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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21602 del 22 agosto 2019
«Nella disciplina dell'indennità di cessazione del rapporto di agenzia di cui all'art. 1751 c.c., nel testo introdotto dall'art. 4 del d.lgs. n. 303 del 1991 (applicabile anche ai rapporti di subagenzia), fatto costitutivo del diritto è la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 8964 del 31 marzo 2021
«In tema di contratto di agenzia, l'impugnativa del recesso del preponente da parte dell'agente non è assoggettata al termine di decadenza di cui all'art. 32, comma 3, lett. b), della l. n. 183 del 2010, sia perché la disposizione citata,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12127 del 11 giugno 2015
«In materia di contratto di agenzia, l'art. 1751-bis, secondo comma, cod. civ., introdotto dall'art. 23 della legge 29 dicembre 2000, n. 422, secondo cui l'accettazione del patto di non concorrenza comporta, in occasione della cessazione del...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 29229 del 12 novembre 2019
«Nella stipula di un preliminare di vendita il mediatore ha l'obbligo di comunicare al promissario acquirente le circostanze a lui note o comunque conoscibili con la comune diligenza richiesta in relazione al tipo di prestazione, non essendo egli...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 22426 del 16 ottobre 2020
«In tema di mediazione, non sussiste il diritto alla provvigione, quando una prima fase delle trattative avviate con l'intervento del mediatore non dia risultato positivo e la conclusione dell'affare, cui le parti siano successivamente pervenute,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 11443 del 8 aprile 2022
«In tema di mediazione, il diritto alla provvigione sorge tutte le volte in cui la conclusione dell'affare sia in rapporto causale con l'attività intermediatrice, che sussiste quando il mediatore abbia messo in relazione le parti, così da...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 4921 del 16 febbraio 2023
«In tema di mediazione, l'attività volta a mettere due o più parti in relazione al fine di concludere un affare, pur potendo assumere in concreto le forme più eterogenee, non può che ridursi a due attività principali: individuare la persona con cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24486 del 9 agosto 2022
«In tema di mediazione, ha diritto alla provvigione il mediatore che abbia intermediato la conclusione di un contratto preliminare di vendita, avente ad oggetto un immobile acquistato dal promittente venditore in seguito a procedura di dismissione...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, Sez. II, ordinanza n. 20132 del 22 giugno 2022
«Nel contratto di mediazione, il diritto alla provvigione di cui all'art. 1755 c.c. sorge nel momento in cui può ritenersi intervenuta la conclusione di un affare, ossia quando fra le parti messe in contatto dal mediatore si sia costituito un...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 15577 del 16 maggio 2022
«In tema di mediazione, il mediatore, sia quando agisca in modo autonomo (mediazione c.d. tipica), sia su incarico di una delle parti (mediazione c.d. atipica, costituente in realtà mandato), è tenuto a comportarsi secondo buona fede e correttezza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21758 del 27 ottobre 2016
«In tema di mediazione, vige il principio generale per cui da un medesimo rapporto mediatorio, nascente da un contratto cd. di mediazione propria o da un contratto di mandato (cd. mediazione impropria), sorge il diritto ad un unico compenso, e ciò...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 9895 del 15 aprile 2021
«Al contratto atipico di parcheggio si applicano le norme relative al contratto di deposito, sicché il depositario assume verso il depositante l'obbligo di restituzione della cosa nello stato in cui è stata consegnata, nonché, in caso di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25222 del 15 dicembre 2015
«Il contratto di comodato ha natura reale e si perfeziona con la consegna della cosa, per la quale tuttavia non è necessaria la "traditio" materiale quando il bene sia già nella disponibilità del comodatario, potendo in questo caso consistere nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9796 del 9 aprile 2019
«In tema di comodato, la circostanza che le parti, pur non prevedendo un termine per la restituzione del bene, abbiano vincolato l'efficacia del contratto al venir meno dell'utilizzazione dello stesso in concomitanza con la cessazione dello...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 15699 del 14 giugno 2018
«Il comodatario, che al fine di utilizzare la cosa debba affrontare spese di manutenzione straordinaria, può liberamente scegliere se provvedervi o meno, ma, se decide di affrontarle, lo fa nel suo esclusivo interesse e non può, salvo che si tratti...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 1039 del 17 gennaio 2019
