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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2040 del 22 giugno 1972
«Ad esigenza analoga il legislatore si è informato, ferma rimanendo la disponibilità degli altri mezzi di tutela offerti dalla speciale disciplina concorsuale, nell'art. 45 della legge fallimentare, richiedendo l'esistenza, prima della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10271 del 16 luglio 2002
«In tema di passaggio dal rito ordinario al rito speciale nelle cause in materia di locazione, l'art. 426 c.p.c. non prevede che la relativa ordinanza debba essere notificata a cura delle parti, onde l'eventuale inosservanza dell'ordine...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3338 del 7 aprile 1999
«Peraltro, l'esistenza di questa ipotesi speciale di responsabilità non fa venir meno l'applicabilità della norma generale di cui all'art. 2043 c.c., almeno nei casi in cui non ricorrano le condizioni previste dall'articolo 1669 c.c. (nel caso di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26943 del 11 novembre 2008
«...universale in base ad un testamento olografo disconosciuto dall'erede legittimo dell'obbligo di restituzione all'unico erede legittimo di somme appartenenti alla defunta ed incassate in base ad una procura speciale con esonero dal rendiconto).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12149 del 14 settembre 2000
«...poteri di rappresentanza processuale, con la conseguenza che in caso di procura speciale per ricorrere in cassazione ex art. 365 c.p.c., il ricorso non è validamente proposto — ed è quindi inammissibile — se sottoscritto da uno solo di essi.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15066 del 22 novembre 2000
«...forme di tutela offerte dall'ordinamento, ed essendo configurabile un interesse giuridicamente rilevante dell'attore, che costituisce indefettibile condizione dell'azione, consistente nel conseguimento di forme di tutela cautelare o speciale.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5138 del 3 aprile 2003
«...liti insieme; mentre determinano l'annullabilità della transazione quando questa sia stata «speciale», (ed abbia perciò riguardato un affare determinato), ove il documento scoperto posteriormente provi che una delle parti non aveva alcun diritto.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6282 del 30 marzo 2004
«Allorquando manchino tali indicazioni, il portatore del titolo non può avvalersi della speciale tutela prevista dall'art. 1994 c.c., il quale postula l'esistenza di una serie continua di girate regolari. (Nella specie, la S.C. ha confermato la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19974 del 14 ottobre 2005
«Tale esimente, che, in quanto comune ad ogni forma di responsabilità assume portata generale, si pone sul medesimo piano ed in rapporto di alternatività con quella speciale prevista dall'art. 2053, potendo configurarsi il caso fortuito tanto in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3296 del 7 marzo 2002
«...del datore di lavoro di finanziarie un fondo speciale per il pensionamento integrativo, la Suprema Corte ha confermato la sentenza di merito, che aveva negato al datore di lavoro il potere di recesso in relazione al singolo contratto individuale).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21212 del 2 novembre 2005
«...contenuto del lavoro del TCO — e non provato, invece, il relativo potere, non escluso dal fatto che «raramente avvenisse che il caposervizio si permettesse di stravolgere il pezzo finito di un redattore ordinario o di un inviato speciale»).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19750 del 17 luglio 2008
«Il cosiddetto superminimo, ossia l'eccedenza della retribuzione rispetto ai minimi tabellari, che sia stato individualmente pattuito, è normalmente soggetto al principio generale dell'assorbimento nei miglioramenti contemplati dalla disciplina...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14065 del 14 dicembre 1999
«Ne consegue, stante la prevalenza dell'art. 2110 c.c. (disposizione speciale) sulla disciplina generale della risoluzione del rapporto di lavoro, che, anche nella ipotesi di reiterate assenze per malattia del dipendente, il datore di lavoro non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14310 del 5 ottobre 2002
«Pertanto la limitata tutela del licenziamento del dirigente trova fonte unicamente nella previsione generalmente contenuta nei contratti collettivi, attraverso il richiamo alla nozione di "giustificatezza" del provvedimento espulsivo, e cioè ad un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11630 del 18 maggio 2007
«Ai fini dell'individuazione della nozione di allevamento di bestiame, il principio affermato dalla giurisprudenza di legittimità con riferimento alla nozione di imprenditore agricolo delineata dall'art. 2135 c.c., nel testo precedente alla riforma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12685 del 9 giugno 2011
