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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14424 del 29 maggio 2008
«In tema di preliminare di compravendita immobiliare, l'inadempimento del promittente venditore all'obbligo di provvedere alla cancellazione di una ipoteca iscritta sul bene oggetto del contratto, anche agli effetti del regolamento della caparra...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3025 del 28 agosto 1975
«Qualora l'acquirente di una casa d'abitazione venga convenuto in giudizio dal proprietario del fondo contiguo e venga condannato ad eliminare alcune vedute ed a regolarizzare alcune luci, data l'inesistenza di servitù di veduta a favore del suo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14226 del 17 dicembre 1999
«Se nel contratto definitivo di compravendita il venditore abbia espressamente garantito la destinazione edificatoria del suolo compravenduto, specificando l'indice di edificabilità, il compratore, appresa l'esistenza di un vincolo urbanistico di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4816 del 13 maggio 1998
«Il criterio distintivo tra vendita fiduciaria a scopo di garanzia e vendita dissimulante un mutuo con patto commissorio deve individuarsi nel fatto che nella prima la proprietà si trasferisce, effettivamente ed immediatamente, al compratore il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2498 del 18 settembre 1974
«La vendita con patto di riscatto, stipulata al fine di garantire la restituzione di una somma mutuata dal compratore al venditore entro il termine previsto per l'esercizio del riscatto, è una vendita vera e reale. Essa integra un negozio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 252 del 13 gennaio 1996
«Nell'ipotesi in cui l'impresa produttrice di un materiale, che l'appaltatore si è obbligato con il committente ad utilizzare nell'esecuzione dell'appalto, si obblighi a sua volta con il committente stesso a garantire per difformità vizio difetti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2137 del 31 gennaio 2006
«In tema di durata della locazione, il limite massimo previsto dall'art. 1573 c.c. deve intendersi applicabile non solo quando sia stata pattuita sin dall'inizio una durata eccedente i trenta anni ma anche quando, pur pattuita una durata inferiore,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6224 del 3 giugno 1991
«A differenza del fideiussore, il quale garantisce l'adempimento di una obbligazione non propria, ma altrui, cioè assunta nei confronti del terzo garantito, che assume rilevanza di obbligazione principale, il commissionario o mandatario con...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16347 del 24 luglio 2007
«In relazione ai criteri di quantificazione dell'indennità in caso di cessazione del rapporto di agenzia, l'art. 17 della direttiva 86/653/CEE del Consiglio del 18 dicembre 1986, relativa al coordinamento del diritto degli Stati membri concernenti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26154 del 6 dicembre 2006
«Agli effetti dell'esercizio della revocatoria fallimentare ai sensi dell'art. 67, primo comma, numero 2), del R.D. 16 marzo 1942, n. 267, la cessione di credito non può ritenersi mezzo anormale di pagamento, ove non sia stipulata per estinguere un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10000 del 24 maggio 2004
«In tema di interpretazione dell'art. 1851 c.c. - norma che, riferita all'anticipazione bancaria, costituisce tuttavia la regola generale di ogni altra ipotesi di pegno irregolare - deve ritenersi che, qualora il debitore, a garanzia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5561 del 19 marzo 2004
«Il principio secondo cui il requisito della sufficiente indicazione della cosa data in pegno ben può ritenersi soddisfatto, nel caso di pegno di titoli di credito al portatore, dalla semplice menzione della natura del titolo e dell'ammontare del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4507 del 5 marzo 2004
«Nella figura del pegno irregolare di titoli di credito — caratterizzata dal conferimento alla banca della facoltà di disporne, con obbligo di restituire la parte eccedente l'ammontare delle, sue ragioni (di tal che il soddisfacimento della banca...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1097 del 9 febbraio 1999
«Il pegno irregolare di libretto di deposito bancario deve essere costituito mediante scrittura con data certa, con la conseguenza che il difetto di tale requisito formale richiesto ad substantiam comporta la giuridica inesistenza del relativo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6969 del 1 agosto 1996
«È ammissibile — ed il relativo credito va quindi ammesso in via privilegiata al passivo fallimentare — il pegno irregolare di cosa futura in favore di una banca, rappresentato dal «saldo liquido creditore» derivante dall'incasso di titolo da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9298 del 15 dicembre 1987
