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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 12308 del 9 maggio 2019
«Il giudice del lavoro è competente funzionalmente a decidere in merito alla domanda di riconoscimento del rapporto di lavoro subordinato, parasubordinato o d'opera, presentata dall'amministratore unico di una società, che abbia ad oggetto...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 285 del 9 gennaio 2019
«Il rapporto intercorrente tra la società di capitali ed il suo amministratore è di immedesimazione organica e ad esso non si applicano né l'art. 36 Cost. né l'art. 409, comma 1, n. 3) c.p.c.. Ne consegue che è legittima la previsione statutaria di...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 14449 del 27 maggio 2019
«La competenza territoriale in materia di lavoro va individuata, ai sensi dell'art. 413 c.p.c., alternativamente nel luogo in cui è sorto il rapporto, in quello dove si trova l'azienda ovvero, infine, in quello ove si trova la dipendenza aziendale...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7738 del 31 luglio 1997
«Poiché l’art. 176, comma 17, del codice stradale — che punisce con la sanzione pecuniaria chiunque ponga in essere qualsiasi atto al fine di eludere in tutto o in parte il pagamento del pedaggio autostradale — espressamente ed...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2957 del 21 marzo 1996
«L’illecito amministrativo previsto dall’art. 176, comma diciassettesimo, del nuovo codice della strada (che punisce con sanzione pecuniaria chi pone in essere qualsiasi atto al fine di eludere, in tutto o in parte, il pagamento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18221 del 2 maggio 2019
«Il conducente del mezzo che circola con il cronotachigrafo manomesso o alterato è soggetto alla sola sanzione amministrativa prevista dall’art. 179 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, sussistendo un rapporto di specialità tra il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47211 del 9 novembre 2016
«Non sussiste rapporto di specialità tra la disposizione di cui all’art. 179 cod. della strada — che punisce con una sanzione amministrativa colui che mette in circolazione un veicolo con cronotachigrafo manomesso — e quella di cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15542 del 23 luglio 2015
«L’illecito amministrativo di cui all’art. 179 d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285, che sanziona il conducente del mezzo che circoli con il cronotachigrafo manomesso o alterato, concorre con il reato di cui all’art. 349 cod. pen., non sussistendo un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 14502 del 28 maggio 2019
«Il credito vantato dal lavoratore nei confronti del datore di lavoro per le somme indebitamente trattenute sullo stipendio a titolo di ritenute fiscali ha natura retributiva e, conseguentemente, ad esso si applica l'intera disciplina afferente al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 21442 del 16 agosto 2019
«Alla controversia che, pur non riguardando un rapporto compreso tra quelli indicati dall'art. 409 o dall'art. 442 c.p.c., sia stata trattata con il rito del lavoro, non è applicabile il regime della sospensione dei termini di impugnazione nel...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 25169 del 8 ottobre 2019
«La pretesa di condanna del datore di lavoro, ai sensi dell'art. 2126 c.c., al pagamento delle retribuzioni dovute per lo svolgimento di fatto di prestazioni di lavoro subordinato, anche con la P.A., allorquando la pretesa originariamente...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7305 del 29 gennaio 2009
«Le tre diverse ipotesi di guida in stato di ebbrezza, contemplate dall’art. 186, comma secondo, cod. strada a seguito delle modifiche apportate dal D.L. n. 117 del 2007, costituiscono autonome fattispecie incriminatrici, non...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 26329 del 17 ottobre 2019
«Nell'accertamento dell'obbligo del terzo, come disciplinato a seguito delle modifiche apportate agli artt. 548 e 549 c.p.c., il debitore esecutato è litisconsorte necessario, in quanto interessato all'accertamento del rapporto di credito oggetto...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 24939 del 7 ottobre 2019
«La tutela cautelare dei diritti fatti valere, in un giudizio di condanna o di accertamento costitutivo, si può concretare in una misura di salvaguardia dell'effetto esecutivo che ne può derivare, volto a rendere possibile la soggezione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15308 del 6 giugno 2019
«Nel caso di sequestro conservativo o di pignoramento di crediti, il terzo sequestratario o pignorato, costituito "ex lege" custode delle somme pignorate, è tenuto alla corresponsione degli interessi nella misura e con le decorrenze previste dal...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3824 del 5 dicembre 2014