«Il carattere gratuito del comodato non viene meno per effetto della apposizione, a carico del comodatario, di un "modus" di consistenza tale da non poter rappresentare un corrispettivo del godimento del bene; al contrario, viene meno ove l'entità...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5198 del 28 ottobre 2020
«Il reato di fecondazione medicalmente assistita di tipo eterologo di cui all'art. 12, comma 6, L. 19 febbraio 2004, n. 40, commesso all'estero, si consuma nel luogo in cui si sottoscrive il contratto di maternità surrogata e col compimento della...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 36057 del 23 novembre 2021
«L'attore in restituzione, il quale deduca che un immobile è stato concesso in godimento in forza di un contratto (nella specie, comodato precario), ha l'onere di provare la fonte del proprio diritto e la successiva estinzione del rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 35959 del 22 novembre 2021
«Il mutuo va annoverato tra i contratti reali, il cui perfezionamento avviene, cioè, con la consegna del denaro o delle altre cose fungibili che ne sono oggetto; ne consegue che la prova della materiale messa a disposizione dell'uno o delle altre...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 37654 del 30 novembre 2021
«Il mutuo è contratto di natura reale che si perfeziona con la consegna di una determinata quantità di danaro (o di altre cose fungibili) ovvero con il conseguimento della giuridica disponibilità di questa da parte del mutuatario; ne consegue che...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9229 del 22 marzo 2022
«Ai fini del perfezionamento del contratto di mutuo, avente natura reale ed efficacia obbligatoria, l'uscita del denaro dal patrimonio dell'istituto di credito mutuante, e l'acquisizione dello stesso al patrimonio del mutuatario, costituisce...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 4232 del 10 febbraio 2023
«Nel contratto di mutuo, l'unicità dell'obbligazione di pagamento dei ratei (il cui debito non può considerarsi scaduto prima della scadenza dell'ultima rata) fa sì, da un lato, che la prescrizione del diritto al rimborso della somma mutuata inizi...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 8829 del 29 marzo 2023
«La prova dell'esistenza di un'obbligazione restitutoria derivante da un contratto di mutuo può essere offerta non necessariamente attraverso la produzione del documento contrattuale, ma anche mediante elementi presuntivi, tra i quali l'indicazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4033 del 16 febbraio 2021
«In tema di interessi usurari, il cd. "tasso di sostituzione", previso dall' art.1, comma 3, del d.l. n. 394 del 2000 (conv., con modif., dalla l. n.24 del 2001), di interpretazione autentica della disciplina contenuta nella l. n. 108 del 1996, si...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12263 del 12 giugno 2015
«In caso di recesso della banca dal contratto di conto corrente bancario, il fideiussore resta tenuto al soddisfacimento del debito quale esistente alla data dello scioglimento del rapporto e in tale misura cristallizzato, dovendo ad esso essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9365 del 16 aprile 2018
«Nel contratto di conto corrente bancario, la banca che assuma di essere creditrice del cliente ha l'onere di produrre in giudizio i relativi estratti conto a partire dalla data della sua apertura, non potendo pretendere l'azzeramento delle...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 35979 del 7 dicembre 2022
«Nei rapporti di conto corrente bancario, il correntista che agisca in giudizio per la ripetizione di danaro, che afferma essere stato indebitamente corrisposto all'istituto di credito nel corso dell'intera durata del rapporto - sul presupposto di...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 279 del 9 gennaio 2019
«In materia di contratti bancari, il certificato di c.d. "saldaconto" è idoneo ad assolvere all'onere della prova dell'ammontare del credito nei confronti del fideiussore, tanto più qualora il contratto di conto corrente contenga una clausola in...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 29415 del 23 dicembre 2020
«In tema di contratti bancari in conto corrente,la presunzione di veridicità delle scritturazioni del conto, quando il cliente, ricevuto l'estratto o documento equipollente, non sollevi specifiche contestazioni, trova applicazione anche qualora...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 21225 del 5 luglio 2022
«Nel contratto di conto corrente assistito da apertura di credito, ove il cliente agisca per la ripetizione degli importi indebitamente versati, la banca che sollevi l'eccezione di prescrizione può limitarsi ad affermare l'inerzia del titolare del...»