-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10680 del 14 dicembre 1994
«La norma di cui all'art. 1720, comma 2, c.c., secondo cui il mandante deve risarcire i danni che il mandatario ha subito a causa dell'incarico, è applicabile, in via analogica, anche a favore dell'amministratore di una società di capitali — la cui...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26972 del 11 novembre 2008
«Il danno non patrimoniale derivante dalla lesione di diritti inviolabili della persona, come tali costituzionalmente garantiti, è risarcibile sulla base di una interpretazione costituzionalmente orientata dell'art. 2059 c.c. anche quando non...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4326 del 23 febbraio 2010
«...pubblicitario del cartellone, della cui mancata esecuzione la società richiedeva il ristoro, era stato stipulato nonostante la conoscenza del predetto parere, e prevedeva la risoluzione "ipso iure", per l'ipotesi di diniego dell'autorizzazione).»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24745 del 28 novembre 2007
«La lesione del diritto alla salute esige un ristoro integrale anche quando ha ad oggetto il danno psichico conseguente alla morte di un parente od un congiunto. Deve, pertanto, censurarsi il rigetto della domanda di risarcimento del danno...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11471 del 21 giugno 2004
«...direttive europee che affermano il principio di solidarietà verso il danneggiato o il terzo danneggiato con la evidente tendenza a rimuovere ostacoli per l'integrale e tempestivo ristoro dei danni soprattutto se lesivi della integrità psicofisica.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10663 del 8 maggio 2009
«Nel caso di responsabilità aquiliana, il risarcimento del danno in forma specifica non può mai cumularsi col risarcimento per equivalente, salvo il ristoro di eventuali ulteriori pregiudizi subiti dal danneggiato, pena la violazione del generale...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12964 del 16 giugno 2005
«Il risarcimento del danno per equivalente costituisce una reintegrazione del patrimonio del creditore che si realizza mediante l'attribuzione, al creditore, di una somma di danaro pari al valore della cosa o del servizio oggetto della prestazione...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10527 del 13 maggio 2011
«Tale onere di allegazione, peraltro, va adempiuto in modo circostanziato, non potendo risolversi in mere enunciazioni generiche, astratte od ipotetiche. (Nella specie, la S.C. ha ritenuto non adeguatamente adempiuto il suddetto onere di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20684 del 25 settembre 2009
«...escluso che la suddetta condotta potesse integrare, sul piano psicologico, gli estremi del reato di rifiuto di atti d'ufficio e che, di conseguenza, il soggetto passivo dell'omissione potesse pretendere il ristoro del danno non patrimoniale).»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14402 del 30 giugno 2011
«...cambiamenti di vita, dovendo in caso contrario procedere alla c.d. "personalizzazione", riconsiderando i parametri anzidetti in ragione anche di siffatto profilo, al fine di debitamente garantire l'integralità del ristoro spettante al danneggiato.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15889 del 14 agosto 2004
«...escluso la natura retributiva dell'indennità di trasferta, ritenendola correlata al disagio sofferto dai dipendenti nell'eventualità che essi non avessero potuto fruire, a causa dell'attività prestata fuori sede, dei servizi di ristoro aziendale).»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12580 del 27 agosto 2003
«...un inadempimento del datore di lavoro rispetto alla obbligazione contrattuale di consentire il godimento del riposo feriale, ed è finalizzata ad indennizzare il lavoratore del danno subito a seguito del mancato ristoro delle energie psicofisiche»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12772 del 13 dicembre 1995
«L'art. 2260 c.c., che concede alla società di persone, quale ente munito di autonoma sogget¬tività e di un proprio patrimonio, la facoltà di agire contro gli amministratori, per rivalersi del danno subito a causa del loro inadempimento ai doveri...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5756 del 24 ottobre 1988
«Pertanto, l'azione proposta dal cliente contro il notaio, per il ristoro di detti danni, non configura un'azione di rivalsa o di regresso, basata su un obbligo di garanzia e diretta a riversare sul notaio gli effetti pregiudizievoli della pretesa...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14251 del 11 aprile 2011
«...eredi e quindi successori universali, non escludendosi però, per i successibili che siano prossimi congiunti della vittima, la legittimazione ad agire "iure proprio" per il ristoro dei danni patrimoniali e soprattutto non patrimoniali sofferti.»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14828 del 16 aprile 2010
