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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34894 del 29 marzo 2022
«Non integra il delitto di calunnia la simulazione di tracce di reato a carico di persona già deceduta al momento della condotta, non essendovi la possibilità di inizio di un procedimento penale nei confronti di un innocente.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1616 del 23 novembre 2022
«La spontanea "ritrattazione" della denuncia non esclude la punibilità del delitto di calunnia, integrando un "post factum" irrilevante rispetto all'avvenuto perfezionamento del reato, eventualmente valutabile quale circostanza attenuante ai sensi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1039 del 19 dicembre 2012
«Ai fini della configurazione del delitto di falso giuramento non assume alcuna rilevanza l'ammissibilità o la decisorietà del giuramento, da verificare in conformità alla legge civile, essendo sufficiente accertare la falsità della dichiarazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37482 del 25 giugno 2014
«Per l'integrazione del delitto di falsa testimonianza è sufficiente il dolo generico, ovvero la coscienza e volontà, comunque determinatasi nel teste, di rendere dichiarazioni in difformità da quanto da lui conosciuto e ricordato al momento della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37649 del 21 settembre 2021
«In tema di falsa testimonianza, la valutazione della pertinenza (da intendersi come riferibilità o afferenza dell'oggetto della testimonianza ai fatti che il processo è destinato ad accertare) e della rilevanza (che riguarda l'efficacia probatoria...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21987 del 5 aprile 2023
«In tema di falsa testimonianza, la causa di esclusione della punibilità, prevista per chi ha commesso il fatto per essere stato costretto dalla necessità di salvare sé stesso o un prossimo congiunto da un grave e inevitabile nocumento nella...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20314 del 26 febbraio 2015
«Integra il reato di cui all'art. 373 cod. pen. la falsa relazione redatta dal consulente incaricato, in sede di trasformazione di una società di persone in una società a responsabilità limitata, della stima del capitale sociale ai sensi degli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36654 del 4 giugno 2015
«Ai fini della configurabilità del reato di falsa perizia, previsto dall'art. 373 cod. pen., il parere o l'interpretazione può qualificarsi mendace, solo nel caso di una divergenza tra il convincimento reale e quello manifestato.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 48915 del 11 novembre 2015
«In tema di falsa perizia, nel contesto di accertamenti valutativi la presenza di difformi autorevoli pareri nonché l'adesione del giudice ad una stima diversa da quella prospettata dal consulente d'ufficio sono elementi atti a dimostrare che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18521 del 13 gennaio 2020
«Il consulente tecnico del pubblico ministero, sia per l'investitura ricevuta dal magistrato, sia per lo svolgimento di un incarico ausiliario all'esercizio della funzione giurisdizionale, assume la qualifica di pubblico ufficiale, con la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36534 del 10 novembre 2020
«In tema di istigazione o accordo per commettere un reato, la mera sollecitazione o l'accordo relativi al compimento di una falsa perizia non integrano il delitto previsto dall'art. 373 cod. pen., neanche nella forma tentata, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15327 del 14 febbraio 2019
«In tema di frode processuale, la causa di esclusione della colpevolezza di cui all'art. 384, comma primo, cod. pen. è applicabile anche quando la situazione di pericolo, per la libertà o l'onore proprio o dei propri congiunti, sia stato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34271 del 27 aprile 2022
«Il delitto di depistaggio materiale postula, sul piano oggettivo, l'esistenza di un nesso funzionale tra il fatto realizzato dal soggetto agente e il pubblico ufficio o servizio di cui lo stesso è investito e, su quello soggettivo, la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7572 del 27 gennaio 2023
«Nel delitto di depistaggio materiale, la condotta depistante commessa, al fine di impedire un'indagine o un processo penale, mediante la immutazione del corpo di reato o la formazione di un falso documento, può riguardare anche un procedimento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23241 del 11 febbraio 2021
«In tema di favoreggiamento personale, è configurabile l'aggravante dell'agevolazione mafiosa nella condotta di chi consapevolmente aiuti a sottrarsi alle ricerche dell'autorità un capoclan operante in un ambito territoriale in cui è diffusa la sua...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1176 del 6 dicembre 2021
