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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3690 del 9 marzo 2012
«L'istituto della riunione di procedimenti relativi a cause connesse, previsto dall'art. 274 c.p.c., operante anche in sede di legittimità, è inapplicabile non solo nel caso di giudizi pendenti in gradi diversi, ma anche quando i due procedimenti,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 38269 del 30 settembre 2009
«Il ricorso straordinario "ex" art. 625 "bis" c.p.p., contenente richiesta di correzione dell'errore materiale o di fatto, può avere ad oggetto esclusivamente pronunce di condanna, dovendosi intendere con tale termine l'applicazione di una sanzione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 48461 del 30 dicembre 2008
«È inammissibile il ricorso straordinario per cassazione proposto ai sensi dell'art. 625-bis, c.p.p., quando il preteso errore di fatto non consista in un errore percettivo causato da una svista o da un equivoco in cui la Corte di cassazione sia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2262 del 31 maggio 1996
«Allorché la sentenza del pretore sia stata modificata in appello soltanto in relazione alla quantificazione della pena, giudice dell'esecuzione è il pretore medesimo, salvo che l'esecuzione concerna anche altri provvedimenti emessi da giudici...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 381 del 15 gennaio 1993
«.... Se i fatti inconciliabili derivassero dalla medesima sentenza o da sentenze distinte ma coeve, il rimedio invero esperibile sarebbe non la revisione, ma la impugnazione ordinaria. L'inconciliabilità deve riguardare i fatti di reato accertati...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5879 del 17 marzo 2005
«Nel processo del lavoro, qualora nel ricorso introduttivo non siano indicati — ex art. 414, n. 4, analogamente a quanto stabilito per il giudizio ordinario dall'art. 163, n. 4 c.p.c. del codice di rito — gli elementi di fatto e di diritto posti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16116 del 14 luglio 2006
«...del merito avevano ritenuto la ritualità della costituzione e l'ammissibilità dell'eccezione, siccome riproposta dal difensore dell'intimato nella fase di cognizione ordinaria, non essendo in questa configurabile alcuna preclusione in proposito.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18002 del 2 agosto 2010
«Ai sensi dell'art. 43 bis del r.d. 30 gennaio 1941, n. 12, i giudici onorari chiamati ad integrare i collegi nei tribunali ordinari, mentre possono svolgere anche funzioni di appello, non possono, invece, trattare i procedimenti cautelari "ante...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12558 del 16 marzo 2004
«Ai fini della configurabilità dell'attenuante della provocazione occorrono: a) lo «stato d'ira» costituito da una situazione psicologica caratterizzata da un impulso emotivo incontenibile, che determina la perdita dei poteri di autocontrollo,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19004 del 10 settembre 2014
«Qualora il giudice ordinario abbia, in primo grado, dichiarato la propria "incompetenza" in favore del giudice straniero, la relativa sentenza non è impugnabile con il regolamento di competenza, nè con il ricorso straordinario per cassazione,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 18189 del 29 luglio 2013
«La questione relativa all'attribuzione al giudice ordinario penale o civile della "potestas iudicandi" su di una determinata controversia non pone un problema di riparto di giurisdizione, cioè di delimitazione della giurisdizione ordinaria nei...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16540 del 18 giugno 2008
«Il conflitto positivo o negativo di giurisdizione fra i giudici speciali o tra questi e i giudici ordinari presuppone, per la sua applicazione, che giudici appartenenti ad ordini giurisdizionali diversi abbiano emesso una pronuncia (nella specie...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15208 del 21 luglio 2015
«Le sentenze dei giudici ordinari di merito, o dei giudici amministrativi, che statuiscano sulla sola giurisdizione - diversamente da quelle delle sezioni unite della Suprema Corte, alla quale, per la funzione istituzionale di organo regolatore...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1735 del 15 gennaio 2015
«...550 c.p.p., non è causa di nullità, in quanto la disposizione ordinamentale di cui all'art. 43 bis, comma terzo, lett. b), ord. giud. introduce un mero criterio organizzativo dell'assegnazione del lavoro tra i giudici ordinari e quelli onorari.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32828 del 23 luglio 2014
«Il ricorso straordinario ex art. 625-bis cod. proc. pen., contenente richiesta di correzione dell'errore materiale o di fatto, può avere ad oggetto esclusivamente pronunce di condanna, dovendosi intendere con tale termine l'applicazione di una...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 18621 del 14 aprile 2017