«A tali condizioni, le associazioni ecologistiche sono legittimate in via autonoma e principale alla azione di risarcimento per il danno ambientale con diritto al ristoro del nocumento commisurato alla lesione degli interessi...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2489 del 27 luglio 1995
«Il procedimento incidentale di liquidazione dell'indennità di custodia delle cose sottoposte a sequestro penale e di ristoro delle spese di manutenzione è attivato dalla richiesta del custode cui segue provvedimento de plano opponibile da ciascun...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19103 del 6 novembre 2012
«...committente dall'art. 1668 c.c., e normalmente consistente nel ristoro delle spese sopportate dall'appaltante per provvedere, a cura di terzi, ai lavori ripristinatori, deve essere raccordato con la particolare natura dell' "opus" commissionato.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19160 del 6 novembre 2012
«In tema di responsabilità civile ex art. 2048 c.c., gli obblighi di sorveglianza e di tutela dell'istituto scolastico scattano solo allorché l'allievo si trovi all'interno della struttura, mentre tutto quanto accade prima può, ricorrendone le...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2466 del 10 settembre 1994
«Ai fini della quantificazione dell'entità della somma da attribuire a titolo di equa riparazione per l'ingiusta detenzione, è ininfluente il fatto che all'interessato siano state corrisposte le competenze economiche non erogate a causa della...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1362 del 23 marzo 1993
«La riparazione per ingiusta detenzione (artt. 314 e 315 c.p.p.) rientra nella categoria degli indennizzi, che postula l'obbligo di ristoro, in senso lato, di un pregiudizio subito da un soggetto ad opera della condotta, pur legittima, di altri. Ai...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6155 del 26 maggio 1994
«...prima delle formalità di apertura del dibattimento e non con l'offerta di un assegno bancario, che, in quanto costituisce una datio pro solvendo, è privo del carattere della effettività, essendo equiparabile piuttosto ad una promessa di ristoro.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1471 del 12 febbraio 1992
«Mentre l'art. 612 c.p.p. regola l'istituto della sospensione, da parte della Cassazione, dell'esecuzione della condanna civile, nessun sistema analogo di sospensione dell'esecuzione è previsto per la condanna al ristoro delle spese processuali...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3398 del 8 marzo 2001
«...il ristoro mediante l'attribuzione di un'unica somma complessiva indeterminata, poiché in questo caso manca quella simmetria delle contrapposte valutazioni che ne consente la delibazione, ai soli fini della competenza, da parte del giudice.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1094 del 5 febbraio 1991
«...deve continuare tra le parti originarie, ai sensi dell'art. 111 c.p.c., e la pronuncia di condanna al ristoro va emessa a favore del danneggiato anche per la parte di risarcimento oggetto di pretesa da parte dell'istituto di assicurazione sociale.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1083 del 18 gennaio 2011
«In tema di risarcimento danni (nella specie, danni non patrimoniali per morte di un prossimo congiunto), la circostanza che l'attore, nel domandare il ristoro del danno patito, dopo aver quantificato nell'atto di citazione la propria pretesa,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1831 del 22 febbraio 1988
«Pertanto, nell'ipotesi di sinistro sofferto da un minore, il ristoro dell'invalidità permanente riportata dall'infortunato, come quello delle spese mediche sopportate dall'esercente la potestà genitoriale ed il rimborso delle spese anticipate da...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15391 del 22 luglio 2005
«Ne consegue che, come l'assicuratore è tenuto al ristoro del sinistro avvenuto durante la vigenza del contratto con il massimale in esso previsto, essendo irrilevante che l'evento conseguenza si sia verificato dopo la scadenza del contratto...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10394 del 30 luglio 2001
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, ed in forza del combinato disposto degli artt. 19-29 della legge 24 dicembre 1969, n. 990; 9 e 13 del D.L. 23...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4399 del 10 maggio 1996
«...resta devoluta alla cognizione del giudice ordinario la domanda d'inibitoria d'immissioni ed esalazioni nocive, nonché quella di condanna al pagamento dell'indennità per l'occupazione dell'immobile, proposta a ristoro del suo mancato godimento.»