«In tema di guida in stato di ebbrezza, l’art. 186, comma 2-bis, e l’art. 222 cod. strada nella parte in cui prevedono entrambi la revoca della patente di guida per il conducente in stato di ebbrezza con un tasso alcolemico superiore a...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 12018 del 7 maggio 2019
«Il decreto pronunciato dalla corte d'appello in sede di reclamo avverso il provvedimento del tribunale in materia di modifica delle condizioni della separazione personale concernenti l'affidamento dei figli ed il rapporto con essi, ovvero la...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 30051 del 19 novembre 2019
«Il decreto reso dal presidente del tribunale, ai sensi dell'art. 745 c.p.c., sul ricorso avverso il rifiuto del cancelliere di rilasciare copia di sentenza, non è impugnabile per cassazione, a norma dell'art. 111 Cost., trattandosi di atto di...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 32028 del 9 dicembre 2019
«La notificazione del lodo arbitrale alla parte personalmente è idonea a far decorrere il termine d'impugnazione fissato dall'art. 828 c.p.c. anche quando la parte stessa sia stata assistita, nel giudizio arbitrale, da un procuratore, eleggendo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21589 del 15 ottobre 2017
«In caso di irrogazione di sanzione amministrativa per infrazione al codice della strada a seguito di incidente stradale e contestuale instaurazione per la stessa vicenda di procedimento penale per lesioni, non sussiste rapporto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5412 del 9 marzo 2007
«La collocazione di impianti pubblicitari su suolo pubblico comporta la violazione, in conseguenza di tale condotta, dell’art. 23 del codice della strada, che vieta la collocazione sulla sede stradale e sulle sue pertinenze, o in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3642 del 16 febbraio 2007
«Le sentenze di accoglimento della Corte costituzionale hanno effetto retroattivo, con l’unico limite costituito dalle situazioni consolidate per essersi il rapporto già esaurito. Nel caso di dichiarazione di illegittimità...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1786 del 28 gennaio 2010
«In tema di ordinanza ingiunzione per l’irrogazione di sanzioni amministrative — emessa in esito al ricorso facoltativo al Prefetto, ai sensi dell’art. 204 del d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285, ovvero a conclusione del procedimento...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8928 del 17 aprile 2014
«La cognizione delle opposizioni alle ordinanze ingiunzioni applicative di sanzioni per la violazione delle norme che disciplinano la circolazione stradale è attribuita dall’art. 205 del d.lgs. 30 aprile 1992 n. 285 al l’autorità...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 18805 del 26 settembre 2016
«In tema opposizione ad ordinanza ingiunzione per violazioni del codice della strada, ove il Prefetto deleghi l’amministrazione comunale a partecipare al relativo giudizio e la sentenza di primo grado erroneamente indichi...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16130 del 26 aprile 2010
«La confisca prevista dall’art. 213, comma 2-sexies, d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285, avente ad oggetto i ciclomotori o i motoveicoli adoperati per commettere un reato, richiede che il rapporto strumentale tra il mezzo adoperato ed il reato sia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6031 del 17 giugno 1998
«La dichiarazione di divorzio non consegue automaticamente alla constatazione della presenza di una delle cause previste dall'art. 3 della L. 898 del 1970 (oggi dagli artt. 1 e 7 della L. n. 74 del 1987), ma presuppone, in ogni caso, attesi i...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9442 del 21 settembre 1998
«Ai sensi dell'art. 3, n. 2, lett. f) della L. n. 898 del 1970, la non consumazione del matrimonio non incide, di per sé, sull'esistenza e sulla validità giuridica del matrimonio, come atto e come rapporto, ma è causa di scioglimento del matrimonio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4462 del 5 maggio 1999
«Le disposizioni della L. n. 898 del 1970 sui casi di scioglimento del matrimonio spiegano i propri effetti anche in relazione ai matrimoni precedentemente celebrati, anche se concordatari, in qualunque tempo contratti, in applicazione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5132 del 5 marzo 2014
«Nella determinazione dell'assegno divorzile, occorre tenere conto degli eventuali miglioramenti della situazione economica del coniuge nei cui confronti si chieda l'assegno, qualora costituiscano sviluppi naturali e prevedibili dell'attività...»