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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6505 del 16 febbraio 2015
«In tema di misure cautelari personali, l'individuazione fotografica effettuata dinanzi alla polizia giudiziaria, in assenza di profili di inattendibilità, è elemento idoneo per affermare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 48907 del 5 dicembre 2013
«...(Fattispecie nella quale la Corte ha ritenuto legittimo il prelievo di tracce biologiche da un mozzicone di sigaretta maneggiata e fumata dall'indagato, acquisito dalla polizia giudiziaria dopo che l'indagato medesimo l'aveva abbandonato).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7035 del 13 febbraio 2014
«La registrazione fonografica occultamente eseguita da uno degli interlocutori d'intesa con la polizia giudiziaria e con apparecchiature da questa fornite non costituisce documento, utilizzabile ai sensi dell'art. 234 c.p.p., ma rappresenta la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5353 del 4 febbraio 2015
«...del sequestro, operato dalla polizia giudiziaria, in conseguenza della mancata convalida del P.M., in quanto l'opposizione a tal fine è ritualmente proposta ex art. 263, comma quinto, cod. proc. pen., non essendo, invece, ammissibile il riesame.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37212 del 5 settembre 2014
«Ai fini dell'acquisizione dei tabulati relativi al traffico telefonico, l'obbligo di motivazione del provvedimento acquisitivo, stante il modesto livello di intrusione nella sfera di riservatezza delle persone, è soddisfatto anche con espressioni...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24219 del 4 giugno 2013
«...di traffico conservati presso il gestore dei servizi telefonici e non necessita, quindi, del decreto di autorizzazione dell'autorità giudiziaria, potendo conseguire ad una mera attività di ispezione del telefono da parte della polizia giudiziaria.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39766 del 25 settembre 2014
«In tema di autorizzazione all'effettuazione di intercettazioni telefoniche, le informazioni confidenziali acquisite dagli organi di polizia giudiziaria determinano l'inutilizzabilità delle intercettazioni, ai sensi del combinato disposto di cui...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6846 del 17 febbraio 2015
«...richiesti di intervenire per fronteggiare esigenze legate al corretto funzionamento delle apparecchiature noleggiate e che si trovano ad agire, in tale evenienza, come "longa manus" o ausiliari del Pubblico ministero o della polizia giudiziaria.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 19158 del 8 maggio 2015
«La registrazione di conversazioni effettuata da un privato su impulso della polizia giudiziaria non costituisce una forma di documentazione dei contenuti del dialogo, ma una vera e propria attività investigativa che comprime il diritto alla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 489 del 8 gennaio 2015
«Può essere disposto d'ufficio l'aggravamento della misura cautelare a seguito della segnalazione, da parte degli organi di polizia giudiziaria, della trasgressione delle prescrizioni inerenti alla misura meno grave precedentemente applicata,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 27352 del 21 giugno 2013
«...in flagranza del reato di cui all'art. 73 d.p.r. n. 309 del 1990 - la misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria non contemplata nel predetto capo II e, pertanto, vietata ex art. 19 dello stesso d.p.r. n. 448 del 1988).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19042 del 2 maggio 2013
«...divieto di espatrio, dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, il divieto e l'obbligo di dimora (artt. 281, 282, 283 c.p.p.) ma non anche il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa (art. 282 ter c.p.p.).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11386 del 11 marzo 2003
«...non può essere fondata unicamente in base al contenuto della denunzia di un fatto reato alla polizia giudiziaria in quanto tale deduzione implica l'annullamento della distinzione tra i reati perseguibili d'ufficio e quelli perseguibili a querela.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13055 del 15 dicembre 2000
«Un atto di querela già formato e sottoscritto dal querelante, il quale lo presenti quindi ad un ufficio di polizia giudiziaria, non perde efficacia per il solo fatto che il c.d. verbale di ratifica previsto dall'art. 337, comma 4, c.p.p. sia privo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2301 del 16 gennaio 2015
«È idonea ad estinguere il reato di atti persecutori anche la remissione di querela effettuata davanti a un ufficiale di polizia giudiziaria, e non solo quella ricevuta dall'autorità giudiziaria, atteso che l'art. 612 bis, quarto comma, c.p.,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44829 del 27 ottobre 2014