«È configurabile il delitto di favoreggiamento nei confronti dell'acquirente di modiche quantità di sostanza stupefacente per uso personale che, sentito come persona informata dei fatti, si rifiuti di fornire alla polizia giudiziaria informazioni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13143 del 1 marzo 2022
«La condotta del delitto di favoreggiamento personale, che è reato di pericolo, deve consistere in un'attività che abbia frapposto un ostacolo, anche se limitato o temporaneo, allo svolgimento delle indagini, provocando quindi una negativa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47210 del 5 novembre 2021
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 379-bis cod. pen., le nozioni di "partecipazione" e di "assistenza" ad un atto del procedimento, rilevanti ai fini dell'individuazione del soggetto attivo del reato, attengono alle fasi di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9806 del 11 febbraio 2021
«La questione concernente l'applicabilità dell'esimente di cui all'art. 384, comma primo, cod. pen., che configura una causa di esclusione della colpevolezza, può essere dedotta per la prima volta nel giudizio di legittimità trattandosi di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40795 del 8 ottobre 2021
«L'inammissibilità del ricorso per cassazione (nella specie, per assoluta genericità delle doglianze) preclude la possibilità di rilevare di ufficio l'applicabilità della causa di non punibilità di cui all'art. 384, comma secondo, cod. pen.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35800 del 10 novembre 2020
«Non è configurabile il delitto di evasione in caso di violazione della misura cautelare dell'obbligo di dimora, ancorché sia consistita nella inosservanza del divieto di uscita in orario notturno, in quanto il reato di cui all'art.385...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36518 del 27 ottobre 2020
«Integra il reato di evasione la condotta di volontario allontanamento dal luogo di restrizione domiciliare e di presentazione presso la stazione dei Carabinieri ancorché per chiedere di essere ricondotto in carcere, in quanto il dolo generico del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38864 del 13 ottobre 2021
«Il reato di evasione è delitto di danno, a carattere commissivo e permanente, sicché il momento consumativo coincide con l'allontanamento dal luogo di detenzione, mentre lo stato di consumazione perdura fin quando non viene meno la condizione di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35195 del 3 maggio 2022
«La causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto, prevista dall'art. 131-bis cod. pen., è applicabile al reato di evasione, a condizione che la fattispecie concreta, all'esito di una valutazione congiunta degli indicatori...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13439 del 28 gennaio 2021
«L'elusione dell'esecuzione di un provvedimento del giudice civile che riguardi l'affidamento di minori non può concretarsi in un comportamento di mancato esercizio di un diritto (nella specie, omessa presentazione, da parte del padre, agli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34261 del 26 maggio 2022
«Non integra il reato di cui all'art. 388, comma ottavo, cod. pen. la mancata indicazione, da parte del debitore, di beni utilmente pignorabili, laddove sia stata attestata dall'ufficiale giudiziario la piena capienza dei beni appresi "in...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 29541 del 16 luglio 2020
«I reati di esercizio arbitrario delle proprie ragioni hanno natura di reato proprio non esclusivo; il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza o minaccia alle persone e quello di estorsione si differenziano tra loro in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 21846 del 1 marzo 2022
«Integra il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni mediante violenza sulle cose la condotta del locatore che, a seguito del rifiuto del conduttore di corrispondere il canone pattuito, sottragga gli infissi interni ed esterni...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22248 del 19 gennaio 2022
«Ai fini della configurabilità del reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose, non è rilevante che il diritto che si sia inteso tutelare sussista in concreto, bensì solo che, invece di farlo valere in giudizio, lo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 54424 del 27 aprile 2018
«L'esimente della reazione agli atti arbitrari del pubblico ufficiale, prevista dall'art.393-bis cod. pen., è integrata ogni qual volta la condotta del pubblico ufficiale, per lo sviamento dell'esercizio di autorità rispetto allo scopo per cui la...»