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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4494 del 28 marzo 2001
«Nell'espropriazione presso terzi, il provvedimento di assegnazione di crediti di cui all'art. 552 (Recte: 553 - N.d.R.) c.p.c., emesso dal giudice dell'esecuzione, è configurato come una cessio pro solvendo in favore del creditore; cosicché...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6264 del 20 aprile 2012
«Tale nullità, tuttavia, resta sanata, senza propagarsi alle successive fasi del processo di esecuzione, se non rilevata d'ufficio, ovvero non fatta valere col rimedio dell'opposizione agli atti esecutivi, prima della pronuncia dell'ordinanza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12429 del 16 maggio 2008
«In tema di espropriazione immobiliare, il rigetto da parte del giudice dell'esecuzione, dell'istanza di vendita proposta ai sensi dell'art. 567 c.p.c., a causa dell'erroneità dei dati contenuti nella trascrizione del pignoramento relativamente al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6426 del 17 marzo 2009
«In tema di esecuzione forzata, il deposito del titolo esecutivo, prescritto dall'art. 557, secondo comma, cod. proc. civ., è volto a consentire al giudice dell'esecuzione di accertare che la parte istante, come affermato nel precetto e nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19323 del 3 ottobre 2005
«...ario. Pertanto qualora il locatore venga nominato custode dell'immobile pignorato, mutando il titolo del possesso del bene, può richiedere il pagamento dei canoni solo nell'esercizio del potere di amministrazione e gestione del bene. A tal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9237 del 25 giugno 2002
«Il decreto con il quale il giudice dell'esecuzione dispone che i canoni di locazione dell'immobile pignorato siano versati al custode del bene, essendo emesso in funzione strumentale alla procedura coattiva, spiega i suoi effetti soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6549 del 20 dicembre 1985
«In tema di espropriazione forzata immobiliare su bene indiviso, in forza di pignoramento limitato alla quota di spettanza del debitore, il potere-dovere del giudice dell'esecuzione di adottare i provvedimenti contemplati dall'art. 600 c.p.c. e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 689 del 18 gennaio 2012
«In tema di espropriazione immobiliare, l'intervento dei creditori - sia ai sensi dell'art. 563 c.p.c., applicabile agli interventi avvenuti prima del 1° marzo 2006, ed abrogato dall'art. 2, comma 3, lett. e) n. 22, del d.l. 14 marzo 2005, n. 35,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7296 del 13 maggio 2003
«Gli effetti del provvedimento di sospensione della esecuzione emesso dal giudice ai sensi dell'art. 624 c.p.c. sono limitati al procedimento esecutivo nel quale è pronunciato il provvedimento, e non influiscono, quindi, sull'azione esecutiva resa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16053 del 24 ottobre 2003
«Ai fini del riconoscimento del diritto ad un'equa riparazione per violazione del termine ragionevole del processo, l'inosservanza del conservatore dei registri immobiliari al compito, affidatogli dall'art. 567 c.p.c. nel testo anteriore alle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20814 del 29 settembre 2009
«Nel processo esecutivo, strutturato quale successione di subprocedimenti, cioè una serie autonoma di atti ordinati a distinti provvedimenti successivi, l'autorizzazione della vendita preclude la deducibilità di vizi attinenti ai singoli atti che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12275 del 15 maggio 2008
«Con riferimento al procedimento ordinato all'emissione dell'ordinanza di autorizzazione alla vendita di cui all'art. 569 cod. proc. civ., è inammissibile il ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost., avverso il provvedimento del giudice...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18513 del 25 agosto 2006
«Pertanto, essa è applicabile soltanto alle notificazioni e alle comunicazioni da farsi, nel corso del procedimento esecutivo e nell'ambito di esso, ai creditori pignoranti a quelli intervenuti nel processo medesimo, mentre al contrario alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9394 del 11 giugno 2003
«In materia di esecuzione per espropriazione forzata, la nullità dell'ordinanza di vendita dell'immobile pignorato emessa senza la previa acquisizione della documentazione ipocatastale o per mancato aggiornamento (nel caso, dal 1991 al 1995) della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14821 del 15 novembre 2000
«I vizi dell'ordinanza di vendita, disposta dal giudice dell'esecuzione ai sensi dell'art. 569 c.p.c., derivanti da vizi di atti prodromici, denunciati dall'esecutato — nella specie inefficacia del pignoramento, ai sensi dell'art. 497 c.p.c., per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1984 del 10 marzo 1990