«In tema di competenza per territorio, ove un avvocato abbia agito, con il procedimento di ingiunzione, al fine di ottenere dal proprio cliente il pagamento di competenze professionali avvalendosi del foro speciale di cui all'art. 637, terzo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 29885 del 19 dicembre 2008
«Il contratto di una società semplice, tranne nel caso in cui venga conferito un bene il cui trasferimento richieda una forma speciale, è a forma libera e può pertanto essere validamente concluso anche "per facta concludentia"; l'onere di provare...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1274 del 7 febbraio 1991
«In tema di passaggio dal rito ordinario al rito speciale nelle cause di lavoro, ai sensi dell'art. 426 c.p.c. (nel testo fissato dall'art. 1 della L. 11 agosto 1973, n. 533) la circostanza che nell'ordinanza di fissazione dell'udienza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11973 del 17 maggio 2010
«Nelle società in accomandita semplice il potere di rappresentanza spetta al socio accomandatario, mentre l'accomandante non può trattare o concludere affari in nome della società, se non in forza di procura speciale relativa, volta a volta, alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2854 del 17 marzo 1998
«In tema di società in accomandita semplice, deve escludersi che il «singolo affare» (che, a norma dell'art. 2320, il socio accomandante può compiere in forza di procura speciale) possa consistere in una categoria di operazioni, cosi come i poteri...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18574 del 4 settembre 2007
«Lo speciale regime ex art. 2384 c.c., di inopponibilità delle limitazioni del potere rappresentativo degli amministratori di una società per azioni ai terzi che non versino in situazione di dolo, per aver intenzionalmente stipulato un atto con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2538 del 8 febbraio 2005
«...formazione ed iscrizione in bilancio di determinate poste del passivo (nella specie, della riserva premi e della riserva sinistri), essendo irrilevante che il relativo controllo possa richiedere la soluzione di questioni di speciale difficoltà.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38110 del 7 ottobre 2003
«Il reato di infedeltà patrimoniale di cui all'art. 2634 c.c., introdotto dal D.L.vo 11 aprile 2002, n. 61, ha carattere speciale rispetto al reato di appropriazione indebita previsto dall'art. 646 c.p., che, proprio per la sua natura generica, è...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2590 del 2 febbraio 2009
«Ne consegue che, anche nel rito del lavoro, l'eventuale produzione in giudizio di copia fotostatica non autenticata della procura - generale o speciale, conferita per atto pubblico o scrittura privata - non determina automaticamente la nullità o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4847 del 14 aprile 2000
«Il giuramento decisorio può essere deferito dal procuratore della parte solo se sia munito di mandato speciale; tale potere non è compreso nella facoltà — conferita nella procura rilasciata a margine dell'atto di citazione — di deferire «i...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5789 del 10 giugno 1998
«...ufficio della formula del giuramento da parte del giudice, poiché le modificazioni sostanziali della formula del giuramento decisorio possono essere apportate soltanto dalla parte personalmente o da un suo procuratore munito di mandato speciale.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27044 del 18 dicembre 2006
«...trattamento tra il creditore garantito da pegno rispetto al creditore garantito dal privilegio speciale del depositario (non prevalendo quest'ultimo, a differenza del primo, sui creditori assistiti da privilegio speciale ex art. 2751 bis c.c.).»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 10580 del 9 maggio 2007
«In tema di INVIM, il privilegio speciale a favore dello Stato sull'immobile trasferito, previsto dall'art. 2772, primo comma, c.c. e dall'art. 28 del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 643, a garanzia del credito per imposta, soprattasse ed interessi, si...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11893 del 24 novembre 1998
«Nell'ambito della speciale procedura ex art. 2756. 2797 c.c. (nella quale l'interessato agisce senza uno speciale titolo esecutivo), deve ritenersi legittima la proposizione, da parte del debitore, di questioni non soltanto di rito, ma anche di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10668 del 27 settembre 1999
«L'azione di accertamento negativo del credito del cedente proposta dal debitore ceduto e di condanna del debitore al pagamento proposta da chi si afferma cessionario di soggetto poi fallito e l'azione di accertamento dell'inopponibilità della...»