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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4678 del 2 febbraio 2015
«In tema di detenzione di materiale pornografico, la prova che i soggetti raffigurati nelle immagini riproducono effettivamente ragazze minori di anni diciotto può essere desunta anche dai connotati fisici delle adolescenti ritratte e dal prelievo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10058 del 15 marzo 2005
«In relazione all'ipotesi delittuosa di cui all'art. 600 ter c.p., relativa alla produzione, distribuzione e divulgazione di materiale pedo-pornografico, è legittimo il sequestro probatorio del materiale osceno riguardante i minori allorché...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37835 del 28 luglio 2017
«Ai fini dell'integrazione del reato di pornografia minorile, di cui al primo comma dell'art. 600-ter cod. pen., è necessario che la condotta del soggetto agente abbia una consistenza tale da implicare il concreto pericolo di diffusione del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 39543 del 30 agosto 2017
«La configurabilità della circostanza aggravante della "ingente quantità" nel delitto di detenzione di materiale pedopornografico (previsto dall'art. 600-quater, comma secondo, cod. pen.) impone al giudice di tener conto non solo del numero dei...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38221 del 1 agosto 2017
«In tema di reato di detenzione di materiale pornografico, le condotte di procurarsi e detenere tale materiale non integrano due distinti reati ma rappresentano due diverse modalità di perpetrazione del medesimo illecito, sì che non possono...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34151 del 12 luglio 2017
«Ai fini della integrazione del reato di interferenze illecite nella vita privata (art. 615 bis cod. pen.), deve escludersi che le scale condominiali ed i relativi pianerottoli siano "luoghi di privata dimora" cui estendere la tutela penalistica...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4669 del 31 gennaio 2018
«L'art. 615-bis cod. pen., che punisce la condotta di chi procura immagini o notizie attinenti alla vita privata, che si svolgono in luoghi di privata dimora utilizzando mezzi di ripresa visiva o sonora, è configurabile anche nell'ipotesi tentata...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 12415 del 17 maggio 2017
«In tema di ricorso per cassazione, non potendosi ritenere preclusa alla parte la possibilità di documentare la eventuale fondatezza delle proprie doglianze, non solo tramite l'utilizzo di espressioni verbali, ma anche avvalendosi di altre modalità...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 50021 del 6 novembre 2018
«Il mancato rilascio della copia in formato forense, cd. "bit a bit" o per immagini, dei file audio delle intercettazioni, richiesta per permettere di evidenziare manipolazioni o interventi sui testi con alterazione delle tracce originali, non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10202 del 19 ottobre 1988
«I segnali radioelettrici destinati ad essere recepiti, via etere, sotto forma di immagini e suoni televisivi, costituiscono una energia avente valore economico, e come tale destinataria della tutela giuridica di cui all'art. 635 c.p. (Applicazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43491 del 3 dicembre 2001
«In tema di formazione della prova, l'acquisizione nella fase delle indagini e la successiva visione nella fase dibattimentale di videocassetta registrata (contenente immagini relative alla condotta dell'imputato) costituisce prova atipica, che, ai...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 593 del 15 gennaio 2007
«Commette il delitto di divulgazione via internet di materiale pedo-pornografico previsto dal comma terzo dell'art. 600 ter c.p. e non quello di mera cessione dello stesso, prevista al comma quarto del medesimo articolo, non solo chi utilizzi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 698 del 16 gennaio 2007
«Il delitto di distribuzione, divulgazione o pubblicizzazione di materiale pedo-pornografico non è un reato abituale e può concretizzarsi anche in un solo atto, e lo sfruttamento delle immagini pedopornografiche consiste non solo in un utile...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6682 del 12 febbraio 2008
«Sussiste l'aggravante di cui all'art. 625, comma primo, n. 7 c.p. qualora il furto del motociclo esposto alla pubblica fede sia commesso in un luogo avente un sistema di videosorveglianza, il quale, ancorché consenta la conoscenza postuma delle...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11522 del 16 marzo 2009
«Integra il reato di violenza privata (art. 610 c.p.) - e non quello di interferenze illecite nella vita privata (art. 615 bis c.p.) - la condotta di colui che introduca una telecamera sotto la porta di una 'toilettè pubblica in modo da captare...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21392 del 7 giugno 2010
