-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6346 del 5 luglio 1994
«...per testimoni o per presunzioni (artt. 2726 e 2722 c.c.), sicché tali prove restano escluse anche quando, trattandosi di atto pubblico, manchi la specificazione che il pagamento sia avvenuto avanti al notaio o, comunque, all'ufficiale rogante.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26898 del 10 novembre 2008
«In tema di pegno, la possibile derogabilità consensuale della disciplina dettata dall'art. 2797 cod. civ. è applicabile sia al termine minimo di preavviso (ridotto nella specie ad un giorno) sia all'intimazione a mezzo dell'ufficiale giudiziario...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6293 del 16 marzo 2007
«Il potere di ordinanza spettante al Sindaco per l'emanazione dei provvedimenti contingibili e urgenti a fini di pubblico interesse appartiene allo Stato, ancorché nel provvedimento siano implicati interessi locali, agendo il Sindaco quale...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3784 del 7 aprile 1995
«...riferimento a tutti i soggetti, diversi dal pubblico ministero ovvero dall'ufficiale di polizia espressamente delegato alla titolarità della relativa indagine cui è stato possibile affidare il compimento delle distinte operazioni parziali svolte.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4761 del 29 dicembre 1994
«È pubblico ufficiale ai sensi dell'art. 357 c.p. il liquidatore della cessio bonorum del concordato preventivo. Egli svolge, infatti, un munus publicum inserito in un procedimento giudiziario che trae origine da una sentenza di omologazione e che...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1616 del 5 ottobre 1996
«La data del provvedimento del magistrato, sia esso giudice o pubblico ministero, dalla quale decorrono gli effetti giuridici dell'atto, non è quella in cui il magistrato, datandolo, materialmente lo compila, bensì è quella del deposito, mediante...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33435 del 4 maggio 2006
«Il delitto di corruzione appartiene alla categoria dei reati «propri funzionali» perché elemento necessario di tipicità del fatto è che l'atto o il comportamento oggetto del mercimonio rientrino nelle competenze o nella sfera di influenza...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2729 del 22 dicembre 1994
«...derivante da qualsiasi contegno (commissivo od omissivo) del pubblico ufficiale che, esprimendo abuso della qualità o dei poteri, costituisca il presupposto per il determinarsi di una volizione (che si traduce nella dazione o nella promessa).»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3444 del 19 marzo 1998
«Nella struttura del delitto di corruzione, dato che fra l'illecito compenso e l'atto amministrativo «venduto» deve intercorrere un rapporto di sinallagmaticità e quindi una certa proporzione, l'atto o il comportamento amministrativo, oggetto...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1420 del 19 aprile 1994
«La circostanza aggravante del nesso teleologico di cui all'art. 61 n. 2 c.p. sussiste per il reato di lesioni personali volontarie commesso al fine di resistere ad un pubblico ufficiale.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1656 del 14 gennaio 2013
«In applicazione del combinato disposto degli artt. 4 e 33 bis, comma secondo, c.p.p., rientra tra i reati attribuiti alla cognizione del tribunale in composizione collegiale il delitto di resistenza a pubblico ufficiale, circostanziato ai sensi...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 534 del 21 marzo 1996
«Il reato di cui all'art. 328 c.p. (mod. dalla L. n. 86/1990) è strutturato in modo da apprestare tutela agli interessi di soggetti, pubblici o privati, esterni ed estranei all'ente nel quale il soggetto attivo del reato è inserito quale pubblico...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8815 del 30 settembre 1996
«Anche nell'ipotesi in cui venga ravvisata la partecipazione alle indagini preliminari dell'ufficiale di polizia delegato ad esercitare le funzioni di P.M. alla udienza innanzi al pretore, ciò non comporta la nullità di ordine generale ex art. 178,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10282 del 30 novembre 1996
«...stesso dal reato di rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale, non riconoscendo la qualifica di pubblico ufficiale alla guardia zoofila — ha annullato con rinvio l'impugnata sentenza, enunciando il principio di cui in massima).»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1169 del 1 febbraio 1996
«Il sottoufficiale di marina applicato alla sezione di polizia giudiziaria istituita presso la pretura deve essere considerato ufficiale di polizia giudiziaria solo nei limiti del servizio affidatogli in connessione con l'attività istituzionale del...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34400 del 21 settembre 2001