«In sede di risoluzione del conflitto di giurisdizione, la Corte di cassazione, accertata la sussistenza della "medesimezza" del fatto sulla base della piena conoscenza degli atti e delle vicende processuali pendenti innanzi ai giudici in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5760 del 13 ottobre 1981
«La ripartizione dei compiti fra il tribunale ordinario e quello per i minorenni, che costituiscono uffici nettamente distinti per composizione, circoscrizione e sfera di attribuzioni, attiene, anche quando i due uffici abbiano la stessa sede, alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6417 del 29 ottobre 1983
«Il regolamento di giurisdizione, in relazione a due giudizi pendenti fra le stesse parti, in ordine alla stessa domanda, davanti a giudici diversi (nella specie, giudice ordinario e commissione tributaria), è proponibile con un'unica istanza.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6917 del 21 novembre 1983
«...teatro, aveva impugnato tali atti davanti al giudice amministrativo, ed aveva altresì chiesto la disapplicazione degli stessi, davanti al giudice ordinario, al fine di mantenere il godimento di quei beni e di poter proseguire la propria attività.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4792 del 12 settembre 1984
«...tra i giudici ordinari, ma con conseguenze simili in ordine al tipo di pronunzia cui la questione può dar luogo ed alla connessa esigenza di provvedere tempestivamente alla individuazione del giudice destinato a conoscere della causa.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8 del 4 febbraio 1984
«Nel rito del lavoro è ammissibile la pronuncia di sentenze non definitive anche al di fuori delle ipotesi espressamente previste dall'art. 420 comma quarto c.p.c. senza che, analogamente a quanto si verifica nel rito ordinario, sia prescritto che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 847 del 4 febbraio 1984
«Nel rito del lavoro è ammissibile la pronuncia di sentenze non definitive anche al di fuori delle ipotesi espressamente previste dall'art. 420 comma quarto c.p.c. senza che, analogamente a quanto si verifica nel rito ordinario, sia prescritto che...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 104 del 26 gennaio 1991
«Pertanto, con riguardo alla sentenza del giudice amministrativo, che abbia respinto l'impugnazione contro un provvedimento di chiusura di un laboratorio di analisi chimiche, per difetto di autorizzazione prefettizia, ed alla sentenza del giudice...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2722 del 8 marzo 1995
«Il rimedio dell'opposizione ordinaria di terzo che l'art. 404 primo comma c.p.c. accorda contro la sentenza resa fra altre persone, è attribuito a chi, estraneo al giudizio concluso in via definitiva dalla sentenza opposta, dall'accertamento in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5620 del 19 giugno 1996
«Al fine dell'applicabilità dell'art. 362, n. 1, c.p.c. – secondo il quale possono denunciarsi in ogni tempo, con ricorso per cassazione, i conflitti negativi di giurisdizione tra giudici speciali e tra questi e i giudici ordinari – è necessario...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1 del 2 gennaio 1997
«...la sua morte, a tutela dei diritti dei congiunti più stretti. (Nella specie trattavasi di clausola testamentaria prescrivente la collazione di ordinarie spese nuziali, ritenuta valida dai giudici di merito, con sentenza confermata dalla S.C.).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12727 del 16 dicembre 1997
«Il ricorso per cassazione previsto dall'art. 362, primo comma, n. 1, c.p.c. – quale rimedio predisposto dalla legge per permettere che possa essere denunziato in ogni tempo e indipendentemente dal passaggio in giudicato delle sentenze in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10037 del 24 luglio 2001
«...della prescrizione alle ordinarie cause interruttive, la S.C. ha nuovamente cassato con rinvio per un riesame dell'intero tema della prescrizione, esclusa la sua decorrenza, alla luce dei più recenti principi affermati in materia).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3144 del 5 marzo 2001
«Fra giudici ordinari ed arbitri non possono configurarsi questioni di competenza, potendo tali questioni porsi, in senso tecnico, solo fra giudici, e gli arbitri non possono essere considerati tali. Cosicché in ogni caso il contrasto sulla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3485 del 9 marzo 2001
«La ripartizione delle funzioni tra giudice del lavoro appartenente ad un dato tribunale e giudice ordinario di altro tribunale pone un problema di competenza in senso proprio; è pertanto ammissibile il regolamento di competenza proposto contro la...»