«Nel giudizio abbreviato sono utilizzabili a fini di prova le dichiarazioni spontanee rese dalla persona sottoposta alle indagini alla polizia giudiziaria, perchè l'art. 350, comma settimo, cod. proc. pen. ne limita l'inutilizzabilità...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 27678 del 24 giugno 2013
«Il carattere di spontaneità di una dichiarazione resa alla polizia giudiziaria da persona nei cui confronti vengono svolte indagini non può essere escluso per il solo fatto che furono rese a seguito di invito a presentarsi. (In motivazione, la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1554 del 19 febbraio 1997
«Le dichiarazioni rese spontaneamente alla polizia giudiziaria dalla persona, nei cui confronti vengono svolte le indagini a norma dell'art. 350 comma 7, c.p.p., non possono essere utilizzate nel dibattimento ma possono essere prese in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38991 del 20 settembre 2013
«In tema di sequestro probatorio operato dalla polizia giudiziaria, la competenza per territorio per la convalida prevista dall'art. 335 cod.proc.pen., attribuita al pubblico ministero del luogo dove il sequestro è stato eseguito, non subisce...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 33821 del 30 luglio 2014
«La mancata verbalizzazione da parte delle polizia giudiziaria di dichiarazioni da essa ricevute, in contrasto con quanto prescritto dall'art. 357 cod. proc. pen., non le rende nulle o inutilizzabili in quanto nessuna sanzione in tal senso è...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44041 del 22 ottobre 2014
«In tema di arresto nella quasi flagranza del reato, il requisito della sorpresa del "reo" con cose o tracce del reato non richiede la diretta percezione dei fatti da parte della polizia giudiziaria, nè che la "sorpresa" avvenga in maniera non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 39452 del 24 settembre 2013
«Nella motivazione della convalida del fermo il giudice deve far riferimento a concreti e specifici elementi di fatto risultanti dagli atti con riferimento ai parametri normativi che nella realtà consentono e legittimano la misura precautelare nei...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26693 del 19 giugno 2013
«...di primo grado in presenza del pericolo di fuga, non ostando a tale provvedimento le previsioni di cui al secondo comma dell'art. 384 c.p.p. e al quarto comma dell'art. 307 c.p.p. che si riferiscono soltanto al fermo della polizia giudiziaria.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 25235 del 13 giugno 2014
«L'inosservanza, da parte della polizia giudiziaria, dell'obbligo di avviso immediato al difensore di fiducia dell'avvenuto arresto, non essendo sanzionata sul piano processuale, non determina alcuna forma di invalidità o di inefficacia dell'atto.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12038 del 23 marzo 2015
«Ai fini della legittimità della lettura in dibattimento di dichiarazioni rese in sede di indagini preliminari da cittadina straniera alla polizia giudiziaria e della valutazione circa l'impossibilità di loro ripetizione, non sono elementi...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 51416 del 19 dicembre 2013
«...della condizione di procedibilità, ma anche per utilizzarne il contenuto ai fini della prova, poiché fra gli atti "assunti" dalla polizia giudiziaria o dal pubblico ministero rientrano anche quelli semplicemente "ricevuti" dalle predette autorità.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38342 del 18 settembre 2013
«La mera condizione di cittadino extracomunitario privo del permesso di soggiorno non è sufficiente, di per sé, a rendere prevedibile il suo allontanamento dal territorio nazionale e l'assenza dal dibattimento, sicché nei casi di impossibilità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8270 del 8 marzo 2006
«La Corte, oltre a reputare abnorme tale provvedimento, ha anche osservato che il termine per l'impugnazione decorre dalla lettura in udienza e che non rileva la presenza a tale incombente del solo ufficiale di polizia giudiziaria delegato alle...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45406 del 15 dicembre 2005
«È illegittima la decisione con cui il giudice di appello annulli la sentenza del giudice di pace per mancata indicazione nell'atto di citazione delle fonti di prova di cui si chieda l'ammissione (art. 20, comma secondo, D.L.vo n. 274 del 2000),...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4104 del 26 luglio 2000
«...tribunale, rilevata la mancata impugnazione di ordinanza cautelare emessa all'esito di appello proposto ai sensi dell'art. 310 c.p.p., abbia disposto la trasmissione di detta ordinanza, per la sua esecuzione, agli organi di polizia giudiziaria.»