«La persona che partecipa, con ruolo di carattere determinante, alle scelte degli investimenti immobiliari di un ente a carattere previdenziale, quale l'Inadel, riveste la qualifica di pubblico ufficiale e non quella di incaricato di pubblico...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10230 del 27 agosto 1999
«...in tema di abuso d'ufficio in cui sono state considerate utilizzabili nei confronti del pubblico ufficiale le dichiarazioni rese dal soggetto «beneficiato» prima del momento in cui erano emersi indizi di reità a carico di quest'ultima).»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5303 del 6 maggio 1998
«Ne deriva che in una struttura formata da professionisti anche di discipline diverse, i cui studi siano ubicati nello stesso stabile, l'attestazione, da parte dell'ufficiale giudiziario, di aver consegnato l'atto a «collega di studio» sta comunque...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1417 del 11 gennaio 2013
«In tema di falso ideologico in atto pubblico, nel caso in cui il pubblico ufficiale, chiamato ad esprimere un giudizio, sia libero anche nella scelta dei criteri di valutazione, la sua attività è assolutamente discrezionale e, come tale, il...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3513 del 22 maggio 1997
«Il processo verbale è nullo qualora non vi sia almeno in sigla la sottoscrizione del pubblico ufficiale che lo ha compilato, e non quando il nome e cognome di questo non risultino in alcuna parte del verbale medesimo; ed è irrilevante che...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5573 del 13 maggio 1998
«Pertanto, mentre va esclusa, nei riguardi dell'analfabeta, l'applicabilità dell'art. 110, terzo comma c.p.p, che si riferisce alla persona che non è in grado di scrivere per causa diversa dall'analfabetismo, deve, altresì, escludersi...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1358 del 13 febbraio 1997
«Pertanto, l'impugnazione di analfabeta che reca in calce il segno di croce e che non è stata presentata personalmente in cancelleria è inammissibile perché priva dei requisiti richiesti per la presentazione dal combinato disposto degli artt. 582 e...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1062 del 7 aprile 1997
«...di un pubblico ufficiale — quale deve considerarsi il difensore che provvede a detto adempimento — la quale assicura, per la sua intrinseca efficacia certificativa, la conoscenza dell'indentità della persona da cui quel segno grafico proviene.»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 22 del 15 marzo 1999
«Nella nozione di pubblico ufficiale abilitato, a norma dell'art. 110, comma terzo, c.p.p., ad annotare, in fine di un atto scritto, che il suo autore non lo firma perché non è in grado di scrivere, non è compresa espressamente, né può farsi...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4886 del 23 febbraio 1993
«...espressamente manifestata in forme tassative, alla cui osservanza è strettamente legato il dovere del pubblico ufficiale ricevente di apporre l'indicazione del giorno in cui riceve l'atto e della persona che lo presenta, nonché di sottoscriverlo.»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3050 del 21 gennaio 2008
«Non sussiste il divieto di testimonianza indiretta degli ufficiali ed agenti di P.G. di cui all'art. 195, comma quarto, c.p.p. con riguardo alle dichiarazioni ricevute dal pubblico ufficiale durante l'inchiesta amministrativa dallo stesso...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 31307 del 16 luglio 2004
«...alla pronuncia della sentenza successiva - il verbale redatto in forma stenotipica da un tecnico autorizzato, che non l'abbia sottoscritto, nella sua qualità, limitatamente alla redazione ed eventuale trascrizione dell'atto, di pubblico ufficiale.»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40117 del 23 ottobre 2003
«...che esso sia sottoscritto da chi lo ha redatto, non essendo necessaria anche la sottoscrizione da parte dell'ausiliario, atteso che il tecnico assume, limitatamente alla redazione e trascrizione dell'atto, la qualifica di pubblico ufficiale.»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5386 del 10 maggio 1994
«Il verbale di dibattimento è nullo solo se la sottoscrizione del pubblico ufficiale che lo ha redatto manchi nell'ultima pagina, e non anche quando non sia sottoscritto su ogni foglio, non essendo prevista tra le cause di nullità l'inosservanza di...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13117 del 30 marzo 2011
«Il verbale di udienza del processo penale fa piena prova fino a querela di falso di quanto in attestato, perché è atto pubblico redatto da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, il cui regime di efficacia è sancito dalla norma...»