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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13661 del 5 novembre 2001
«E compatibile con il contratto di mutuo un termine di restituzione in potestate creditoris. Tuttavia, la clausola di ripetibilità ad nutum deve rispettare lo schema causale del mutuo e, dunque, non implicare un'esigibilità immediata del debito...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2216 del 27 giugno 1972
«Ai sensi dell'art. 1817 c.c., in tema di mutuo è consentito fare ricorso al giudice solo se un termine per la restituzione non sia stato fissato; la norma quindi non si applica nel caso in cui le parti abbiano collegata la restituzione della somma...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1048 del 3 febbraio 1998
«Questa ipotesi ricorre nel caso previsto dall'art. 9 della legge 30 luglio 1951, n. 948, in base al quale al termine della procedura di ammortamento, promossa a seguito di smarrimento, distruzione o sottrazione, il presidente del tribunale o il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4163 del 15 maggio 1990
«Tale principio non trova deroga per il caso in cui lo sconto si inserisca nell'ambito di un contratto cosiddetto di «castelletto», e sia stata intimata disdetta del contratto stesso, perché questa disdetta, se preclude ulteriori operazioni di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16612 del 19 giugno 2008
«La natura esclusivamente privatistica del rapporto di somministrazione tra consumatore, del tutto estraneo al rapporto di imposta, e fornitore esclude l'applicabilità della disciplina della decadenza dalla facoltà di richiedere il rimborso per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7651 del 13 aprile 2005
«Qualora con sentenza sia dichiarata la nullità del titolo sulla base del quale è stato effettuato un pagamento, la domanda di restituzione dà luogo a un azione di ripetizione di indebito oggettivo il cui termine di prescrizione inizia a decorrere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14680 del 29 dicembre 1999
«In caso di prescrizione del credito dell'Inps nei confronti del datore di lavoro per contributi previdenziali e di successiva costituzione di rendita vitalizia a norma dell'art. 13 L. n. 1338 del 1962 con versamento della relativa riserva...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9209 del 6 luglio 2001
«L'accoglimento della domanda con la quale il socio di una società di capitali chieda la condanna della società a restituirgli somma da lui in precedenza versate alla società medesima richiede la prova che detto versamento sia stato eseguito per un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1233 del 10 febbraio 1997
«Il divieto di patto commissorio sancito dall'art. 2744 c.c. si estende a qualsiasi negozio, ancorché lecito e quale ne sia il contenuto, che venga impiegato per conseguire il risultato concreto, vietato dall'ordinamento, dell'illecita coercizione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3462 del 18 maggio 1988
«Il divieto del patto commissorio ex art. 2744 c.c. opera, nel caso di coesistenza di una vendita con un mutuo, solo se risulti che i due negozi siano stati concepiti in una reciproca interdipendenza, tale da rendere manifesto l'intento delle...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3636 del 17 aprile 1996
«...a scopo cautelativo, dopo un atto di costituzione in mora contenente l'assegnazione di un termine e la minaccia di applicazione di sanzioni, e con espressa riserva di azione giudiziaria per la restituzione degli stessi, in quanto prescritti).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6941 del 5 giugno 1992
«In materia di locazione di immobili urbani il diritto del conduttore di ottenere la restituzione del deposito cauzionale si prescrive nel termine ordinario decennale, atteso che la funzione di mera garanzia del suddetto deposito ne esclude...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2813 del 9 marzo 1993
«Tale principio trova applicazione anche nel giudizio proposto dal conduttore ex art. 79 della L. 27 luglio 1978. n. 392 per ottenere la restituzione di somme corrisposte al locatore in violazione dei divieti e dei limiti previsti da tale legge,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24617 del 16 giugno 2001
«...di giudizio immediato, con contestuale restituzione degli atti al P.M., per l'avvenuta trasmissione della relativa richiesta oltre il termine di novanta giorni previsto dall'art. 454 c.p.p., giacché tale termine non è previsto a pena di decadenza.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1763 del 27 settembre 1999
«In tema di restituzione nel termine, non è consentito all'imputato far valere, sostituendosi al difensore, un impedimento che riguardi il difensore medesimo; ed invero il codice di rito — così innovando rispetto a quello precedente — prevede la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 379 del 3 febbraio 1994