«L'ordinanza del giudice dell'esecuzione immobiliare che fissa l'udienza per l'autorizzazione della vendita, avendo natura preparatoria e di atto di direzione del processo, non è impugnabile, con l'opposizione agli atti esecutivi, per il mancato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12880 del 24 luglio 2012
«Nell'esecuzione per espropriazione immobiliare, quando sia disposta la vendita senza incanto, è inefficace l'offerta presentata con modalità difformi da quelle stabilite nell'ordinanza che dispone la vendita, a nulla rilevando che la difformità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6186 del 13 marzo 2009
«In tema di esecuzione per espropriazione immobiliare con modalità di vendita senza incanto, qualora uno dei partecipanti alla gara, nel formulare la sua offerta, abbia depositato la cauzione in una misura inferiore a quella prescritta dall'art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23683 del 15 settembre 2008
«In tema di espropriazione immobiliare, la violazione delle procedure di vendita (nella specie apertura delle buste nella vendita senza incanto fuori e prima dell'udienza), non costituisce un vizio che determina una nullità insanabile, rilevabile...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6623 del 15 dicembre 1981
«Il primo di tali elementi è nello stesso provvedimento di convocazione degli offerenti per il suddetto incombente; l'adesione di essi si sostanzia nella volontà di partecipare alla gara, manifestata in maniera espressa ovvero rilevabile dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14842 del 27 giugno 2007
«Pertanto il giudice dell'esecuzione può modificarla anche nella parte che concerne la cauzione, senza che sia prevista alcuna pubblicità del provvedimento quando, come nella specie, la modifica sia contenuta nello stesso verbale di vendita, di cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12653 del 11 dicembre 1995
«Nell'espropriazione forzata immobiliare, la nullità derivante dalla omessa pubblicità straordinaria disposta dal giudice dell'esecuzione ai sensi dell'art. 490 c.p.c. con l'ordinanza che dispone l'incanto, idonea a riverberarsi, con effetti anche...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4304 del 29 aprile 1999
«In forza del rinvio operato dall'art. 584 c.p.c. all'art. 571 c.p.c., a sua volta integrato dall'art. 174 disp. att. c.p.c., costituiscono formalità necessarie per le offerte di acquisto in aumento del sesto, previste dall'art. 584 c.p.c. nella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8764 del 3 settembre 1998
«Il differimento, sia pure a data da destinarsi, dell'udienza per l'espletamento della gara sull'offerta di acquisto, con aumento del sesto, dell'immobile provvisoriamente aggiudicato, disposto dal giudice dell'esecuzione a seguito di opposizione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5678 del 11 giugno 1990
«In tema di espropriazione immobiliare, il debitore esecutato è carente di interesse — la cui sussistenza è accertabile d'ufficio nel giudizio di cassazione — a proporre opposizione agli atti esecutivi contro i provvedimenti con i quali il giudice...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3177 del 25 maggio 1985
«La legittimazione all'opposizione, avverso il provvedimento del giudice dell'esecuzione immobiliare che dichiara l'inefficacia dell'offerta di aumento del sesto effettuata da un procuratore per persona da nominare, deve essere riconosciuta al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 335 del 9 gennaio 2013
«In tema di vendita immobiliare disposta in sede di liquidazione dell'attivo fallimentare, la cauzione che, ai sensi dell'art. 584 c.p.c. (nel testo, applicabile "ratione temporis", anteriore alla modifica ad esso apportata dal d.l. 14 marzo 2005,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 413 del 18 gennaio 1983
«Il provvedimento, con il quale il giudice dell'esecuzione dichiari la «estinzione» del procedimento esecutivo, a seguito dell'accertamento del sopravvenuto soddisfacimento del creditore istante e dei creditori intervenuti, con il conseguente venir...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17861 del 31 agosto 2011
«Allo stesso modo, l'ordinanza di rigetto dell'istanza di revoca della suddetta ordinanza di decadenza è anch'essa impugnabile col rimedio dell'opposizione agli atti esecutivi, ma solo se le ragioni poste a fondamento dell'istanza di revoca non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16799 del 20 giugno 2008
«Nel procedimento esecutivo, in base alla normativa di cui agli artt. 588 e 590 c.p.c. sia nella formulazione previgente, applicabile, ratione temporis al caso esaminato dalla S.C, sia nell'attuale formulazione, a seguito della novella di cui al...»