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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 15272 del 28 marzo 2017
«Il giudice per le indagini preliminari, destinatario di una richiesta di emissione di decreto penale di condanna non può emettere sentenza di proscioglimento immediato ai sensi dell'art. 129 cod. proc. pen. qualora ritenga sussistente la...»
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Cassazione penale, Sez. II, ordinanza n. 2153 del 17 gennaio 2017
«La sentenza che dichiara l'improcedibilità dell'azione penale o l'estinzione del reato, quantunque resa su conformi conclusioni del P.M. e della difesa, se pronunciata in pubblica udienza dopo la costituzione delle parti, va comunque considerata...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42779 del 10 ottobre 2016
«...responsabilità dell'imputato estende i suoi effetti agli altri punti che dipendano dai primi, fra i quali sono ricompresi quelli concernenti il risarcimento del danno, che ha il necessario presupposto nell'affermazione della responsabilità penale.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 46688 del 7 novembre 2016
«È inammissibile, per sopravvenuta carenza di interesse, il ricorso per cassazione proposto dalla parte civile, ai soli effetti civili, avverso una sentenza di assoluzione per un reato abrogato e qualificato come illecito civile dal D.Lgs. 15...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6903 del 14 febbraio 2017
«In caso di ricorso avverso una sentenza di condanna cumulativa, che riguardi più reati ascritti allo stesso imputato, l'autonomia dell'azione penale e dei rapporti processuali inerenti ai singoli capi di imputazione impedisce che l'ammissibilità...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10509 del 3 marzo 2017
«In tema di giudizio di appello, una volta che l'imputato lamenti con l'atto di gravame la mancanza di prova in ordine alla sussistenza in uno o più elementi costitutivi del reato, nessun rilievo può avere il fatto che, nel corso del giudizio di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 27620 del 6 luglio 2016
«La previsione contenuta nell'art.6, par.3, lett. d) della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, relativa al diritto dell'imputato di esaminare o fare esaminare i testimoni a carico ed ottenere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38732 del 19 settembre 2016
«...che stipularono l'originario accordo, la pronuncia in ordine alla sopravvenuta irrilevanza penale del fatto e la conseguente eliminazione della pena relativa al reato oggetto di "abolitio criminis", che lo stesso giudice è tenuto a determinare .»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 46218 del 3 novembre 2016
«...di condanna definitiva alla pena dell'ergastolo, attesa la radicale differenza tra l'istituto dell'isolamento diurno, vera e propria sanzione penale e l'isolamento cautelare, modalità di custodia disposta per ragioni processuali o di sicurezza.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44193 del 18 ottobre 2016
«Lo strumento per adeguare l'ordinamento interno ad una decisione definitiva della Corte EDU va individuato, in via principale, nella revisione introdotta dalla sentenza additiva della Corte costituzionale n. 113 del 2011, applicabile sia nelle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2192 del 16 febbraio 1990
«Non sussiste alcuna contraddittorietà nella sentenza di merito che concede la sospensione condizionale della pena e nega la non menzione sul certificato penale, trattandosi di benefici fondati su differente valutazione.»