«Il carattere pornografico o meno di immagini ritraenti un minore costituisce apprezzamento di fatto demandato al giudice di merito, in quanto tale sottratto al sindacato di legittimità se sorretto da una motivazione immune da vizi logici e giuridici.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21631 del 8 giugno 2010
«Non sono punibili a norma dell'art. 600 quater, c.p. (pornografia virtuale), i fatti commessi in data antecedente all'entrata in vigore della L. 6 febbraio 2006, n. 38, in quanto detta fattispecie, introdotta dall'art. 4 della citata legge,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17211 del 3 maggio 2011
«La configurabilità della circostanza aggravante della "ingente quantità" nel delitto di detenzione di materiale pedopornografico (art. 600 quater, comma secondo, c.p.) impone al giudice di tener conto non solo del numero dei supporti detenuti,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30564 del 2 agosto 2011
«L'invio, tramite posta elettronica, ad un gruppo di discussione o "newsgroup", di "files" contenenti immagini pedopornografiche, resi disponibili ai partecipanti alla discussione solo dopo la loro visione da parte del "moderatore" del gruppo,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 43317 del 24 novembre 2011
«Integra il delitto di tentata estorsione la condotta di colui che, avendo lecitamente acquisito immagini fotografiche attinenti la vita privata di un soggetto la cui divulgazione può comportare una lesione del diritto all'identità personale, offra...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 639 del 13 gennaio 2011
«Integra il reato di detenzione di materiale pedopornografico (art. 600 - quater, c.p.) la semplice visione di immagini pedopornografiche "scaricate" da un sito internet, poiché, per un tempo anche limitato alla sola visione, le immagini sono nella...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25363 del 17 giugno 2015
«Integra il reato di cui all'art. 615-bis, primo comma, cod. pen., la ripresa fotografica da parte di terzi di comportamenti che si svolgono in luoghi di privata dimora solo se questi sono sottratti alla normale osservazione dall'esterno, ma non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27847 del 2 luglio 2015
«Ai fini della integrazione del reato di interferenze illecite nella vita privata (art. 615 bis cod. pen.), deve ritenersi luogo di privata dimora la "toilette" di uno studio professionale, trattandosi di locale il cui accesso è riservato al...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 33265 del 28 luglio 2015
«Ai fini della configurabilità della circostanza aggravante prevista dall'art. 615 bis, comma terzo, cod. pen., è necessario che la realizzazione dei reati previsti dal medesimo articolo - integrati dalle condotte di procurarsi, di rivelare e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42964 del 26 ottobre 2015
«Ai fini della configurabilità del delitto di pornografia minorile, il carattere pedopornografico del "materiale prodotto" non presuppone necessariamente un'interazione consapevole fra l'autore della condotta e il minore presentato, ben potendo...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4614 del 3 ottobre 2017
«Non è illegittimo l'affidamento di un appalto del servizio tecnico di progettazione ed elaborazione di un Piano Regolatore Generale a titolo gratuito con il solo rimborso spese. Infatti, la garanzia di serietà e affidabilità, intrinseca alla...»
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Cassazione penale, Sez. VII, ordinanza n. 40384 del 11 settembre 2018
«In tema di associazione internazionale con finalità di terrorismo, di cui all'art.270-bis cod.pen., la partecipazione all'Isis o, comunque, ad analoghe associazioni internazionali di matrice islamica che propongono una formula di adesione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 55386 del 11 dicembre 2018
«La diffamazione, che è reato di evento, si consuma nel momento e nel luogo in cui i terzi percepiscono le espressioni offensive e dunque, nel caso in cui frasi o immagini lesive siano state inserite in un messaggio di posta elettronica diretto a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40437 del 12 settembre 2018
«È configurabile il dolo generico del reato di divulgazione e diffusione di materiale pedopornografico, e non semplicemente della condotta di procacciamento e detenzione, nel fatto del navigatore in "internet" che non si limiti alla ricerca e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36109 del 27 luglio 2018
«Integra il reato di interferenze illecite nella vita privata di cui all'art. 615-bis cod. pen. la condotta di colui che, mediante l'uso di strumenti di captazione visiva o sonora, all'interno della propria dimora, carpisca immagini o notizie...»