«In materia di riesame di misure cautelari personali, nel caso in cui l'interessato sia detenuto in luogo esterno al circondario ove ha sede il tribunale competente, l'audizione del detenuto da parte del magistrato di sorveglianza non esclude il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 858 del 13 gennaio 2012
«Il giudice di appello, che sia adito con impugnazione proposta in forza di un provvedimento di restituzione nel termine in favore del condannato contumaciale, deve motivare i provvedimenti relativi alle istanze preliminari di remissione in termini...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 703 del 15 aprile 1998
«Il procedimento per la restituzione nel termine di cui all'art. 175 c.p.p. non deve svolgersi secondo il rito camerale previsto dall'art. 127 c.p.p., ed il relativo provvedimento deve essere adottato de plano . Infatti il rito camerale previsto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2510 del 15 luglio 1995
«...essendo essenziale l'accertamento dei fatti, nel semplice rispetto della libertà morale delle persone e con le garanzie del contraddittorio. (Fattispecie relativa ad udienza camerale fissata a seguito di istanza di restituzione nel termine).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5221 del 20 maggio 1993
«Di conseguenza non è ravvisabile la forza maggiore ogni volta che tale impedimento non si presenti come assoluto, vale a dire non superabile con una intensità di impegno o di diligenza superiore ad un certo grado, considerato tipico o normale....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 843 del 27 maggio 1995
«La sussistenza, nelle condizioni previste dall'art. 670, comma terzo, c.p.p., di una competenza alternativa a decidere sulla richiesta di restituzione nel termine, non modifica la disciplina generale dell'istituto relativa ai requisiti di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35866 del 1 ottobre 2007
«È illegittimo il provvedimento di rigetto di una istanza di restituzione nel termine per proporre opposizione a decreto penale di condanna fondato sul mero rilievo della regolarità formale della notificazione del decreto medesimo, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 114 del 8 gennaio 2003
«È legittima la notificazione eseguita mediante consegna al difensore, in assenza dell'invito, al destinatario dell'atto, a dichiarare o eleggere domicilio al momento della scarcerazione, qualora egli vi abbia già provveduto in precedenza (nella...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4987 del 9 febbraio 2012
«L'effettiva conoscenza del procedimento, ai fini della richiesta di restituzione nel termine per l'impugnazione della condanna contumaciale, non può farsi coincidere con quella di un atto posto in essere di iniziativa dalla polizia giudiziaria...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2226 del 21 gennaio 2011
«Il condannato contumaciale che non abbia avuto effettiva conoscenza del procedimento ha diritto alla restituzione nel termine per l'impugnazione benché la sentenza di condanna, a suo tempo emessa, sia stata impugnata dal difensore di fiducia e sia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7080 del 22 febbraio 2010
«Il rigetto della richiesta di restituzione nel termine per impugnare la sentenza contumaciale, non può essere fondato sul solo fatto che la sentenza sia stata notificata al difensore d'ufficio presso cui egli aveva in precedenza eletto domicilio e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 837 del 13 gennaio 2009
«In tema di restituzione in termine, condizione ostativa alla restituzione è la coesistenza di tutte le condizioni previste dalla legge, ovvero la conoscenza del procedimento, la rinuncia volontaria a comparire e la rinuncia volontaria ad...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38306 del 7 ottobre 2008
«In tema di restituzione nel termine per l'impugnazione della sentenza contumaciale ai sensi dell'art. 175, comma secondo, c.p.p., non sussiste preclusione alla presentazione della relativa istanza da parte dell'imputato, quando una precedente...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4445 del 3 febbraio 2006
«La competenza a provvedere sulla richiesta di restituzione nel termine per l'opposizione al decreto penale di condanna spetta al Giudice per le indagini preliminari e non al Giudice del dibattimento.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25041 del 8 luglio 2005
«Per «effettiva conoscenza» del provvedimento, ai fini della decorrenza del termine per la richiesta, da parte dell'imputato giudicato in contumacia, di restituzione in termine per la proposizione di impugnazione, deve intendersi la sicura...»