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Cassazione penale, Sez. I, ordinanza n. 195 del 22 febbraio 1994
«Alla stregua di tale norma è evidente che anche nelle ipotesi di provvedimenti di perquisizione e sequestro previsti dagli artt. 250 e 252 c.p.p., le cose da ricercare ed, eventualmente, da sequestrare, devono necessariamente essere o «corpo di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7 del 17 maggio 1995
«Il commercio dell'osceno, se realizzato con particolari modalità di riservatezza e di cautela, idonee a prevenire la lesione reale o potenziale del pubblico pudore, non integra l'ipotesi delittuosa prevista dall'art. 528 c.p. (Nella specie la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6683 del 7 giugno 1995
«Alla luce della sentenza della Corte costituzionale n. 111 del 1993 va esclusa la sussistenza di qualsiasi limite all'esercizio del potere discrezionale del giudice del dibattimento di assumere nuove prove di ufficio ai sensi dell'art. 507 c.p.p.:...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1884 del 24 maggio 1996
«L'impossibilità di concedere la sospensione della pena in fase esecutiva discende dai principi generali in tema di giudicato penale e non sono desumibili profili di incostituzionalità in ragione del diverso trattamento riservato alla continuazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3506 del 6 aprile 1996
«...punibili, in base ad esso, fatti commessi durante la sua vigenza, pur quando la previsione di essi come reato sia ripresa dal nuovo decreto legge, giacché quest'ultimo, come qualsiasi norma di carattere penale, non può disporre che per l'avvenire.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3 del 8 gennaio 1997
«In tema di sospensione condizionale della pena, deve ritenersi illegittima, in applicazione dei principi di legalità e tassatività, che escludono la sottoposizione del beneficio ad obblighi diversi da quelli previsti dall'art. 165 c.p., la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7170 del 22 luglio 1997
«Il codice penale, nell'art. 440, punisce il delitto di corrompimento od adulterazione di acque, prima che queste siano attinte o distribuite per il consumo, sicché il delitto si realizza con il fatto del corrompimento o dell'adulterazione: l'uso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11683 del 16 dicembre 1997
«Alle pene accessorie in relazione ai reati in materia di assegni (divieto di emettere assegni e pubblicazione della sentenza di condanna) — introdotte con l'art. 139 della L. 24 novembre 1981 n. 689 — non è applicabile la disciplina del cumulo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5544 del 3 maggio 1999
«Se il giudice civile ha dichiarato il fallimento di persona insolvente, ritenuta imprenditore ai sensi dell'art. 2082 c.c., il giudice penale deve bensì verificare la sussistenza della sua pronuncia, per accertare un elemento costitutivo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5830 del 4 marzo 1999
«Poiché a norma dell'art. 3, comma quarto, c.p.p., è riconosciuta efficacia di giudicato nel procedimento penale e, per il rinvio contenuto nell'art. 4 della legge n. 1423 del 1956, anche nel procedimento di prevenzione, alle sentenze irrevocabili...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 27 del 12 febbraio 2000
«Il ricorso per cassazione, impropriamente proposto avverso il provvedimento del pubblico ministero che dispone circa l'esecuzione di sentenza penale di condanna, non può essere qualificato come istanza idonea ad attivare il procedimento di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4352 del 23 ottobre 2000
«In tema di udienza preliminare, l'assunzione delle prove nel contraddittorio delle parti disposta dal giudice ai sensi dell'art. 422, come modificato dalla legge n. 479 del 1999, non rientra nella fase delle indagini preliminari (caratterizzate...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12098 del 12 marzo 2004
«...ai fini della giurisdizione penale italiana, risultando il reato associativo non solo commesso in Italia ma caratterizzato dal programma criminoso di compiere atti di violenza con fini di eversione dell'ordine democratico dello Stato italiano.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12721 del 27 marzo 2007
«...pronuncia della sentenza di primo grado, quando la condotta antigiuridica si protragga nel corso del procedimento penale, come nelle situazioni nelle quali il capo di imputazione abbia fatto riferimento solo alla data dell'accertamento del reato.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19540 del 7 maggio 2013
«...pronunci sentenza di condanna dell'imputato), e non comportando, d'altra parte, in nessun caso, la declaratoria di estinzione del reato adottata dal giudice penale pregiudizio alcuno all'utile esercizio dell'azione risarcitoria in sede civile.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2562 del 18 luglio 1996
«L'attribuzione di una forza espansiva all'espressione «prove nuove», di cui all'art. 630, lett. c), c.p.p., deriva da alcune differenze lessicali esistenti in detto precetto, nel quale l'aspetto valutativo viene maggiormente posto in luce, dalle...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5146 del 6 giugno 1997
«...penale, l'espletamento delle attività indicate nell'articolo seguente: partecipazione all'udienza dibattimentale e di convalida dell'arresto e del fermo, emissione del decreto penale e di condanna (previa delega del procuratore della Repubblica).»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 19601 del 28 febbraio 2008
«Il giudice penale investito del giudizio relativo a reati di bancarotta ex artt. 216 e seguenti R.D. 16 marzo 1942, n. 267 non può sindacare la sentenza dichiarativa di fallimento, quanto al presupposto oggettivo dello stato di insolvenza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41018 del 11 novembre 2005
«...procedibilità d'ufficio. Ne consegue che l'eventuale controversia sul vincolo parentale non costituisce questione pregiudiziale rispetto all'accertamento degli obblighi in questione e non legittima la sospensione del relativo procedimento penale.»