro del danno patrimoniale, condanni il convenuto a risarcire anche quello non patrimoniale, a nulla rilevando che l'attore avesse domandato, in via subordinata, la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18691 del 8 maggio 2001
«È ammissibile il conflitto di competenza tra il tribunale dei minorenni ed il giudice dell'udienza preliminare presso il medesimo tribunale, allorché dalla definizione del conflitto dipenda l'individuazione del giudice competente per la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12127 del 28 novembre 1998
«In tema di prova testimoniale, legittimamente il vincolo di coniugio può essere considerato dal giudice di merito in concorso con altri elementi — nella specie in contrasto con tutte le altre deposizioni testimoniali — ai fini della valutazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35728 del 28 settembre 2007
«In tema di reati contro la libertà sessuale, le dichiarazioni rese dal minore al perito e registrate sono utilizzabili anche senza la sua audizione diretta, qualora quest'ultima sia idonea a turbare il suo equilibrio psichico.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1948 del 21 gennaio 2002
«È viziata da inutilizzabilità ai sensi dell'art. 195 c.p.p. la testimonianza indiretta allorché il giudice abbia omesso di procedere, nonostante la richiesta della difesa, all'assunzione del testimone diretto, anche nel caso in cui quest'ultimo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4069 del 28 gennaio 2008
«È affetta dal vizio di manifesta illogicità, la motivazione della sentenza nella quale la valutazione sulla credibilità ed attendibilità delle dichiarazioni del minore, vittima di abusi sessuali, venga compiuta esclusivamente riferendosi alla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32144 del 26 settembre 2002
«In tema di testimonianza indiretta, deve considerarsi tassativa l'elencazione dei casi in cui, divenendo impossibile l'esame del soggetto indicato quale fonte primaria (per morte, infermità o irreperibilità), la norma di cui al comma 3 dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23423 del 8 giugno 2001
«In tema di reati contro la libertà sessuale le dichiarazioni rese dal minore in sede di incontro videoregistrato presso il servizio psichiatrico alla presenza di un funzionario o agente di polizia giudiziaria possono essere oggetto di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2071 del 9 settembre 1996
«L'indizio proveniente dalla chiamata indiretta, non riscontrata a norma dell'art. 195 c.p.p., pur ammissibile in sede di applicazione dell'art. 273 c.p.p. ha valenza diversa e minore di quella proveniente dalla chiamata diretta che, alla luce...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 20252 del 14 maggio 2009
«Non v'è incompatibilità ad assumere l'ufficio di testimone per le "persone idonee" indicate dal minore ed ammesse dall'autorità giudiziaria procedente a presenziare al suo esame (art. 609 decies, c.p.), in quanto hanno la funzione di assicurare...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42721 del 17 novembre 2008
«Non è incompatibile ad assumere l'ufficio di testimone l'esperto di neuropsichiatria infantile che abbia partecipato all'assunzione delle sommarie informazioni rese al P.M. dal minorenne offeso dal reato, in quanto non annoverabile tra gli...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11698 del 29 dicembre 1998
«Il minore degli anni quattordici — che non può assumere, per la sua incapacità di diritto penale sostanziale e processuale, la qualità di imputato — può essere sentito in qualità di testimone in ordine ai fatti che lo hanno visto coinvolto come...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3011 del 1 aprile 1996
«In tema di notifica a mezzo posta, l'art. 7 della legge 20 novembre 1982, n. 890 prescrive che la consegna del piego postale deve essere effettuata a persona che abbia almeno 14 anni, onde sussiste l'obbligo dell'agente postale di accertare che la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1567 del 3 maggio 1976
«Il vizio di citazione derivante dal difetto di legittimazione ad processum del soggetto in età minore, chiamato in giudizio in proprio e non in persona del suo legale rappresentante, dà luogo ad una nullità che può essere rilevata oltre i termini...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 28464 del 19 dicembre 2013
«La violazione delle norme sulla notificazione della citazione e la inosservanza delle disposizioni sulla regolare costituzione del contraddittorio nei confronti di un convenuto costituiscono eccezioni "de iure tertii", che non possono essere...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 37 del 29 novembre 1995
«L'istituto della sospensione dei termini di durata massima della custodia cautelare, di cui all'art. 304 c.p.p., si applica anche nel processo penale a carico di imputati minorenni. (La Corte, nell'affermare tale principio, premesso che la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4327 del 19 settembre 1995
«In tema di proroga della custodia cautelare, l'art. 305, comma 2, c.p.p. non prevede un particolare modulo procedimentale per realizzare il contraddittorio tra il pubblico ministero e il difensore dell'interessato, i quali, peraltro, debbono...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1309 del 22 febbraio 1990
«Contro l'ordinanza del giudice istruttore della causa di separazione personale, con cui sia disposto l'affidamento del figlio minore ad uno dei genitori, all'esito di un'apposita consulenza tecnica di ufficio, non è ammissibile ricorso per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5485 del 19 giugno 1997
«La minore età di un teste non incide sulla sua capacità a testimoniare, bensì sulla valutazione della testimonianza resa e quindi sull'attendibilità di essa.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6494 del 26 giugno 1990
«Nel giudizio di opposizione alla dichiarazione dello stato di adottabilità di un minore le persone che debbono essere sentite dal giudice non prestano il giuramento previsto in tema di assunzione della prova testimoniale dall'art. 251 c.p.c.,...»