«In tema di assicurazione, la cosiddetta nota di copertura può costituire un documento probatorio del contratto già concluso, rivolto a garantirne l'efficacia in attesa del rilascio della polizza, ovvero può evidenziare l'intervento di un accordo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4981 del 4 aprile 2001
«La qualificazione di un contratto di garanzia fideiussoria rilasciata da una società assicuratrice in termini di polizza fideiussoria ovvero di fideiussione vera e propria rileva ai fini della declaratoria di validità ovvero di nullità della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2724 del 27 marzo 1996
«In materia di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, il rilascio del certificato assicurativo all'assicurato impegna l'assicuratore nei confronti dei terzi per il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9225 del 18 aprile 2007
«In tema di assicurazione della responsabilità civile verso terzi, la legittimazione passiva dell'assicuratore del responsabile del danno può scaturire soltanto nel caso in cui quest'ultimo chieda di essere garantito evocando in giudizio il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11200 del 17 luglio 2003
«Costituisce effetto naturale dell'esistenza di una garanzia personale il fatto che il fideiussore sia tenuto al pagamento dell'intero debito garantito, anche quando dal debitore principale, sottoposto a concordato preventivo (o a concordato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26674 del 18 dicembre 2007
«Il rapporto di subordinazione e dipendenza dell'obbligazione fideiussoria rispetto a quella principale si riflette necessariamente sul problema della prova, nel senso che il giudice chiamato ad accertare, nei confronti del fideiussore; l'esistenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3257 del 14 febbraio 2007
«In tema di garanzia personale, la cosiddetta assicurazione fideiussoria (o cauzione fideiussoria o assicurazione cauzionale), è una figura intermedia tra il versamento cauzionale e la fideiussione ed è caratterizzata dall'assunzione dell'impegno,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13257 del 6 giugno 2006
«Ai fini del perfezionamento di una polizza cauzionale non è richiesto il concorso di volontà del garantito. (Nella specie, la S.C. ha rigettato il ricorso laddove si lamentava l'invalidità della polizza in quanto, essendo atto di straordinaria...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7766 del 2 agosto 1990
«La polizza, con la quale una compagnia di assicurazioni garantisca l'adempimento del debito di un terzo, o ne assuma l'obbligazione per il caso della sua insolvenza (cosiddetta assicurazione fideiussoria o cauzionale), assolve, in via esclusiva o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6757 del 17 maggio 2001
«Ai sensi dell'art. 1322, secondo comma, c.c., sono ammissibili sia il contratto di garanzia cosiddetta autonoma (performance bond) - con cui il garante si obbliga ad eseguire la prestazione oggetto della garanzia «a semplice o prima domanda» del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3940 del 4 aprile 1995
«Nell'assicurazione fideiussoria o cauzionale, la clausola, di pagamento a semplice richiesta del creditore, che, derogando alla regola dell'art. 1945 c.c., preclude al fideiussore l'opponibilità delle eccezioni che potrebbero essere sollevate dal...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3947 del 18 febbraio 2010
«Al contratto autonomo di garanzia, in difetto di diversa previsione da parte dei contraenti, non si applica la norma dell'art. 1957 c.c., sull'onere del creditore garantito di far valere tempestivamente le sue ragioni nei confronti del debitore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27333 del 12 dicembre 2005
«Contratto autonomo di garanzia è quello in base al quale una parte si obbliga, a titolo di garanzia, ad eseguire a prima richiesta la prestazione del debitore indipendentemente dall'esistenza, dalla validità ed efficacia del rapporto di base, e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1520 del 26 gennaio 2010
«In tema di fideiussione, l'art. 1938 c.c., come modificato dalla legge 17 febbraio 1992, n. 154, nel prevedere la necessità della determinazione dell'importo massimo garantito per le obbligazioni future, pone un principio generale di garanzia e di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21101 del 29 ottobre 2005
«In tema di fideiussione per obbligazioni future, pur in presenza di una clausola di dispensa della banca beneficiaria della garanzia dall'onere di conseguire una specifica autorizzazione del fideiussore per nuove concessioni di credito in caso di...»